Commissioni Riunite I e V - Resoconto di giovedì 17 gennaio 2008


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SEDE REFERENTE

Giovedì 17 gennaio 2008. - Presidenza del presidente della V Commissione Lino DUILIO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per i rapporti con il Parlamento Gianpaolo D'Andrea e per l'economia e le finanze Mario Lettieri.

La seduta comincia alle 10.15.

DL 248/07: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria.
C. 3324 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 gennaio 2007.

Lino DUILIO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri espressi dalle Commissioni competenti in sede consultiva. Avverte altresì che sono pervenuti subemendamenti (vedi allegato 1) all'emendamento dei relatori 39.11. In proposito, osserva che i subemendamenti 0.39.11.1 e 0.39.11.2 sono da considerarsi inammissibili, e non saranno pertanto posti in votazione, in quanto recano modifiche ulteriori alla materia delle frequenze televisive non strettamente connesse alle disposizioni recate dall'emendamento 39.11 cui si riferiscono.
Avverte inoltre che i relatori hanno presentato due ulteriori emendamenti (vedi allegato 2), che sono in distribuzione: il 15.10 e il 40.10. Al riguardo comunica che l'emendamento 40.10 deve ritenersi inammissibile, e non sarà pertanto posto in votazione, in quanto, nella sua attuale formulazione, reca una proroga di un termine disposto in via regolamentare e non da una disposizione legislativa. Il termine per la presentazione dei subemendamenti all'emendamento 15.10 è fissato alle 10.40 odierne.
Per quanto concerne gli emendamenti dichiarati inammissibili sui quali dovesse tuttavia riscontrarsi unanime condivisione del loro contenuto, fa presente, d'intesa con il presidente Violante, che sottoporrà


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al Presidente della Camera una nuova valutazione della loro ammissibilità ai fini del loro esame in Assemblea.
Invita pertanto i relatori ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere sulle proposte emendative presentate.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, d'intesa con il relatore per la I Commissione, deputato Piazza, avverte che esprimerà il parere sulle proposte emendative presentate agli articoli da 1 a 17. Al riguardo esprime parere contrario su tutte le proposte emendative, ad eccezione dell'emendamento Rugghia 2.2, degli identici emendamenti Rugghia 2.1 e Scotto 2.5, purché riformulati nel senso di prevedere una clausola di invarianza finanziaria. Analogo parere favorevole esprime sugli identici emendamenti Giudice 5.1 e Di Gioia 5.6, nonché sugli emendamenti Giudice 5.3, Tessitore 5.9, Giudice 6.6, D'Agrò 7.4 e Marras 7.10, Incostante 12.2 e Giudice 17.4. Invita quindi all'approvazione di tutti gli emendamenti presentati dai relatori. In particolare osserva che l'emendamento dei relatori 2.6 riproduce in termini più ampi il contenuto dell'emendamento Giudice 2.3, sul quale comunque il parere dei relatori è favorevole.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere conforme a quello del relatore, ad eccezione degli identici emendamenti Sasso 12.3 e Alberto Giorgetti 12.5, in ordine ai quali si riserva l'espressione del parere.

Michele VENTURA (PD-U) sottoscrive l'emendamento Rugghia 2.1 e lo riformula nel senso indicato dai relatori.

Olga D'ANTONA (SDpSE) sottoscrive l'emendamento Scotto 2.5 e lo riformula nel senso indicato dai relatori.

Francesco PIRO (PD-U), relatore, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Di Gioia 6.01, l'emendamento Vannucci 8.1, e gli identici emendamenti Servodio 11.5 e Di Gioia 11.6.

Le Commissioni consentono.

Lino DUILIO, presidente, propone di porre in votazione solo le proposte emendative sulle quali è stato espresso il parere favorevole da parte dei relatori, intendendosi respinte le altre, fermo restando il diritto per ciascun presentatore di insistere per la votazione dei propri emendamenti, ancorché su di essi sia stato espresso parere contrario.

Le Commissioni consentono.

Gianfranco CONTE (FI) fa presente che il proprio emendamento 3.4, ancorchè segnalato, non è ricompreso nel fascicolo degli emendamenti. Chiede inoltre al rappresentante del Governo di fornire alle Commissioni una relazione sugli effetti finanziari derivanti dall'approvazione degli emendamenti.

Lino DUILIO, presidente, assicura il deputato Conte che il fascicolo degli emendamenti sarà opportunamente integrato. Per quanto concerne poi la richiesta di relazione al Governo, fa presente che essa, in questa fase, assume carattere di assoluta irritualità.

Andrea RICCI (RC-SE) fa presente che i propri emendamenti 14.1 e 14.2, ancorchè segnalati, non sono ricompresi nel fascicolo degli emendamenti.

Lino DUILIO, presidente, assicura il deputato Conte che il fascicolo degli emendamenti sarà opportunamente integrato.

Gaspare GIUDICE (FI), si sofferma sugli identici emendamenti Rugghia 2.1 e Scotto 2.5, sui quali i relatori hanno suggerito una riformulazione nel senso di prevedere anche una clausola di invarianza finanziaria. In proposito osserva che, al di là della clausola stessa, il problema è comprendere se dalla loro approvazione deriverebbero o meno oneri finanziari, che non potrebbero evidentemente essere contenuti dalla mera presenza di tale clausola.


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Il sottosegretario Mario LETTIERI assicura che dall'approvazione degli emendamenti in questione non deriverebbero ulteriori oneri finanziari e che pertanto la clausola di salvaguardia assume una finalità di rigorosa prudenza.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) fa presente che per il proprio gruppo attribuisce rilevanza prioritaria alla questione relativa ai lavoratori dell'aeroporto di Malpensa, che invita a prendere in considerazione al di là delle pronunce di inammissibilità dei vari emendamenti.

Alberto GIORGETTI (AN), intervenendo a nome del proprio gruppo, fa presente l'opportunità che i relatori esprimano il parere su tutti gli emendamenti, al fine di consentire una complessiva valutazione del giudizio dei relatori.

Ettore PERETTI (UDC) condivide la richiesta del deputato Alberto Giorgetti.

Marino ZORZATO (FI) condivide la richiesta del deputato Alberto Giorgetti, sottolineando l'atteggiamento di leale collaborazione tenuto dal proprio gruppo.

Lino DUILIO, presidente, pur comprendendo le motivazioni sottese alla richiesta testè formulata, fa presente che gli emendamenti segnalati sono estremamente numerosi e che, per prassi, i relatori ed il rappresentante del Governo, in casi come questo, non esprimono in un'unica volta il parere su tutti le proposte emendative. Tuttavia, al fine di venire incontro alle esigenze rappresentate dai deputati Giorgetti, Peretti e Zorzato, propone di esaurire le votazioni fino all'articolo 17 e quindi sospendere la seduta per consentire ai relatori di elaborare il parere sui restanti emendamenti. In proposito fa presente che la Conferenza dei presidenti di gruppo ha stabilito che l'Assemblea della Camera si riunirà alle 14.30 per le comunicazioni del Presidente del Consiglio in ordine alla vicenda delle dimissioni del Ministro della giustizia.

Alberto GIORGETTI (AN) propone di anticipare la sospensione della seduta per consentire ai relatori di elaborare i pareri sugli emendamenti.

Massimo GARAVAGLIA (LNP), nel ribadire che per il proprio gruppo assume una importanza assoluta l'articolo aggiuntivo 21.02 da lui presentato, recante misure di sostegno a favore dei lavoratori dell'aeroporto di Malpensa, si dichiara disponibile a ritirare tutte le altre proposte emendative presentate dal proprio gruppo qualora su tale articolo aggiuntivo dovesse riscontrarsi un orientamento favorevole delle Commissioni.

