Indice


COMMISSIONE XI
LAVORO PUBBLICO E PRIVATO

Resoconto stenografico

SEDE LEGISLATIVA


Seduta pomeridiana di marted́ 18 dicembre 2007


Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANNI PAGLIARINI

La seduta comincia alle 18,20.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
(Così rimane stabilito).

Missioni e sostituzioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, il deputato Buontempo è in missione per incarico del suo ufficio.
Comunico inoltre che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento, i deputati De Cristofaro, Del Bono, Merloni e Rosso sono sostituiti, rispettivamente, dai deputati Mario Ricci, Ghizzoni, De Biasi e Campa.

Seguito della discussione delle proposte di legge Fabbri ed altri: Disposizioni per l'incremento dell'assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare (1558); Campa: Nuove norme in materia di assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare (1766); Delbono: Disposizioni in materia di assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare (1770).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione delle abbinate proposte di legge d'iniziativa dei deputati Fabbri ed altri: «Disposizioni per l'incremento dell'assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare»; Campa: «Nuove norme in materia di assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare»; Delbono: «Disposizioni in materia di assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare.
Ricordo che nella seduta antimeridiana è stata svolta la relazione introduttiva ed è intervenuto il rappresentante del Governo, formulando rilievi critici in ordine alla copertura finanziaria del testo unificato elaborato in sede referente, che il relatore ha preannunciato di voler proporre come testo base per il seguito dell'esame.
Do la parola al rappresentante del Governo.

FRANCA DONAGGIO, Sottosegretario di Stato per la solidarietà sociale. Volevo informare la Commissione, sulla base degli impegni assunti questa mattina, che la Ragioneria dello Stato, interpellata in ordine alla copertura finanziaria del testo unificato elaborato in sede referente, ha assicurato che si provvederà ad integrare le risorse del fondo su cui insiste la copertura finanziaria in questione. Pertanto, l'approvazione di questo provvedimento risulta sostenibile dal punto di vista della copertura finanziaria, anche in relazione agli altri provvedimenti a cui erano correlate quelle risorse.
Il Ministero della solidarietà sociale, quindi, esprime parere favorevole al testo unificato, così come è stato formulato in sede referente.

PRESIDENTE. Venendo meno i rilievi critici che erano stati avanzati, dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.


Pag. 4


AUGUSTO ROCCHI. Condivido in linea generale l'impianto del provvedimento, che è il risultato di un lungo lavoro svolto dalla Commissione.
L'ordine del giorno a mia prima firma n. 0/1558-1766-1770/XI/1, di cui preannuncio la presentazione, affronta la questione relativa alle categorie che hanno diritto al secondo e al terzo accompagnatore (quindi, non parliamo solo di persone affette da cecità, ma anche di coloro che hanno subito gravissime menomazioni) senza prevedere ulteriori aggravi di spesa. Anche l'ordine del giorno n. 0/1558-1766-1770/XI/2, proposto dall'onorevole Schirru, è importante, perché propone che vi sia finalmente un adeguamento automatico, rispetto all'andamento del costo della vita, di questi assegni, che altrimenti risulterebbero decurtati. Quindi, il mio giudizio, comunque già complessivamente positivo, sarebbe ancora più convintamene favorevole se questi due ordini del giorno venissero accettati.

