Il Fondo nazionale per le politiche sociali è istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri dalla legge n. 449/1997 (legge finanziaria per il 1998, articolo 59, commi 44-46), per le finalità indicate dalla legge stessa (contrasto della povertà, diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, condizione degli anziani, prevenzione e trattamento delle tossicodipendenze, inserimento cittadini stranieri). Confluiscono nel Fondo gli stanziamenti previsti da numerose leggi di settore.
Il D.Lgs. n. 112/1998 fa affluire al Fondo le risorse previste da ulteriori leggi di settore, e in generale le risorse statali destinate ad interventi in materia di “servizi sociali” (art. 133). La determinazione dei criteri per la ripartizione delle risorse del Fondo è riservata allo Stato (art. 129, comma 1, lettera e).
Nel corso del tempo si registra un mutamento significativo della natura
del Fondo e della consistenza delle risorse ad esso destinate.
Una particolare importanza riveste la legge n. 328 del 2000 (Legge quadro per la realizzazione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali). In particolare la legge n.
328/2000:
§ incrementa le risorse finanziarie;
§ precisa che compete allo Stato la definizione e la ripartizione del Fondo nazionale per le politiche sociali;
§ delega a un successivo regolamento di delegificazione di stabilire modalità e procedure uniformi per la ripartizione delle risorse finanziarie del fondo, secondo i princìpi e criteri direttivi da essa indicati[1];
§ demanda alla legge finanziaria di determinare l’ammontare del Fondo (vedi tabella C della legge finanziaria);
§ stabilisce che le risorse sono ripartite annualmente tra le Regioni con decreto del ministro della solidarietà sociale, sentiti i ministri interessati e d’intesa con la Conferenza Unificata Stato regioni e autonomie locali (secondo il Piano dei servizi sociali e a altri criteri precisati dalla legge stessa, basati sulla struttura demografica, sui livelli di reddito e sulla situazione occupazionale).
Le leggi nn. 388/2000[2]
e 448/2001[3] nell’incrementare il Fondo, contengono
nuovi elenchi di leggi settoriali di spesa che confluiscono nel Fondo.
In attuazione della legge n. 328/2000, il primo Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali (DPR 3 maggio 2001) fornisce lo schema generale di ripartizione delle c.d. “risorse indistinte” del Fondo - non vincolate cioè ad una destinazione indicata per legge - per macro-aree di intervento (vedi schema seguente).
Aree di
intervento |
% |
Indicatori |
Responsabilità familiari |
15 |
Popolazione residente |
Diritti dei minori |
10 |
Popolazione < 18 anni Popolazione < 4 anni |
Persone anziane |
60 |
Popolazione > 65 anni Popolazione > 75 anni |
Contrasto povertà |
7 |
Tasso di disoccupazione % poveri |
Disabili (gravi, in particolare) |
7 |
n. disabili gravi |
Immigrati |
- |
n. immigrati |
Droga |
- |
Popolazione obiettivo |
Avvio della Riforma |
1 |
Popolazione residente |
Nel 2001 le risorse indistinte sono pari a circa 400 milioni
di euro circa. Nel 2002 tali risorse sono pari a 461 milioni di euro circa.
La legge n. 289 del 2002, art. 46 (finanziaria per il 2003) ha
modificato significativamente la disciplina del Fondo.
Nel Fondo sono infatti confluiti gli stanziamenti per numerosi
interventi disciplinati da altre disposizioni, “senza vincolo di destinazione”,
fatta eccezione per le risorse destinate a soddisfare diritti soggettivi. Peraltro,
la stessa legge destina almeno il 10 per cento delle risorse “a sostegno delle
politiche della famiglia di nuova costituzione” attraverso, in particolare,
misure volte a favorire l’acquisto della prima casa e la natalità. (Cfr. a
tale riguardo la dichiarazione di illegittimità costituzionale di cui alla sentenza
n. 423 del 2004, sopra analizzata).
La ripartizione per le diverse finalità avviene con decreto annuale del
Ministro del Lavoro, di concerto con il Ministero dell’economia, d’intesa con
la Conferenza unificata Stato regioni ed autonomie locali.
La legge n. 289 del 2002 ha inoltre previsto la determinazione con DPCM dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, attraverso i quali garantire in modo uniforme su tutto il territorio nazionale le prestazioni nel campo sociale, con una procedura analoga al modello definito con i livelli essenziali di assistenza nel comparto sanitario (LEA). Peraltro, tale disposizione non ha trovato attuazione.