Lino DUILIO, presidente, fa presente che l'articolo aggiuntivo Garavaglia 21.02 è stato dichiarato inammissibile e pertanto non può essere posto in votazione. In proposito ribadisce che le proposte emendative dichiarate inammissibili sulle quali si dovesse riscontrare una sostanziale unanimità dei gruppi saranno sottoposte al vaglio del Presidente della Camera ai fini di una loro riconsiderazione sotto il profilo della loro ammissibilità in vista della fase d'esame del provvedimento in Assemblea.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Rugghia 2.2, gli identici emendamenti Rugghia 2.1 e Scotto 2.5 come riformulati (vedi allegato 3), nonchè l'emendamento 2.6 dei relatori.

Lino DUILIO, presidente, fa presente che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento dei relatori 2.6, l'emendamento Giudice 2.3 deve intendersi assorbito.

Le Commissioni approvano l'emendamento 2.7 dei relatori.

Gianfranco CONTE (FI) illustra il proprio emendamento 3.4 che invita ad approvare.

Francesco PIRO (PD-U), relatore, anche a nome del relatore Piazza, esprime


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parere favorevole sull'emendamento Conte 3.4.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere conforme a quello dei relatori.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Conte 3.4, gli identici emendamenti Giudice 5.1 e Di Gioia 5.6, Giudice 5.3 e Tessitore 5.9.

Alberto GIORGETTI (AN), intervenendo sul suo emendamento 6.3, ne chiede la votazione, nonostante il parere contrario dei relatori e del Governo. Nell'illustrare la proposta emendativa, che tende alla soppressione dell'ultimo inciso del comma 1 dell'articolo 6, rileva come tale comma, dopo aver previsto la proroga del termine di scadenza dei presidenti e dei Consigli di indirizzo e vigilanza degli enti previdenziali ivi indicati, prevede, in contraddizione con quanto precedentemente stabilito, che resti possibile procedere al loro rinnovo in base alle disposizioni vigenti ovvero adottare provvedimenti funzionali alla celere definizione del processo di riordino.

Lino DUILIO, presidente, ricorda che sull'emendamento Alberto Giorgetti 6.3 il parere dei relatori e del Governo è contrario.

Le Commissioni respingono l'emendamento Alberto Giorgetti 6.3.

Gaspare GIUDICE (FI) illustra il proprio emendamento 6.6, che riprende un rilievo espresso dal Comitato per la legislazione, secondo il quale è opportuno chiarire il rinvio normativo contenuto nel comma 2 dell'articolo 6, in quanto la disposizione ivi richiamata reca un principio e criterio direttivo riferito ad una delega il cui termine di esercizio è scaduto. Rileva, peraltro, che la disposizione risulterebbe inapplicabile in assenza del rinvio normativo, per cui, ad una più attenta valutazione, ritiene preferibile sopprimere l'intero comma 2, rinviando ad altro momento la definizione della questione dell'unificazione dei Consigli della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti e della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali. Chiede, pertanto, che sia posto in votazione l'emendamento Bruno 6.5, che sopprime l'intero comma 2 dell'articolo 6.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, ritiene non necessario sopprimere l'intero comma 2, in quanto esso mantiene un senso compiuto anche ove si elimini il rinvio normativo all'articolo 4, comma 1, lettera a) della legge n. 34 del 2005. Ribadisce pertanto il parere favorevole dei relatori sull'emendamento Giudice 6.6 e contrario sull'emendamento Bruno 6.5.

Paolo CIRINO POMICINO (DCA-NPSI) ritiene che il comma 2 dell'articolo 6 sia inutile, non occorrendo stabilire con legge un termine per l'adozione dei progetti di unificazione delle due Casse previdenziali, potendosi a ciò procedere anche in mancanza di una apposita previsione normativa. Si tratta, quindi, a suo avviso, dell'ennesima norma a contenuto meramente programmatico e con valenza di annuncio.

Roberto ZACCARIA (PD-U), osservato che, d'altra parte, la soppressione del comma 2 potrebbe essere interpretata come annuncio di segno opposto, si dice convinto che sia preferibile mantenere nel testo tale comma 2, pur con l'eliminazione del rinvio normativo in esso contenuto.

Le Commissioni approvano l'emendamento Giudice 6.6.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, sciogliendo la precedente riserva, esprime, a nome dei relatori, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Di Gioia 6.01.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere conforme a quello dei relatori.


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Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'articolo aggiuntivo Di Gioia 6.01 e gli identici emendamenti D'Agrò 7.4 e Marras 7.10.

Aleandro LONGHI (Com.It) chiede ai relatori ed al Governo di rivedere il parere espresso sul suo articolo aggiuntivo 7.03, sottolineando come esso risponda ad un'esigenza di giustizia. Ricorda come sia stata riconosciuto in passato un vitalizio ai superstiti tra gli italiani che furono deportati nei campi di sterminio nazista KZ. Fa presente che molti degli aventi diritto non ne hanno beneficiato o perché defunti o perché non a conoscenza della possibilità di fare domanda. Sottolinea poi che i familiari superstiti dei predetti soggetti sono pochissimi e che si tratta pertanto di una misura dagli oneri finanziari insignificanti.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) dichiara che il suo gruppo è favorevole all'articolo aggiuntivo Longhi 7.03.

Michele VENTURA (PD-U) si associa al deputato Longhi nel chiedere ai relatori e al Governo di rivedere il parere contrario sull'articolo aggiuntivo Longhi 7.03.

Lino DUILIO, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, l'articolo aggiuntivo Longhi 7.03 si intende accantonato.

Gianfranco CONTE (FI), intervenendo sul suo emendamento 7.11, identico all'emendamento Alberto Giorgetti 7.5, ne chiede la votazione, nonostante il parere contrario dei relatori e del Governo. Chiarisce quindi di averlo presentato non tanto perché sperasse nella sua approvazione, quanto per sollevare la questione della tutela dei contribuenti dall'amministrazione delle finanze. Premesso che l'articolo 7 introduce di fatto una deroga allo Statuto del contribuente, sottolinea la necessità di conferire allo Statuto del contribuente forza di norma costituzionale ed auspica quindi che la I Commissione avvii al più presto l'esame della proposta di legge costituzionale C. 1925, di cui è il primo presentatore.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Gianfranco Conte 7.11 e Alberto Giorgetti 7.5; quindi approvano gli identici emendamenti D'Agrò 7.4 e Marras 7.10.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, sciogliendo la precedente riserva, esprime, a nome dei relatori, parere favorevole sull'emendamento Vannucci 8.1.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere conforme a quello dei relatori.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Vannucci 8.1 e l'emendamento 8.4 dei relatori.

Il sottosegretario Mario LETTIERI, sciogliendo la precedente riserva, dichiara che il parere del Governo sull'articolo aggiuntivo Poretti 8.03 è favorevole, dal momento che esso non reca oneri finanziari.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Poretti 8.03, segnalando come il suo gruppo avesse presentato una proposta emendativa di analogo contenuto, la quale è stata tuttavia dichiarata inammissibile.

Maria Fortuna INCOSTANTE (PD-U), Antonio BORGHESI (IdV), Luigi CANCRINI (Com.It) e Francesco NAPOLETANO (Com.It) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Poretti 8.03.

Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Poretti 8.03.

Donatella PORETTI (SocRad-RnP), nel ringraziare i colleghi per il sostegno dato alla sua proposta emendativa, ne sottolinea la finalità e l'importanza.


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Lino DUILIO, presidente, ricorda che gli identici emendamenti Servodio 11.5 e Di Gioia 11.6 sono stati accantonati.

Alberto GIORGETTI (AN), intervenendo sul suo emendamento 11.3, ricorda innanzitutto come da almeno due legislature si discuta dell'Autorità nazionale per la sicurezza alimentare, ora ridenominata Agenzia, senza tuttavia giungere a definirne funzioni e competenze. Chiarisce quindi che la sua proposta di situare a Verona l'Agenzia, anziché a Foggia, non nasce da un'avversione rispetto a Foggia, ma dalla considerazione che Verona rappresenta un'area di eccellenza nel settore agro-alimentare, anche a livello nazionale. Sottolinea che il Governo avrebbe dovuto, a suo parere, evitare di procedere all'individuazione della sede dell'Agenzia attraverso un decreto-legge e senza un'adeguata istruttoria preliminare ed una valutazione politica.