CESARE CAMPA. Auspico che il testo unificato elaborato in sede referente sia approvato il prima possibile, quindi, eviterei qualsiasi considerazione di altra natura (anche se potremmo farne molte).
Ci siamo impegnati da tempo su questa materia e vogliamo guardare all'essenziale. Occorre procedere immediatamente all'approvazione in sede legislativa del provvedimento in esame, per consentire a queste persone sfortunate di fruire del beneficio da esso previsto. Va ricordato che la categoria di cui parliamo ha vissuto una serie di vicissitudini soprattutto a causa della nostra insipienza; infatti, dopo aver eliminato l'accompagnatore militare, abbiamo approvato una prima legge sbagliata, perché non completa, e oggi approviamo un provvedimento non risolutivo, perché solo temporaneo.
Ha ragione il collega Rocchi e sono perfettamente d'accordo con lui: è assolutamente necessario approvare questo provvedimento e trasmetterlo al Senato nei termini, al fine di non lasciare queste persone prive di sostegno; ma, contemporaneamente, occorre impegnare il Governo con un ordine del giorno che ponga dei paletti molto precisi. Per esempio, l'ordine del giorno Rocchi n. 0/1558-1766-1770/XI/1, di cui sono cofirmatario, mette in evidenza il problema della mancata conoscenza della platea degli aventi diritto. Se non conosciamo questo dato, non possiamo sapere se le risorse messe a disposizione siano sufficienti o meno.
Già nell'ordine del giorno presentato dai rappresentanti di tutti i gruppi nel mese di luglio - se non vado errato - abbiamo richiamato tali questioni. Se ricordate, sia io sia il collega Rocchi (ma anche altri colleghi) avevamo invitato a prestare attenzione al fatto che una platea di 2000 mila persone non era realistica. Sulla base di miei calcoli, dissi infatti che i soggetti interessati erano 1715. Oggi l'INPDAP parla di 1650 persone: 1300 in prima fascia, alle quali - come dice il relatore - andranno 950 euro al mese, le restanti in seconda fascia, alle quali andranno 475 euro. Quindi, avremo una spesa complessiva di 14 mila euro. Se poi volessimo introdurre il beneficio, che io e Rocchi reclamiamo da tempo e che la Commissione ha condiviso, relativo al secondo e terzo accompagnatore, avremmo una spesa ulteriore di 4 mila euro (ne avanzerebbero comunque 2 mila).
Pertanto, raccomando l'approvazione del nostro ordine del giorno, che impegna il Ministro dell'economia e delle finanze ad esercitare le facoltà previste dalle leggi n. 2783 del 1928 e n. 468 del 1978, al fine di poter utilizzare le risorse accumulate negli anni nel capitolo 1319, finalizzate esclusivamente al pagamento dell'assegno sostitutivo.
Sono favorevole anche all'ordine del giorno Schirru n. 0/1558-1766-1770/XI/2, che propongo di integrare nell'ordine del giorno Rocchi n. 0/1558-1766-1770/XI/1, sottoscritto anche dal collega Santori e da tutto il gruppo di Forza Italia. A mio avviso, tutti i componenti della Commissione dovrebbero sottoscrivere questo ordine del giorno, in quanto esso impegna il Governo, attraverso il Ministro dell'economia


Pag. 5

e delle finanze, a provvedere annualmente ad adeguare l'importo dell'assegno sostitutivo.
Quindi, oltre ad impegnare il Governo, e in particolare il Ministero dell'economia e delle finanze, ad accertare in tempi rapidissimi il numero degli aventi diritto, è necessario evitare che le risorse di cui stiamo discutendo vadano perdute. Infatti, poiché il numero delle persone di cui stiamo parlando ogni anno non aumenta (perché non ci sono incidenti, per fortuna), ma, purtroppo, diminuisce a causa della mortalità, rimangono delle risorse, che non vengono utilizzate e tornano nelle casse dello Stato. Tali risorse potrebbero essere utilizzate per incrementare l'entità del modesto risarcimento che oggi prevediamo. Ribadisco che la stessa collega Schirru, nel suo ordine del giorno, sostiene la necessità di adeguare l'assegno sulla base delle risorse residue.
Sul discorso delle riserve aggiuntive non voglio soffermarmi, avendo affrontato l'argomento in diverse occasioni.
Proporrei, pertanto, di unificare i due ordini del giorno, che, nella sostanza, dicono la stessa cosa.
In conclusione, auspichiamo l'approvazione del provvedimento da parte del Senato entro la fine dell'anno, per dare certezza definitivamente su una tematica che, purtroppo, è stata oggetto di ben cinque diverse proposte di legge nel corso degli anni.