Va evidenziato che negli anni scorsi, nell’ambito di alcuni provvedimenti normativi, sono stati introdotti nuovi vincoli di destinazione per una parte delle risorse del Fondo, alcuni dei quali sono stati dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale: vedi, in particolare, il decreto legge n. 269 del 2003, che aveva vincolato una quota consistente delle risorse del Fondo al finanziamento di “politiche a favore delle famiglie e alcune disposizioni della legge n. 350 del 2003, ha introdotto finalizzazioni per complessivi 197 milioni di euro (politiche a favore della famiglia e, in particolare, degli anziani e disabili; abbattimento barriere architettoniche; integrazione scolastica dei soggetti portatori di handicap; servizi per la prima infanzia e scuola d’infanzia).
La tabella seguente indica le risorse complessivamente affluite al Fondo nel periodo 2001-2005, come indicate nei decreti annuali di riparto (importi in euro).
Anno |
Risorse
complessive del Fondo nazionale per le politiche sociali |
2001 |
1.590.713.072 |
2002 |
1.622.889.199 |
2003 |
1.716.555.931 |
2004 |
1.884.346.940 (a) |
2005 |
1.308.080.940 |
(a) Tale importo comprende anche 150.000.000 euro relativi all’ex Fondo per gli asili nido (vedi più diffusamente infra).
I decreti di riparto fino ad oggi adottati sono i seguenti:
Decreto del Ministro per la solidarietà sociale 22 marzo 2001,
Riparto del Fondo nazionale per le
politiche sociali per l’anno 2001[4].
Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 8
febbraio 2002, Ripartizione per settori
di intervento delle risorse finanziarie affluenti al Fondo nazionale per le
politiche sociali per l'anno 2002[5].
Decreto del ministro del lavoro e delle politiche sociali 18
aprile 2003 Riparto del Fondo nazionale
per le politiche sociali per l'anno 2003[6].
Decreto del ministro del lavoro e delle politiche sociali 1°
luglio 2004 Riparto del Fondo nazionale
per le politiche sociali per l'anno 2004[7].
Decreto del ministro del lavoro e delle politiche sociali 22
luglio 2005 Riparto delle risorse finanziarie
affluenti al Fondo nazionale per le politiche sociali per l'anno 2005[8].
La tabella riportata nelle pagine seguenti consente di porre a confronto le risorse finanziarie affluite nel Fondo nazionale per gli anni 2003, 2004 e 2005, e la loro ripartizione tra i diversi soggetti istituzionali (Amministrazioni statali, INPS, Regioni, comuni).
Tabella di confronto della destinazione
delle risorse finanziarie prevista dai decreti di riparto del Fondo Nazionale
per le politiche sociali negli anni 2003, 2004, 2005
(importi in euro)
|
2003 |
2004 |
2005 |
|
|
|
|
Totale
risorse |
1.716.555.931 |
1.884.346.940[9] |
1.308.080.940 |
|
|
|
|
A) Totale
fondi destinati all’INPS di cui |
678.279.253 |
808.630.000 |
706.630.000 |
A1) Assegni ai nuclei familiari etc (L. n.
448/98, art. 65) |
366.349.253 |
366.000.000 |
344.000.000 |
A2) Assegni di maternità etc (L. n. 448/98,
art. 66) |
265.200.000 |
275.000.000 |
253.000.000 |
A3) Agevolazioni di soggetti con handicap
grave (L. n. 104/92, art. 33) |
45.700.000 |
61.000.000 |
106.000.000 |
A4) Lavoratori affetti da talassemia
major (L. n. 448/2001, art. 39) |
1.030.000 |
3.630.000 |
3.630.000 |
A5) Onere pregresso |
------ |
103.000.000 |
------ |
B) Somme
destinate ai comuni (promozione
diritti dell’infanzia ex lege n. 285/1997) |
44.466.939 |
44.466.939 |
44.466.939 |
C) Risorse
del Dipartimento politiche antidroghe della Presidenza del Consiglio |
-------- |
14.000.000 |
----[10] |
D) Totale
risorse destinate a Regioni e province autonome di cui |
896.823.876 |
1.000.000.000
[11] |
518.000.000 |
D1) Risorse indistinte |
700.176.123 |
479.565.306 |
518.000.000 |
D2) Risorse di cui all’ex Fondo per gli
asili nido (L. n. 448/2001, art. 70) |
--------- [12] |
150.000.000 |
----- [13] |
D3) Politiche per la famiglia, l’acquisto
della prima casa ed il sostegno della natalità |
161.000.000 |
173.434.694 |
----- |
D4) Misure di sostegno della povertà |
35.647.753 |
------ |
----- |
D5) Politiche per la famiglia e in
particolare per gli anziani e disabili |
|
70.000.000 |
|
D6) Abbattimento delle barriere
architettoniche (L. 9 gennaio 1989, n. 13) |
|
20.000.000 |
|
D7) Integrazione scolastica degli alunni
portatori di handicap |
|
40.000.000 |
|
D8) servizi per la prima infanzia e
scuole dell'infanzia |
|
67.000.000 |
|
|
|
|
|
E) Risorse
destinate al Ministero del lavoro per interventi di carattere sociale di cui |
96.985.863 |
17.250.001 |
38.984.000 |
E1) Fondo immigrazione (D.lgs. n. 286/98) |
Non specificato |
3.000.000 |
Non specificato |
E2) Contributo Federazione pro ciechi (L.