Ettore PERETTI (UDC) concorda che lo strumento del decreto-legge non è quello più indicato per stabilire una questione politicamente delicata come quella relativa alla sede dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare.

Teresio DELFINO (UDC), premesso di non avere nulla contro la città di Foggia, ritiene tuttavia scorretto, da parte del Governo, procedere a tale scelta con decreto-legge e senza adeguata riflessione e valutazione. Ricorda che, in occasione della scelta della sede della Autorità europea per la sicurezza alimentare, fu attivata un'ampia procedura di consultazione e istruttoria.

Gaspare GIUDICE (FI) segnala il proprio emendamento 11.1, che, riprendendo un rilievo espresso dal Comitato per la legislazione, riformula l'articolo 11 come novella dell'articolo 2, comma 356, della legge finanziaria per il 2008, che era intervenuto da ultimo sulla materia dell'Agenzia. Avendo il relatore espresso su tale emendamento parere contrario, ne chiede la revisione.

Roberto ZACCARIA (PD-U) si associa al deputato Giudice nel chiedere la revisione del parere espresso sull'emendamento Giudice 11.1, sottolineando come esso tenda ad una modifica di carattere non sostanziale, bensì solo formale, ispirata da ragioni di corretta tecnica legislativa.

Il sottosegretario Mario LETTIERI fa presente che, essendo la sede della Autorità europea per la sicurezza alimentare ubicata a Parma, la scelta di Foggia come sede della Agenzia nazionale costituisce un opportuno e ragionevole intervento di riequilibrio, anche in considerazione della indiscutibile vocazione agro-alimentare dell'area di Foggia. Quanto all'emendamento Giudice 11.1, pur ritenendo corretta la segnalazione del Comitato per la legislazione, esprime il timore che l'ultimo periodo di esso comporti problemi di copertura finanziaria.

Gaspare GIUDICE (FI) fa presente che gli stanziamenti per la copertura delle spese di attività e funzionamento dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare sono già previsti dalla legge finanziaria per il 2008 e che il suo emendamento non reca innovazioni sostanziali rispetto al testo del decreto-legge, bensì solo formali.

Gianfranco CONTE (FI) fa presente che il comma 356 dell'articolo 2 della legge finanziaria per il 2008 prevede già la copertura finanziaria dell'onere indicato nell'emendamento Giudice 11.1 e che questo reca soltanto una correzione di carattere formale.

Lino DUILIO, presidente, considerato che gli identici emendamenti Servodio 11.5 e Di Gioia 11.6 sono stati accantonati e che sulla questione relativa agli emendamenti Giudice 11.1 e Alberto Giorgetti 11.3 non si registra un orientamento unanime, propone di accantonare l'intero articolo 11.

Le Commissioni concordano; quindi approvano l'emendamento Incostante 12.2.


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Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, intervenendo sull'emendamento 12.12 dei relatori, chiarisce che esso differisce dagli identici emendamenti Sasso 12.3 e Alberto Giorgetti 12.5, sul quale i relatori hanno espresso parere contrario, in quanto prevede anche un inciso finale che fa salve le eventuali diverse determinazioni che potranno essere assunte in sede i adozione del piano programmatico ci cui all'articolo 2, comma 429, della legge finanziaria per il 2008.

Il sottosegretario Mario LETTIERI chiede l'accantonamento dell'emendamento dei relatori ai fini di una riflessione ulteriore.

Lino DUILIO, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, l'emendamento 12.12 dei relatori si intende accantonato, insieme con l'emendamento Sasso 12.3.

Luigi COGODI (RC-SE), intervenendo sul proprio emendamento 14.3, ricorda che la riforma della magistratura onoraria difficilmente potrà intervenire prima del 30 giugno 2008, data alla quale scadranno gli incarichi, già prorogati, degli attuali giudici e viceprocuratori onorari. Fa presente che si tratta di una questione trasversale, la quale interessa tutte le forze politiche, e che fino ad oggi tutti i Governi, nelle more della riforma anzidetta, hanno prorogato gli incarichi dei giudici onorari.

Luciano VIOLANTE (PD-U) ritiene che quella posta dal deputato Cogodi sia una questione importante. Considerato, peraltro, che la riforma della magistratura onoraria potrebbe ancora intervenire prima del 30 giugno 2008, dal momento che il Governo sta lavorando alla predisposizione dei regolamenti attuativi, esprime l'avviso che l'emendamento Cogodi 14.3 potrebbe essere riformulato nel senso di prevedere che la proroga degli incarichi valga fino alla riforma della magistratura onoraria e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2009.

Marco BOATO (Verdi) concorda sull'importanza della questione sollevata dal deputato Cogodi, dichiarandosi peraltro favorevole alla proposta di riformulazione avanzata dal presidente Violante.

Donato BRUNO (FI) concorda sulla proposta di riformulazione suggerita dal presidente Violante, che ringrazia.

Il sottosegretario Mario LETTIERI, nel dichiararsi favorevole alla proposta emendativa Cogodi 14.3 nella riformulazione proposta dal presidente Violante, conferma che il Governo sta completando la stesura del regolamento di attuazione che rende operativa la riforma.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, dichiara il parere favorevole dei relatori sull'emendamento Cogodi 14.3, ove riformulato nei termini prospettati dal presidente Violante.

Luigi COGODI (RC-SE) riformula il proprio emendamento nei termini suggeriti dal presidente Violante.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento Cogodi 14.3 (nuova formulazione).

Le Commissioni approvano, con distinte votazioni, l'emendamento Cogodi 14.3 (nuova formulazione) e l'emendamento 15.10 dei relatori.

Gaspare GIUDICE (FI) chiede la votazione del proprio emendamento 15.4, che, come altri da lui presentati, recepisce un rilievo espresso dal Comitato per la legislazione.

Marco BOATO (Verdi) e Roberto ZACCARIA (PD-U) condividono le osservazioni del deputato Giudice.

Le Commissioni approvano l'emendamento Giudice 17.4.

Lello DI GIOIA (SocRad-RnP) sottoscrive l'emendamento Tolotti 17.6 e propone


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l'accantonamento dello stesso al fine di consentire un approfondimento in merito.

Le Commissioni respingono l'emendamento Tolotti 17.6

Lino DUILIO, presidente, con riferimento alla riformulazione avanzata in precedenza dall'onorevole Vacca dell'articolo aggiuntivo Cancrini 11.01 segnala che la stessa non appare idonea a superare i profili di inammissibilità rilevati dalla presidenza. Rileva tuttavia che anche questa proposta emendativa può essere inserita tra quelle per le quali, fermo restando il giudizio di inammissibilità si può procedere con il consenso unanime dei Gruppi e sentita la Presidenza della Camera comunque all'esame e alla votazione. Tuttavia come già ricordato la presidenza si riserva una decisione definitiva in merito.

Elias VACCA (Com.it) insiste per una revisione del giudizio di inammissibilità.

Lino DUILIO, presidente, si riserva un ulteriore approfondimento in merito.

Marco BOATO (Verdi) insiste per la votazione dell'articolo aggiuntivo 17.04 sul quale i relatori ed il Governo hanno annunciato il parere contrario, preannunciando il proprio voto favorevole.

Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Bonelli 17.04.

Lino DUILIO, presidente, sospende la seduta per consentire ai relatori e ai rappresentanti di Governo di compiere la necessaria istruttoria sulle proposte emendative riferite agli articoli successivi al 17.

La seduta, sospesa alle 12.10, è ripresa alle 14.

Lino DUILIO, presidente, avverte che i relatori hanno presentato l'emendamento 27.28 e l'articolo aggiuntivo 35.018 e stabilisce il termine per la presentazione dei subemendamenti a tali proposte emendative è fissato per le ore 14.30.