ANGELO COMPAGNON. Mi ero ripromesso di stigmatizzare alcuni comportamenti, ma rinuncio a farlo, ritenendo essenziale concludere il prima possibile l'iter di questo provvedimento e dare una risposta concreta ad una categoria di persone tenuta in bilico per inadempienze o ritardi di questa Commissione, di questo Governo e di questo Parlamento. Abbiamo un dovere nei confronti di una categoria che - come è già stato detto - è stata messa in difficoltà da diverse scelte fatte dal Parlamento italiano.
Così come è stato elaborato in sede referente, questo provvedimento non risolve tutti i problemi, o quanto meno non li affronta con certezza e con chiarezza fino in fondo, però rappresenta sicuramente una prima risposta, alla quale è necessario ne seguano altre. Tutti noi dobbiamo impegnarci in tal senso.
La questione del secondo e terzo accompagnatore - ne abbiamo già discusso - rientra sicuramente in questo contesto. È chiaro che l'impegno per il futuro può essere assunto solo dal Governo, anche se sappiamo che gli ordini del giorno, nonostante siano significativi nel dibattito politico, non sempre vengono attuati. Ritengo necessario procedere velocemente, per evitare di vanificare il lavoro svolto dall'intera Commissione (tale pericolo si era manifestato questo pomeriggio). Cerchiamo di evitare di addurre altre scuse che impediscano al Senato di approvare definitivamente il provvedimento entro il 31 dicembre, scongiurando il rischio che tale categoria rimanga scoperta a partire dal 1o gennaio 2008.
Sottoscrivo gli ordini del giorno che sono stati presentati, sperando che il Governo si dichiari disponibile ad attuarli. A fronte di un parere positivo del Governo, anche noi, diversamente da quanto accaduto in altre occasioni nell'ambito di questa Commissione, dovremo ritornare ad esaminare la materia, al fine di soddisfare più compiutamente le aspettative e le esigenze di questa categoria.

CARMELO PORCU. Preannuncio il voto favorevole al testo che questa Commissione si accinge ad approvare, venendo esso incontro alle esigenze giuste e sacrosante dei cittadini benemeriti della patria. Mi sembra molto importante riuscire a dare questa risposta entro la fine dei lavori di questa tornata parlamentare, con la speranza che anche il Senato riesca ad approvare definitivamente il testo. Penso anche che sarebbe opportuno che il Governo accettasse l'ordine del giorno illustrato dai colleghi Rocchi e Campa, ai quali mi associo.
Ribadisco pertanto il mio giudizio favorevole e chiedo al Governo di accettare le indicazioni contenute nell'ordine del giorno sopra richiamato.


Pag. 6


FEDERICA ROSSI GASPARRINI. Preannuncio anch'io il voto favorevole dei Popolari-Udeur ed esprimo soddisfazione per il lavoro di coesione svolto da tutta la Commissione su questo provvedimento.
Dichiaro, inoltre, la mia intenzione di sottoscrivere gli ordini del giorno presentati - in particolare quello presentato dalla collega Schirru -, che completano da un punto di vista razionale l'impianto della disciplina.

