I Commissione - Mercoledì 13 febbraio 2008


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ALLEGATO 1

Documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato per il triennio 2007-2009 (Atto n. 209).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La I Commissione,
esaminato, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, il Documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato per il triennio 2007-2009 (Atto n. 209);
apprezzata la finalità complessiva del documento di programmazione, che intende favorire una condizione migratoria secondo un percorso di stabilizzazione e di inclusione, in vista di un «nuovo patto» tra lo Stato e gli immigrati volto a superare la precarietà delle loro condizioni;
ricordato che nella presente legislatura sono stati adottati numerosi provvedimenti volti a realizzare un governo del fenomeno migratorio conforme ai principi di accoglienza e di integrazione dello straniero, nel rispetto delle leggi dello Stato e dei valori che assicurano la civile convivenza, ed a contrastare efficacemente l'immigrazione clandestina e lo sfruttamento degli immigrati;
richiamate a tale proposito, in particolare, le nuove norme che hanno recepito la disciplina comunitaria sui ricongiungimenti familiari, recate dal decreto legislativo n. 5 del 2007, e quelle di cui al decreto legislativo n. 3 del 2007, che hanno ridefinito lo status dei soggiornanti di lungo periodo; la disciplina dell'attribuzione della qualifica di rifugiato o di persona bisognosa di protezione internazionale introdotta dal decreto legislativo n. 251 del 2007 e le nuove procedure di riconoscimento e revoca di tali status, oggetto di un decreto legislativo in corso di emanazione; l'istituzione del fondo per l'inclusione sociale degli immigrati, prevista dall'articolo 1, commi 1267-1268, della legge finanziaria per il 2007 e le ulteriori misure introdotte dalla legge finanziaria per il 2008 a sostegno delle politiche migratorie (articolo 2, commi 535 e 536) e dell'attività di contrasto all'immigrazione clandestina (articolo 1, comma 349); l'introduzione, con il decreto legislativo n. 17 del 2008, di una procedura specificamente concepita per l'ammissione di cittadini di Paesi terzi a fini di ricerca scientifica e la semplificazione, operata dalla legge n. 68 del 2007, degli adempimenti burocratici connessi ai soggiorni di breve durata per motivi di visita, affari, turismo e studio;
ricordate, inoltre, le iniziative di riforma della disciplina della condizione giuridica dello straniero avviate nel corso della presente legislatura ed esaminate da questa Commissione, con particolare riferimento alle modifiche dei presupposti e delle modalità di acquisto della cittadinanza (A.C. 24 e abb.), all'introduzione di una organica regolazione del diritto di asilo (A.C. 191 e abb.), alle misure di contrasto all'immigrazione clandestina recate dai disegni di legge A.C. 1936 e 1937 e al disegno di legge recante delega al Governo per un'ampia revisione della disciplina dell'immigrazione e delle norme sulla condizione dello straniero (A.C. 2976),
esprime

PARERE FAVOREVOLE.


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ALLEGATO 2

Documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato per il triennio 2007-2009 (Atto n. 209).

PARERE APPROVATO

La I Commissione,
esaminato, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, il Documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato per il triennio 2007-2009 (Atto n. 209);
apprezzata la finalità complessiva del documento di programmazione, che intende favorire una condizione migratoria secondo un percorso di stabilizzazione e di inclusione, in vista di un «nuovo patto» tra lo Stato e gli immigrati volto a superare la precarietà delle loro condizioni;
ricordato che nella presente legislatura sono stati adottati numerosi provvedimenti volti a realizzare un governo del fenomeno migratorio conforme ai principi di accoglienza e di integrazione dello straniero, nel rispetto delle leggi dello Stato e dei valori che assicurano la civile convivenza, ed a contrastare efficacemente l'immigrazione clandestina e lo sfruttamento degli immigrati;
richiamate a tale proposito, in particolare, le nuove norme che hanno recepito la disciplina comunitaria sui ricongiungimenti familiari, recate dal decreto legislativo n. 5 del 2007, e quelle di cui al decreto legislativo n. 3 del 2007, che hanno ridefinito lo status dei soggiornanti di lungo periodo; la disciplina dell'attribuzione della qualifica di rifugiato o di persona bisognosa di protezione internazionale introdotta dal decreto legislativo n. 251 del 2007 e le nuove procedure di riconoscimento e revoca di tali status, oggetto di un decreto legislativo in corso di emanazione; l'istituzione del fondo per l'inclusione sociale degli immigrati, prevista dall'articolo 1, commi 1267-1268, della legge finanziaria per il 2007 e le ulteriori misure introdotte dalla legge finanziaria per il 2008 a sostegno delle politiche migratorie (articolo 2, commi 535 e 536) e dell'attività di contrasto all'immigrazione clandestina (articolo 1, comma 349); l'introduzione, con il decreto legislativo n. 17 del 2008, di una procedura specificamente concepita per l'ammissione di cittadini di Paesi terzi a fini di ricerca scientifica e la semplificazione, operata dalla legge n. 68 del 2007, degli adempimenti burocratici connessi ai soggiorni di breve durata per motivi di visita, affari, turismo e studio;
ricordate, inoltre, le iniziative di riforma della disciplina della condizione giuridica dello straniero avviate nel corso della presente legislatura ed esaminate da questa Commissione, con particolare riferimento alle modifiche dei presupposti e delle modalità di acquisto della cittadinanza (A.C. 24 e abb.), all'introduzione di una organica regolazione del diritto di asilo (A.C. 191 e abb.), alle misure di contrasto all'immigrazione clandestina recate dai disegni di legge A.C. 1936 e 1937, al disegno di legge recante delega al Governo per un'ampia revisione della disciplina dell'immigrazione e delle norme sulla condizione dello straniero (A.C. 2976), e anche, per gli aspetti connessi, all'introduzione di una disciplina organica in materia di libertà religiosa (A.C. 36 e 134),
esprime

PARERE FAVOREVOLE.