Luigi CANCRINI (Com.it) torna ad invitare la presidenza a rivedere il giudizio di inammissibilità espresso sul proprio articolo aggiuntivo 11.01, nella nuova formulazione già prospettata prima della sospensione della seduta dal collega Vacca.

Lino DUILIO, presidente, ribadisce il giudizio di inammissibilità già espresso sull'articolo aggiuntivo 11.01, pur restando ferma la possibilità già prospettata prima della sospensione della seduta all'onorevole Vacca.

Francesco PIRO, relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Donadi 21.1, sull'articolo aggiuntivo Fabris 22.01, sugli identici emendamenti Chianale 23.1 e Adenti 23.2, sull'emendamento Di Gioia 24.1, nella nuova formulazione. Chiede poi l'accantonamento dell'emendamento Vannucci 24.10, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Costantini 24.06 e chiede l'accantonamento dell'emendamento 25.1; esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Baldelli 25.02.

Angelo PIAZZA, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Franci 26.24. Propone quindi una riformulazione dell'emendamento 27.28 nel senso di prevedere, alla lettera b) la sostituzione delle parole «comprensivo dell'eventuale» le parole «o», in modo da rendere più chiara la formulazione della proposta e, alla lettera c) l'inserimento, dopo le parole «che partecipano» le parole «agli organi», in modo da circoscrivere e precisare la deroga alla riduzione delle indennità. Raccomanda quindi l'approvazione dell'emendamento 27.28, nella nuova formulazione. Annuncia quindi il ritiro dell'emendamento 27.27. Raccomanda poi l'approvazione dell'emendamento dei relatori 28.8. Propone quindi una riformulazione dell'emendamento Ventura 28.4, nel senso di prevedere anziché la modifica a regime dell'articolo 30


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del Testo unico bancario, in materia di partecipazione al capitale delle Banche popolari, una disposizione in base alla quale per i soggetti, che alla data del 31 dicembre 2007 detenevano una partecipazione al capitale sociale superiore alla misura prevista al comma 1, dell'articolo 30 del Testo unico bancario di cui al decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, è differito di un anno il termine per l'alienazione delle azioni eccedenti di cui al comma 2 del medesimo articolo. Esprime poi parere favorevole sull'emendamento Lion 28.6, sugli identici emendamenti Napoletano 30.1 e Giudice 30.2, sugli identici emendamenti Napoli 30.4 e Giudice 30.3 e sull'articolo aggiuntivo Misiani 35.06. Propone infine una nuova formulazione dell'emendamento Vannucci 35.3, che illustra.

Lino DUILIO, presidente, nell'avvertire che stanno per avere inizio le comunicazioni del Presidente del Consiglio in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame alle ore 17.30.

La seduta, sospesa alle 14.20, è ripresa alle 17.35.

Lino DUILIO, presidente, invita i relatori a completare l'espressione dei pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli da 19 a 51. Avverte in proposito che l'articolo aggiuntivo Delfino 36.013 risulta assorbito dalla nuova formulazione dell'emendamento Ventura 28.4. Fa quindi presente che le proposte emendative Lusetti 38.1, Delpidio 38.05, Borghesi 38.06, Giudice 38.07, Zeller 38.012, Napoli 38.019, Burgio 38.020, Viola 38.013, Quartiani 38.021, Napoli 38.01, Di Gioia 38.04, Nannicini 38.08, Giovanelli 38.011, Velo 38.018, Franci 38.017, Boato 38.02 e Nicco 38.010 risultano assorbiti dall'emendamento dei relatori 38.3 (nuova formulazione) e che pertanto, qualora questo dovesse essere approvato, non saranno posti in votazione.

Marco BOATO (Verdi) osserva che alcune di queste proposte emendative riferite all'articolo 38 non appaiono avere il medesimo contenuto dell'emendamento dei relatori 38.3 (nuova formulazione). In proposito invita la presidenza a valutare l'opportunità di porre tali proposte emendative comunque in votazione, facendo riferimento in particolare all'articolo aggiuntivo 38.02, da lui presentato.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, d'intesa con l'altro relatore, deputato Piazza, invita all'approvazione di tutte le proposte emendative presentate dai relatori stessi. Esprime quindi parere contrario su tutte le altre proposte emendative, ad eccezione delle seguenti proposte emendative, sulle quali esprime invece parere favorevole: si tratta degli emendamenti Giudice 36.6, Tolotti 36.22, dell'articolo aggiuntivo Raiti 36.01, sostanzialmente identico all'articolo aggiuntivo Bono 39.01, sul quale esprime altresì parere favorevole. Analogo parere favorevole esprime sull'articolo aggiuntivo Raiti 36.02, sugli emendamenti identici Leddi 39.1 e Barbi 39.2 e Lusetti 39.10. Propone quindi una riformulazione dell'emendamento Giudice 40.1, nel senso di sostituire la parola «settembre» con la parola «giugno». Propone quindi di accantonare l'articolo aggiuntivo Strizzolo 40.01.

La Commissione concorda sull'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Strizzolo 40.01.

Gaspare GIUDICE (FI) riformula il proprio emendamento 40.1 nel senso indicato dal relatore.

Nicola BONO (AN), pur apprezzando il parere espresso dai relatori sul proprio articolo aggiuntivo 39.01, osserva che questo, ancorché di contenuto sostanzialmente identico all'articolo aggiuntivo Raiti 36.01, sarebbe precluso dall'approvazione di quest'ultimo. Al riguardo ritiene che i relatori potrebbero suggerirne una riformulazione al fine di renderlo identico all'altro consentendone così la votazione.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole


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sugli emendamenti D'Antona 41.2, Giudice 42.1, sull'articolo aggiuntivo Dato 44.011 (nuova formulazione), sugli emendamenti Giudice 45.3, La Malfa 45.2, sull'articolo aggiuntivo Strizzolo 47.01 (ulteriore nuova formulazione), sull'emendamento Lulli 48.1, identico all'emendamento dei relatori 48.4, sull'articolo aggiuntivo Boato 51.02. Propone quindi l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Crisafulli 51.07.

La Commissione concorda.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, esprime infine parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Mura 51.011, limitatamente alla parte ammissibile. Avverte altresì che i relatori, modificando il parere precedentemente espresso, esprimono parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Vannucci 24.02 e Ventura 29.02, nonché sull'identico articolo aggiuntivo Milanato 29.04. Propone inoltre una riformulazione dell'articolo aggiuntivo Cancrini 11.01, che illustra.

Teresio DELFINO (UDC) invita i relatori a riconsiderare il parere negativo espresso sul proprio articolo aggiuntivo 24.08 che, vertendo in materia di graduatoria di concorsi, è ispirato alla stessa finalità dell'articolo aggiuntivo Vannucci 24.02, sui quali i relatori hanno espresso parere favorevole.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, propone una riformulazione dell'articolo aggiuntivo Napoletano 24.021, che illustra.

Francesco NAPOLETANO (Com.It), nell'accettare la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 24.021 suggerita dai relatori, invita le Commissioni all'approvazione di tale proposta emendativa, volta a prorogare la graduatoria concorsuale relativa agli ispettori del lavoro e della previdenza sociale.

Lino DUILIO, presidente, avverte che i relatori hanno presentato ulteriori emendamenti, che sono stati messi in distribuzione. Avverte altresì che il termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato alle ore 18.40.

Giancarlo GIORGETTI (LNP) chiede alla presidenza di sospendere brevemente la seduta per consentire alle opposizioni una valutazione complessiva sui pareri espressi dai relatori.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) chiede alla presidenza di fornire spiegazioni in ordine alla procedura che verrà seguita con riferimento a quegli emendamenti, dichiarati inammissibili, sui quali tuttavia si riscontra un giudizio unanimemente favorevole da parte dei gruppi. Si riferisce in particolare alla proposta emendativa, presentata dal proprio gruppo, relativa ai lavoratori dell'aeroporto di Malpensa, che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro.