AMALIA SCHIRRU. Anche a nome del gruppo del Partito democratico-Ulivo, preannuncio il voto favorevole al provvedimento in esame.
Esprimo soddisfazione per l'approvazione di un testo su cui abbiamo lavorato unitariamente per riconoscere un diritto da sempre spettante agli invalidi di guerra. Si tratta di un assegno in funzione di un servizio - che prima veniva svolto dallo Stato attraverso il corpo militare e che oggi, invece, è necessario fare gestire direttamente alla famiglia delle persone invalide -, volto a risolvere i problemi della vita quotidiana di queste persone. Certamente, come abbiamo detto nel corso della discussione, si tratta di un primo intervento che non risolve tutti i problemi di questi soggetti, considerato che per alcune categorie di disabili e di invalidi sarebbe stata necessaria una somma maggiore per coprire l'intero arco della giornata. In ogni caso, questo provvedimento rappresenta un primo risultato.
Anche noi riteniamo opportuno impegnare il Governo ad attingere, una volta definito il numero degli aventi diritto, alle risorse rimaste inutilizzate - così come previsto nel mio ordine del giorno n. 0/1558-1766-1770/XI/2, di cui preannuncio la presentazione, e in quello presentato dal collega Rocchi ed altri - al fine di incrementare le somme a disposizione e soddisfare tutti i bisogni di questa categoria.
Nel ribadire il giudizio favorevole sul provvedimento, auspico che sia approvato in via definitiva al fine di risolvere concretamente la problematica.

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.

FRANCESCO LARATTA, Relatore. Signor presidente, propongo di adottare come testo base per il seguito della discussione il testo unificato elaborato dalla Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, rimane stabilito, come proposto dal relatore, di adottare come testo base per il prosieguo della discussione il testo unificato delle proposte di legge elaborato in sede referente (vedi allegato 1).
(Così rimane stabilito).

Propongo altresì di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 18,45 di oggi, anche alla luce di quanto dichiarato dai gruppi che sono intervenuti.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).

Sospendo brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 18,35, è ripresa alle 18,45.

PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli.
Avverto che non sono stati presentati emendamenti.
Passiamo all'esame dell'articolo 1.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 2.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 3.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).


Pag. 7


Avverto che sono stati presentati gli ordini del giorno Rocchi n. 0/1558-1766-1770/XI/1 e Schirru n. 0/1558-1766-1770/XI/2 (vedi allegato 2).

CESARE CAMPA. Signor presidente, avevo proposto alla collega Schirru di unificare i due ordini del giorno.

AMALIA SCHIRRU. Preferirei che rimanessero distinti.

FRANCA DONAGGIO, Sottosegretario di Stato per la solidarietà sociale. Il Governo accetta l'ordine del giorno Rocchi n. 0/1558-1766-1770/XI/1, a condizione che, al punto 4 del dispositivo, venga eliminato il riferimento alla stima di 4,8 milioni di euro per l'anno 2008, coerentemente con quanto sostenuto nei tre punti precedenti dello stesso ordine del giorno, che già impegnano il Governo a svolgere una verifica puntuale anche dal punto di vista dei numeri. Sarebbe pertanto impensabile fare una stima delle risorse economiche così precisa.
Il Governo accetta anche l'ordine del giorno Schirru n. 0/1558-1766-1770/XI/2. I due ordini del giorno sono in qualche modo collegati, determinando le risorse aggiuntive che si liberano per effetto dei meccanismi qui evidenziati. Credo che poi sarà compito del Governo e del Ministro decidere in che modo procedere ad una riforma definitiva dell'istituto dell'assegno. A tale proposito, mi pare che l'ultimo punto dell'ordine del giorno Rocchi n. 0/1558-1766-1770/XI/1 sia molto significativo, venendo a concludere un ragionamento già avviato.

AUGUSTO ROCCHI. Accetto la riformulazione dell'ordine del giorno n. 0/1558-1766-1770/XI/1 - di cui sono primo firmatario - proposta dal rappresentante del Governo, precisando che l'aspetto fondamentale in esso contenuto è rappresentato dal vincolo che caratterizza le risorse stanziate, che possono essere utilizzate solo per il fine indicato. Infatti, i dati in nostro possesso dimostrano che le risorse necessarie sono già a disposizione, ma esse - faccio riferimento agli avanzi - vengono «intascate» dalla Ragioneria dello Stato e utilizzate per il perseguimento di finalità improprie.
Non insisto, pertanto, per la votazione di tale ordine del giorno.