Lino DUILIO, presidente, fa presente che gli emendamenti a cui fa riferimento il deputato Garavaglia sono circa sei, afferenti a diverse questioni di rilevante importanza. Tali emendamenti, una volta che il provvedimento sarà all'esame dell'Assemblea, saranno congiuntamente sottoposti alla valutazione di ammissibilità da parte del Presidente della Camera con l'avvertenza che su di essi è stata riscontrata la unanime condivisione da parte dei gruppi. Con riferimento all'emendamento citato dal deputato Garavaglia, fa presente che esso dovrà essere riformulato al fine di conferirgli valenza immediatamente precettiva.

Maria Fortuna INCOSTANTE (PD-U) invita i relatori a riflettere sull'emendamento Giovanelli 20.6, volto a prorogare la vigenza della disciplina in materia di costruzione delle infrastrutture. In proposito osserva che, non essendo ancora entrata in vigore la nuova disciplina prevista, sono attualmente bloccate tutte le costruzioni delle infrastrutture a livello locale.

Gaspare GIUDICE (FI) propone di rinviare l'illustrazione delle diverse questioni


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al momento dell'esame dei singoli emendamenti.

Lino DUILIO, presidente, accogliendo la richiesta del deputato Giorgetti, sospende la seduta avvertendo che essa riprenderà alle ore 19.

La seduta, sospesa alle 18.30, riprende alle 19.05.

Lino DUILIO, presidente, avverte che i relatori hanno presentato l'emendamento 47.8. Fissa quindi alle 19.35 il termine per la presentazione di subemendamenti. Quindi, dovendosi ora iniziare la votazione degli emendamenti, dà conto delle richieste di sostituzione pervenute alla presidenza.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, chiarisce che l'emendamento 47.8 reca un finanziamento per rendere possibile l'attuazione per il 2008 di una previsione contenuta nel decreto-legge «mille proroghe» dello scorso anno in materia di contributi.

Lino DUILIO, presidente, avverte che è stata presentata una nuova e più accurata formulazione dell'articolo aggiuntivo Boato 51.02. Invita quindi il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli emendamenti ed articoli aggiuntivi accantonati.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere conforme a quello del relatore sulle proposte emendative accantonate, salvo che sull'emendamento 23.1, sul quale esprime parere contrario.

Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 6.010 dei relatori.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive gli articoli aggiuntivi Longhi 7.03 e Cancrini 11.01 (nuova formulazione).

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, propone di riformulare l'emendamento Giudice 11.1 nel senso di sostituire le parole: «assume la denominazione» con «è trasformata in».

Gaspare GIUDICE (FI) riformula il proprio emendamento 11.1 nel senso suggerito dal relatore.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli articoli aggiuntivi Longhi 7.03 e Cancrini 11.01 (nuova formulazione), nonché l'emendamento Giudice 11.1 (nuova formulazione).

Alberto GIORGETTI (AN) chiede che sia posto in votazione il suo emendamento 11.3.

Lino DUILIO, presidente, ricorda che il parere dei relatori e del Governo sull'emendamento 11.3 è contrario.

Le Commissioni respingono l'emendamento Alberto Giorgetti 11.3.

Lino DUILIO, presidente, avverte che si passa ora agli emendamenti 12.12 dei relatori e agli identici emendamenti Alberto Giorgetti 12.5 e Sasso 12.3, precedentemente accantonati.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Alberto Giorgetti 12.5 e Sasso 12.3.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, deputato Piazza, ritira l'emendamento 12.12 dei relatori.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti Alberto Giorgetti 12.5 e Sasso 12.3, nonché l'emendamento Donadi 21.1.

Francesco Paolo LUCCHESE (UDC) chiede che sia posto in votazione il suo articolo aggiuntivo 19.05, identico agli articoli aggiuntivi Crisafulli 19.03 e Marinello 19.04, i quali recano proroghe di termini relativi agli interventi per la ricostruzione


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del Belice colpito dal terremoto del 1968.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, esprime parere contrario gli articoli aggiuntivi Lucchese 19.05, Crisafulli 19.03 e Marinello 19.04, in quanto comportano oneri finanziari non coperti.

Le Commissioni con distinte votazioni respingono gli articoli aggiuntivi Lucchese 19.05, Crisafulli 19.03 e Marinello 19.04; quindi approvano l'articolo aggiuntivo Fabris 22.01.

Lino DUILIO, presidente, avverte che si passa all'esame degli identici emendamenti Chianale 23.1 e Adenti 23.2, ricordando che su di essi il parere dei relatori è favorevole, mentre è contrario il parere del Governo.

Le Commissioni approvano identici emendamenti Chianale 23.1 e Adenti 23.2.

Gaspare GIUDICE (FI) chiede che siano posti in votazione i suoi emendamenti 23.8 e 23.9, che illustra, i quali, ancora una volta, recepiscono rilievi espressi dal Comitato per la legislazione.

Roberto ZACCARIA (PD-U) ritiene che gli emendamenti presentati dal deputato Giudice vadano in qualche modo oltre i rilievi espressi dal Comitato per la legislazione.

Marco BOATO (Verdi) rileva una contraddizione tra le due proposte emendative, in quanto la prima modifica una disposizione, l'articolo 2, comma 444, della legge finanziaria per il 2008, che il secondo abroga: i due emendamenti devono pertanto considerarsi alternativi.

Lino DUILIO, presidente, ritiene opportuna una ulteriore riflessione sulla questione.

Le Commissioni approvano l'emendamento Di Gioia 24.1 (nuova formulazione).

Lino DUILIO, presidente, avverte che si passa ora all'esame dell'emendamento Vannucci 24.10, precedentemente accantonato.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere contrario sull'emendamento Vannucci 24.10.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, esprime parere conforme a quello del relatore.

Massimo VANNUCCI (PD-U) ritira il suo emendamento 24.10.

Le Commissioni, con distinte votazioni approvano gli articoli aggiuntivi Vannucci 24.02 e Costantini 24.06.

Teresio DELFINO (UDC) chiede che sia posto in votazione anche il suo articolo aggiuntivo 24.08, che, esattamente come l'articolo aggiuntivo Vannucci 24.02 testé approvato, proroga la validità di graduatorie di merito relative a concorsi della pubblica amministrazione.

Il sottosegretario Mario LETTIERI conferma il parere contrario del Governo sull'articolo aggiuntivo Delfino 24.08, rilevando che si tratta di una fattispecie diversa rispetto a quella dell'articolo aggiuntivo Vannucci 24.02, in quanto la graduatoria di merito cui fa riferimento la proposta emendativa del deputato Delfino concerne personale della carriera dirigenziale.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, esprime parere conforme a quello del rappresentante del Governo.

Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Delfino 24.08.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, propone una nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Diliberto 24.021 nei termini che illustra.


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Francesco NAPOLETANO (Com.It) riformula l'articolo aggiuntivo Diliberto 24.021 nei termini suggeriti dal relatore.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere favorevole, in quanto, pur trattandosi anche in questo caso della proroga di una graduatoria di merito relativa ad un concorso pubblico, essa è configurata in termini di facoltà per la pubblica amministrazione di utilizzare le graduatorie. Si tratta inoltre di assumere ispettori del lavoro, vale a dire di potenziare un comparto della pubblica amministrazione che in questo momento appare di primaria importanza.

Nicola CRISCI (PD-U) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Diliberto 24.021 (nuova formulazione).

Maria Fortuna INCOSTANTE (PD-U) ritiene che potrebbe essere sufficiente prorogare la graduatoria soltanto fino al 2009.

Marco BOATO (Verdi) concorda con il deputato Incostante.

Francesco NAPOLETANO (Com.It) ritiene per contro che una proroga fino al 2010 sia necessaria.

Gianfranco CONTE (FI) si dice d'accordo con il deputato Napoletano, evidenziando come i lunghi tempi della burocrazia rischino di rendere insufficiente una proroga fino al solo 2009.

Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Diliberto 24.021 (nuova formulazione).

Lino DUILIO, presidente, avverte che si passa ora all'esame dell'articolo aggiuntivo D'Alia 24.025, precedentemente accantonato.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo 24.025.

Lino DUILIO, presidente, ritiene necessario un approfondimento sull'articolo aggiuntivo D'Alia 24.025 ai fini dell'esame in Assemblea.

Andrea RICCI (RC-SE) chiede che sia posto in votazione il suo articolo aggiuntivo 24.016, sottolineando come esso tenda esclusivamente a correggere un errore contenuto nella legge finanziaria per il 2008. Questa ha infatti previsto che le pubbliche amministrazioni possano rinnovare per il 2008 i contratti del personale precario esistente alla data di entrata in vigore della legge stessa. La legge finanziaria tuttavia entra in vigore il 1o gennaio, mentre molte pubbliche amministrazioni non aprono gli uffici prima del 2 gennaio.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) esprime il parere contrario del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Andrea Ricci 24.016, nel timore che esso determini un indiscriminato allargamento delle stabilizzazioni del personale precario delle pubbliche amministrazioni.

Marisa NICCHI (SDpSE) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Andrea Ricci 24.016.

Il sottosegretario Mario LETTIERI si riserva di esprimere il parere del Governo sull'articolo aggiuntivo in esame in un secondo momento, alla luce di un approfondimento relativo alla disponibilità di una sufficiente copertura finanziaria.

Andrea RICCI (RC-SE) non insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'articolo aggiuntivo Baldelli 25.02, gli emendamenti Franci 26.24, Garavaglia 26.17 e 27.28 (nuova formulazione) dei relatori.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) chiede che siano posti in votazione i suoi emendamenti 26.17 e 26.16 che illustra.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime il parere contrario sull'emendamento


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Garavaglia 26.16 e favorevole sull'emendamento Garavaglia 26.17.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Garavaglia 26.16 ed approvano gli emendamenti Garavaglia 26.17e 27.28 (nuova formulazione) dei relatori; quindi, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 28.8 dei relatori, Ventura 28.4 (nuova formulazione), Lion 28.6 e 28.9 dei relatori.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici articoli aggiuntivi Ventura 29.02 e Milanato 29.04, nonché gli identici emendamenti Napoletano 30.1, Giudice 30.2 e Osvaldo Napoli 30.4, nonché l'emendamento Giudice 30.3.

Gioacchino ALFANO (FI), intervenendo sull'emendamento dei relatori 33.7, non ne condivide il contenuto, volto a prorogare l'utilizzazione di una zona di stoccaggio nel comune di Sant'Antonio abate, nell'area di Sarno. Al riguardo ritiene opportuno precisare la data di proroga con estremo rigore, prevedendo altresì una forma di ristoro per i cittadini che subiscono un pregiudizio dall'occupazione dell'area.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione, condivide le osservazioni del deputato Alfano, anche in considerazione della complessiva situazione che si registra in Campania, prevedendo una forma di ristoro per chi subisce un pregiudizio dall'occupazione dell'area.

Il Sottosegretario Mario LETTIERI, pur dichiarando di comprendere le osservazioni del deputato Alfano, ritiene tuttavia condivisibile l'emendamento dei relatori 33.7. Esprime infatti perplessità sulle possibilità di assicurare le auspicate forme di ristoro alla luce delle attuali disponibilità finanziarie.

Gioacchino ALFANO (FI) ritiene opportuno evitare che la decisione del Parlamento possa essere equivocata, assumendo carattere vessatorio nei confronti della popolazione locale.

Gaspare GIUDICE (FI) ritiene che la questione potrebbe essere rinviata alla successiva fase di Assemblea.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) invita i relatori a riconsiderare il parere espresso sull'emendamento Dussin 33.2, soppressivo dell'articolo 33, che rischia di trasmettere all'opinione pubblica un messaggio ambiguo, soprattutto alla luce della situazione che si registra nel paese sul tema dello smaltimento dei rifiuti, sul quale i cittadini devono essere responsabilizzati anche sotto il profilo finanziario.

Lino DUILIO, presidente, avverte che sarà posto in votazione ora l'emendamento dei relatori 28.9.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento 28.9 dei relatori e respingono l'emendamento Dussin 33.2, nonché gli emendamenti Alberto Giorgetti 31.2, Bocchino 31.3 e Zanella 31.4.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Di Gioia 32.01 e invita le Commissioni ad approvarlo.

Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Di Gioia 32.01.

Marco BOATO (Verdi), con riferimento all'emendamento 34.6 dei relatori, ritiene eccessivo il termine in esso contenuto. Dichiara pertanto il proprio voto di astensione.

Le Commissioni approvano l'emendamento 34.6 dei relatori.

Il Sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere favorevole sull'emendamento Vannucci 35.3 (nuova formulazione).

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Vannucci 35.3 (nuova formulazione), l'articolo aggiuntivo 35.018 dei relatori e l'emendamento 36.23 dei relatori.


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Gianfranco CONTE (FI) invita a valutare con attenzione gli emendamenti presentati all'articolo 36, che è stato oggetto di un attento approfondimento nel corso del recente esame del disegno di legge finanziaria per il 2008.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) illustra l'emendamento Fugatti 36.21, che invita ad approvare, sottolineandone la portata positiva. Con la sua approvazione, infatti, verrebbe ripristinato il testo contenuto nella legge finanziaria per l'anno in corso, e verrebbe pertanto ripristinata la possibilità di effettuare i pagamenti delle imposte in forma rateale.

Gianfranco CONTE (FI) interviene sull'emendamento 36.23 dei relatori, che è volto a raccogliere un suggerimento della VI Commissione, ripristinando il testo contenuto nella legge finanziaria per l'anno in corso. Ricorda inoltre che, nel corso dell'esame del medesimo provvedimento, il Parlamento assunse in modo condiviso la decisione relativa alla possibilità di consentire di rateizzare il versamento delle imposte.

Michele VENTURA (PD-U) ritiene fondate le osservazioni del deputato Conte, invitando il rappresentante del Governo a riflettere sulla problematica in questione.

Luciano VIOLANTE (PD-U)ritiene che il rapporto tra Stato e contribuente dovrebbe essere informato in primo luogo al principio della stabilità delle regole. Se il testo del decreto-legge dovesse rimanere inalterato sul punto in discussione, si modificherebbe nuovamente la disciplina a distanza di pochi giorni, finendo con dare luogo ad una scelta molto più pregiudizievole per il contribuente rispetto a quella contenuta nella legge finanziaria, senza oltretutto presentare reali vantaggi per l'Erario.

Lello DI GIOIA (SocRad-RnP) si dichiara favorevole alla soppressione delle disposizioni in questione per ripristinare il testo contenuto nella legge finanziaria.

Andrea RICCI (RC-SE), pur dichiarandosi favorevole all'approvazione dell'emendamento in questione, chiede al rappresentante del Governo di fornire un chiarimento sugli effetti finanziari derivanti dalla sua approvazione.

Lino DUILIO, presidente, fa presente che il parere della Commissione finanze suggerisce la soppressione del comma 4 dell'articolo 36.

Il sottosegretario Mario LETTIERI fa presente che il Governo ritiene essenziale il mantenimento dell'articolo 36 nel testo del decreto-legge, in quanto esso assicura la copertura finanziaria di molte disposizioni contenute nel medesimo provvedimento.

Lino DUILIO, presidente, invita a valutare se l'abrogazione del solo comma 4 risulti essere in concreto determinante sulla complessiva portata dell'articolo 36 ai fini dei suoi effetti finanziari.

Michele VENTURA (PD-U) ritiene che, alla luce delle considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, la questione potrebbe essere rimessa alla successiva fase di Assemblea. Esprime tuttavia il proprio rammarico in ordine alla posizione espressa in questa sede dal Governo, che contrasta palesemente con quella dichiarata nel corso dell'esame del disegno di legge finanziaria per l'anno in corso, lasciando supporre che in quest'ultimo caso il Governo abbia mantenuto una evidente riserva mentale. Ricorda infatti che il Governo aveva assentito al principio della rateizzazione, mentre, solo pochi giorni dopo, con l'emanazione del provvedimento in oggetto, ha modificato radicalmente opinione.