CESARE CAMPA. Signor presidente, mi sembra che l'ordine del giorno Rocchi n. 0/1558-1766-1770/XI/1 sia stato sottoscritto da tutti i componenti della Commissione. Avrei preferito che i due ordini del giorno presentati fossero riuniti in un unico ordine del giorno, poiché dicono le stesse cose. L'unica differenza consiste nel fatto che l'ordine del giorno di cui è prima firmataria la collega Schirru si preoccupa solamente di prevedere, a favore dell'intera categoria, un aumento dell'indennità, mentre l'ordine del giorno a prima firma del collega Rocchi, oltre a questo incremento e al necessario adeguamento (se vengono reperite le risorse), mette in evidenza la necessità di risolvere il problema del secondo e terzo accompagnatore.
A dimostrazione della nostra buona volontà tesa alla risoluzione del problema, mi dichiaro anch'io favorevole alla riformulazione dell'ordine del giorno Rocchi n. 0/1558-1766-1770/XI/1, di cui sono cofirmatario, proposta dal rappresentante del Governo. Oltre a dover risolvere la questione delle risorse che non vengono utilizzate, è infatti necessario affrontare quella relativa al secondo e al terzo accompagnatore.

TERESA BELLANOVA. Intervengo solo per comunicare che tutti i componenti del gruppo del Partito Democratico-Ulivo hanno sottoscritto entrambi gli ordini del giorno presentati.

CARMELO PORCU. Signor presidente, intendo anch'io sottoscrivere gli ordini del giorno presentati.

ANGELO COMPAGNON. Signor presidente, anche io sottoscrivo gli ordini del giorno presentati.

PRESIDENTE. Prendo atto che entrambi gli ordini del giorno presentati


Pag. 8

sono stati sottoscritti da tutti i componenti della Commissione.
Passiamo alle dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.

ANGELO COMPAGNON. Ribadisco il voto favorevole del gruppo UDC, trattandosi di un provvedimento dovuto nei confronti di una categoria che ha molto sofferto. Stando alle parole del sottosegretario, alle quali non ho motivo di non credere, la Ragioneria generale dello Stato ha garantito che si troveranno le coperture finanziarie necessarie. Ribadisco che il Governo ha un dovere, non solo politico, ma anche morale, nei confronti di queste persone.

PRESIDENTE. Avverto che il relatore ha presentato alcune correzioni di forma, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento.

FRANCESCO LARATTA, Relatore. Nel raccomandare l'approvazione del provvedimento, propongo le seguenti correzioni di forma, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento: al comma 1, secondo periodo, le parole «insigniti di» sono sostituite dalle seguenti: «e che siano insigniti di»; al comma 2, secondo periodo, le parole da «è fissata» fino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «in favore degli invalidi ascritti alle lettere B), numero 1), C), D) ed E), numero 1), della medesima tabella E, per gli anni 2007 e 2008, è fissata in misura ridotta del 50 per cento dell'importo stabilito al primo periodo».

PRESIDENTE. Pongo in votazione le correzioni di forma testé proposte.
(Sono approvate).

Avverto che la proposta di legge sarà subito votata per appello nominale.
Chiedo, in caso di approvazione, di essere autorizzato a procedere al coordinamento formale del testo, ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Regolamento.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale sulle proposte di legge di cui si è testé concluso l'esame.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Proposte di legge Fabbri ed altri; Campa; Delbono, in un testo unificato e con il seguente titolo: «Disposizioni in materia di assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare» (1558-1766-1770):
Presenti e votanti 28
Maggioranza 15
Hanno votato 28

(La Commissione approva).

Hanno votato sì: Barani, Bellanova, Burgio, Campa, Codurelli, Compagnon, Cordoni, De Biasi, Fabbri, Farinone, Fontana, Galli, Ghizzoni, Laratta, Lenzi, Miglioli, Mistrello Destro, Motta, Pagliarini, Pelino, Porcu, Mario Ricci, Rocchi, Rossi Gasparrini, Santori, Schirru, Viola e Widmann.

La seduta termina alle 18,55.

Indice