Gaspare GIUDICE (FI), dopo aver dichiarato di condividere le dichiarazioni del deputato Ventura, fa presente che il decreto-legge in esame modifica una disposizione


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che però è entrata in vigore successivamente allo stesso decreto-legge, creando una inopportuna confusione sotto il profilo della successione delle norme nel tempo, cosa che provocherà un elevato contenzioso tra contribuenti e lo Stato. Sottolinea inoltre che l'atteggiamento del Governo, modificando una disposizione votata in modo condiviso dal Parlamento solo poche settimane fa, appare lesiva della dignità delle istituzioni rappresentative.

Gianfranco CONTE (FI) fa presente, in aggiunta alle precedenti motivazioni a sostegno della soppressione del comma 4 dell'articolo 36, che la rateizzazione dei pagamenti si pone quale fattore di induzione all'assolvimento dei doveri tributari.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) si associa agli interventi fin qui svolti sulla opportunità di garantire la possibilità di rateizzare i pagamenti in questione.

Andrea RICCI (RC-SE) ritiene opportuno accantonare l'emendamento Fugatti 36.21, al fine di consentire una valutazione sugli effetti finanziari che deriverebbero dalla sua approvazione.

Luciano VIOLANTE (PD-U) propone di votare l'emendamento Fugatti 36.21, riservando alle Commissioni la valutazione sugli effetti finanziari che deriverebbero dalla eventuale approvazione dello stesso emendamento, sulla base delle informazioni che il Governo fornirebbe al riguardo.

Gaspare GIUDICE (FI), pur condividendo la proposta del presidente Violante, chiede al rappresentante del Governo di fornire in modo inequivoco le informazioni relative agli effetti finanziari delle norme in questione.

Antonio BORGHESI (IdV) ritiene che l'esame dell'emendamento Fugatti 36.21 potrebbe essere rinviato a quando il Governo avrà fornito i chiarimenti richiesti.

Il sottosegretario Mario LETTIERI ribadisce la posizione del Governo favorevole al mantenimento della disciplina nel testo contenuto nel provvedimento.

Francesco PIRO, relatore per la V Commissione, osserva che i commi 3 e 4 intervengono su aspetti parzialmente diversi. Infatti il comma 3 prevede una maggiore gradualità dell'istituto della rateizzazione prima dell'iscrizione al ruolo, con l'obiettivo, al crescere dell'importo, di consentire al debitore un tempo più ampio per restituire all'erario le somme dovute. Osserva che si tratta di una modifica di norme introdotte dalla legge finanziaria che paradossalmente è entrata in vigore prima della finanziaria stessa. Rileva che tuttavia l'effetto finanziario di una sua eventuale abrogazione è irrilevante. Invece il comma 4 riduce il numero delle rate da 60 a 48 ed elimina la possibilità di sospensione della riscossione in presenza di istanza di rateizzazione a seguito dell'iscrizione al ruolo. Constata che in base alla documentazione depositata dal Governo dall'abrogazione di questo comma 4 potrebbero derivare effetti finanziari negativi e ritiene di non poter prendere atto, pur esprimendo forte riserve in merito.

Lino DUILIO, presidente, osserva che la soluzione potrebbe essere costituita dalla sola soppressione del comma 3 che ripristinerebbe il testo della legge finanziaria, senza sopprimere il comma 4 e quindi evitando effetti finanziari negativi.

Michele VENTURA (PD-U), rileva che la discussione svolta ha comunque dato un segnale importante, e che, anche senza modificare in questa sede il testo, sia necessario che il Governo si impegni ad avviare una riflessione sugli effetti finanziari ascritti alla disposizione del comma 4 ai fini della discussione in Assemblea fermo restando che l'attribuzione di un maggior gettito risulta contraddittoria rispetto alla posizione assunta dal Ministero dell'economia nel corso dell'esame del disegno di legge finanziaria.


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Gianfranco CONTE (FI), osserva che la disposizione del comma 4 risulta altamente punitiva nei confronti dei contribuenti non sono in grado di versare le imposte dovute e inoltre la stessa non prospettando una «via di uscita» realistica per tali contribuenti determinerà una perdita e non un aumento di gettito. Nel rilevare che queste disposizioni costituiscono un tradimento del lavoro fatto anche con il contributo costruttivo dei gruppi dell'opposizione nel corso dell'esame del disegno di legge finanziaria segnala che il non porre in votazione la proposta emendativa in esame rappresenterebbe un elemento che potrebbe indurre l'opposizione ad assumere un diverso atteggiamento per il prosieguo dell'esame del provvedimento, iscrivendosi a parlare su tutti gli emendamenti.

Luciano VIOLANTE (PD-U), ribadisce la sua proposta di porre in votazione l'emendamento 36.17, ferma restando la necessità di individuare nel corso della discussione in Assemblea idonee modalità di copertura degli eventuale effetti finanziari negativi.

Il sottosegretario Mario LETTIERI, ringrazia i componenti delle Commissioni per le qualità del dibattito svolto che conferma in particolare il ruolo di garante del rispetto dell'articolo 81 quarto comma della Costituzione della Commissione bilancio. Non può comunque che ribadire che l'abrogazione del comma 4 dell'articolo 36 comporta effetti finanziari negativi.

Giorgio LAMALFA (RLR), invita a prendere in considerazione la proposta del collega Violante.

Francesco PIRO, relatore per la V Commissione, osserva che si potrebbe procedere al voto per parti separate dell'emendamento 36.17, votando prima la soppressione del comma e quindi al soppressione del comma 4

Andrea RICCI (RCSE) annuncia la propria non partecipazione in quanto, se da un lato condivide il contenuto dell'emendamento, dall'altro alla luce delle dichiarazione del rappresentante del Governo non è in grado di valutarne le conseguenze finanziarie

Antonio BORGHESE (IDV) annuncia il proprio voto contrario sulla proposta emendativa in esame.

Gaspare GIUDICE (FI) dichiara voto favorevole sull'emendamento 36.17.

Roberto ZACCARIA (PD-U) dichiara voto favorevole sull'emendamento 36.17.

Gianfranco CONTE (FI), ritira il proprio emendamento 36.17, osserva infatti che la ratio dell'emendamento era costituita dall'esigenza di rimediare al vulnus rappresentato dalla modifica apportata alla legge finanziaria appena approvata. Tuttavia il comma 3 è migliorativo della situazione attuale e abrogare il coma 3 senza sopprimere anche il comma 4 rappresenterebbe una doppia violenza ai contribuenti.

Roberto ZACCARIA (PD-U) fa proprio l'emendamento 36.17 e chiede che venga messo in votazione.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) annuncia voto contrario sull'emendamento 36.17 e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 36.21 che sopprime il solo comma 4.

Gianfranco CONTE (FI), annuncia la propria non partecipazione al voto e rileva che sono stati lesi i diritti dell'opposizione e violato l'accordo tra maggioranza e opposizione che aveva consentito un esame produttivo del disegno di legge finanziaria.

Lino DUILIO, presidente, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 21.30, riprende alle 22.


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Salvatore RAITI (PD-U) sottoscrive l'emendamento Gianfranco Conte 36.17, fatto proprio dal deputato Zaccaria.

Il sottosegretario Mario LETTIERI, rileva che, indipendentemente dall'esito della votazione sull'emendamento 36.17, l'impegno del Governo nel corso della discussione del provvedimento in Assemblea sarà quello di tenere conto delle esigenze di tutela dei contribuenti emerse nel corso dell'esame da parte delle Commissioni in un quadro che però risulti finanziariamente sostenibile.

Lino DUILIO, presidente, rileva che ovviamente anche le presidenze delle due Commissioni si faranno carico di individuare nel corso della discussione in Assemblea una soluzione che risulti sia finanziariamente sostenibile sia di tutela dei contribuenti.

Antonio BORGHESI (IdV), alla luce delle dichiarazioni del rappresentante del Governo, rivede la propria precedente posizione e vota a favore dell'emendamento Gianfranco Conte 36.17, fatto proprio dal deputato Zaccaria.

Lino DUILIO, presidente, assicura l'impegno anche dei presidenti delle due Commissioni riunite ad individuare una soluzione che non comporti effetti negativi sui conti pubblici.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Gianfranco Conte 36.17, fatto proprio dai deputati Zaccaria e Raiti; e approvano gli emendamenti 36.24 e 36.25 dei relatori.

Francesco PIRO (PD-U) relatore per la V Commissione, propone una riformulazione dell'articolo aggiuntivo Raiti 36.01.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'articolo aggiuntivo 36.01 (nuova formulazione) e l'emendamento 36.1 (nuova formulazione).

Francesco NAPOLETANO (Com.It) e Marco BOATO (Verdi) chiedono di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo 6.01, già votato in precedenza.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'articolo aggiuntivo Raiti 36.01 (nuova formulazione), Raiti 36.02 e gli identici Fava 37.032, Milanato 37.03, Aurisichhi 37.08, Peretti 37.011, Vico 37.017, Alberto Giorgetti 37.020. Ceccuzzi 37.027.

Antonio BORGHESI (IdV) chiede che sia posta in votazione il suo emendamento 36.5.

Le Commissioni respingono l'emendamento Borghesi 36.5.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) illustra l'articolo aggiuntivo Fava 37.032, di cui è cofirmatario, chiedendone la votazione e ritira quindi l'articolo aggiuntivo 37.031.

Il sottosegretario Mario LETTIERI, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo 37.032.

Francesco PIRO (PD-U), relatore per la V Commissione esprime parere favorevole all'articolo aggiuntivo Garvaglia 37.032. Fa presente che è forte il rischio di errori nelle dichiarazioni dei redditi e quindi di lavoro aggiuntivo per l'Agenzia delle entrate. Invita pertanto il Governo a riflettere sulla questione.

Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Fava 37.032.

Marco BOATO (Verdi) dichiara il proprio voto favorevole sull'emendamento 38.3 dei relatori, esprimendo tuttavia rammarico per il fatto che esso assorba altri articoli aggiuntivi, tra i quali 38.02 e 38.010 e Froner 38.03, che sottoscrive, i quali affrontano questioni diverse ma complementari.

Il sottosegretario Mario LETTIERI, ricorda che il decreto legislativo n. 26 prevede, all'articolo 1, comma 2, che entro


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febbraio di ogni anno siano rimodulate le aliquote in base all'effettivo utilizzo dei combustibili. Fa presentate che lo stanziamento è tale da consentire un'aliquota più ridotta rispetto a quella dell'emendamento stesso. Invita pertanto il deputato Froner al ritiro del suo articolo aggiuntivo 38.03, e ad attendere l'adozione del decreto ministeriale, che è in via di adozione.

Laura FRONER (PD-U) ritira il suo articolo aggiuntivo 38.03 in quanto le precisazioni fornite dal Governo vanno incontro alle esigenze di chi abita nelle zone fredde di beneficiare di una qualche misura di perequazione in materia di combustibile da riscaldamento.

Marco BOATO (Verdi) si associa a deputato Froner e ritira il suo articolo aggiuntivo.

Le Commissioni approvano l'emendamento 38.3 dei relatori.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 39.11 dei relatori, Barbi 39.2 e Leddi 39.1.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli i identici emendamenti 39.11 dei relatori, Barbi 39.2 e Leddi 39.1, nonché l'emendamento Lusetti 39.10.

Gaspare GIUDICE (FI), intervenendo sugli emendamenti 40.2 e 40.1 (nuova formulazione), ne illustra i contenuti, rilevando che comunque il termine del 30 giugno 2008 potrebbe essere pregiudizievole per le ragioni delle regioni a statuto speciale, ritenendo preferibile ripristinare l'originale termine previsto nel proprio emendamento 40.1, fissato al 30 settembre 2008.

Marco BOATO (Verdi) e Salvatore RAITI (PD-U) sottoscrivono l'emendamento Giudice 40.1 auspicando che l'originario termine del 30 settembre 2008 possa essere ripristinato.

Il sottosegretario Mario LETTIERI ritiene opportuno mantenere il termine del 30 giungo 2008, contenuto nella riformulazione dell'emendamento in questione.

Oriano GIOVANELLI (PD-U) condivide la riformulazione proposta dai relatori, osservando che alla data del 30 giugno 2008 sarà effettuata la verifica sui tagli ai costi della politica, così come disposti dalla legge finanziaria per il 2008.

Marco BOATO (Verdi), Teresio DELFINO (UDC) e Salvatore RAITI (PD-U) sottoscrivono l'emendamento Giudice 40.1 (nuova formulazione).

Le Commissioni approvano l'emendamento Giudice 40.1 (nuova formulazione).

Massimo GARAVAGLIA (LNP) chiede di esaminare l'emendamento 40.5 da lui sottoscritto.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere contrario sull'emendamento Garavaglia 40.5 e sull'emendamento D'Antona 41.2.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Garavaglia 40.5; approvano gli identici emendamenti D'Antona 41.2 e Andrea Ricci 41.1; approvano quindi l'articolo aggiuntivo 41.016 dei relatori, l'emendamento Giudice 42.1 e l'articolo aggiuntivo 42.03 dei relatori.

Il sottosegretario Mario LETTIERI esprime parere contrario sull'emendamento Carta 44.1.

Massimo GARAVAGLIA (LNP) sottoscrive l'emendamento Carta 44.1.

Andrea RICCI (RC-SE) chiede di votare anche il proprio emendamento 44.2, soppressivo dell'articolo 44.

Marco BOATO (Verdi) dichiara il proprio voto contrario.


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Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Carta 44.1 e Andrea Ricci 44.2.

Gianfranco CONTE (FI) chiede al deputato Di Gioia chiarimenti in ordine alla portata dell'articolo aggiuntivo 44.011.

Lello DI GIOIA (SocRad-Rnp) illustra il proprio articolo aggiuntivo 44.011, che disciplina la rappresentatività degli organismi in base ai versamenti effettuati.

Gianfranco CONTE (FI), Raffaele AURISICCHIO (SDpSE) e Andrea RICCI (RC-SE) dichiarano il proprio voto contrario sull'articolo aggiuntivo Di Gioia 44.011.

Antonio BORGHESI (IdV) e Michele VENTURA (PD-U) chiedono ulteriori chiarimenti sull'articolo aggiuntivo Di Gioia 44.011.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'articolo aggiuntivo Di Gioia 44.011; quindi approvano gli emendamenti Giudice 45.3, La Malfa 45.2, nonché gli emendamenti 46.1, 46.2, 47.7 e 47.8 dei relatori, nonché l'articolo aggiuntivo Strizzolo 47.01 (nuova formulazione); nonché gli identici emendamenti Lulli 48.1 e 48.4 dei relatori, nonché l'emendamento 48.5 dei relatori.

Marco BOATO (Verdi) propone una riformulazione del suo articolo aggiuntivo 51.02 che illustra

Francesco PIRO, relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 51.02.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano 50.2 dei relatori, nonché l'articolo aggiuntivo Boato 51.02 (nuova formulazione).

Salvatore RAITI (PD-U) raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 51.07.

Lino DUILIO, presidente, osserva che sull'articolo aggiuntivo 51.07 il parere dei relatori e del Governo è contrario. Ritiene quindi che la questione potrà essere approfondita nel corso della discussione in Assemblea.

Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Mura 51.011 nella parte ammissibile; quindi deliberano di conferire ai relatori, deputati Piazza per la I Commissione e Piro per la V Commissione, mandato a riferire all'Assemblea in senso favorevole sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Lino DUILIO, presidente, avverte che le presidenze delle due Commissioni riunite si riservano di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 23.10.