n. 284/97) |
Non specificato |
1.032.914 |
Non specificato |
E3) Infanzia (L. n. 285/97; L. n. 451/97) |
Non specificato |
1.200.000 e 1.410.000 |
Non specificato |
E4) Famiglia (L. n. 328/2000) |
Non specificato |
1.770.900 |
Non specificato |
E5) Volontariato e associazionismo (L. n.
266/91; L. n. 342/2000; L. n. 438/1998) |
Non specificato |
6.088.473 |
Non specificato |
E6) Politiche sociali e reddito ultima istanza
(L. n. 328/2000) |
Non specificato |
2.329.114 |
Non specificato |
E7) Fondo di rotazione per il
finanziamento dei datori di lavoro per la costruzione di asili nido (art. 91
della L. n. 289 del 2002 - legge finanziaria 2003)[14]. |
10.000.000 |
---------- |
------- |
E8) Rimanenze |
|
418.600 |
|
Ai fini di una corretta ricostruzione delle risorse complessivamente disponibili per l’anno finanziario 2006, occorre tener conto di una pluralità di interventi contenuti nei documenti di bilancio. A tal fine si fa riferimento alle voci riportate nell’ultimo decreto di riparto delle risorse del Fondo per le politiche sociali per il 2005 (decreto ministeriale 22 luglio 2005).
1) Si devono innanzitutto considerare gli stanziamenti relativi ad alcuni capitoli del bilancio di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali[15], anche alla luce delle variazioni apportate a tale riguardo dal disegno di legge finanziaria. L’importo complessivo dei capitoli del bilancio di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali inerenti il Fondo per le politiche sociali è pari a 1.268.313.940 euro, come di seguito specificato:
a) capitolo 3671[16] «Fondo da ripartire per le politiche sociali»: risultano iscritti, in seguito alle note di variazione, € 1.154.000.000[17].
Nelle
previsioni per l’assestamento dell’anno finanziario 2005 la dotazione
finanziaria risultava pari a € 1.193.767.000; le variazioni proposte in diminuzione sono pertanto pari a € 39.767.000.
b) capitolo 3535[18]: risultano presenti € 105.000.000 (assegno a nuclei familiari disagiati)[19];
c) capitolo 3532[20]: risultano presenti € 6.713.940 (benefici ai parenti di soggetti portatori di handicap)[21];.
d)
capitolo 3537[22]: risultano presenti €
2.600.000 (Benefici per lavoratori affetti da talassemia major e
depranocitosi)[23].
2)
Oltre
all’importo di € 1.268.313.940 sopra indicato, occorre
considerare gli effetti conseguenti alle misure contenute nel disegno di legge
finanziaria per il 2006 sulla “riduzione
dei costi della politica”. L’art. 1, commi 43-48 dispone una
diminuzione delle indennità mensili spettanti ai membri del Parlamento
nazionale ed europeo, ai sottosegretari di Stato, e a coloro che rivestono incarichi istituzionali ai vari livelli di
governo, equivalente ad un 10 per cento dell’intero trattamento economico
attualmente retribuito. A tali risparmi si aggiungono, per lo stesso 10 per
cento, riduzioni economiche per i componenti degli organi della magistratura
ordinaria, amministrativa, contabile, tributaria, militare nonché, per i
componenti del CNEL, per le somme corrisposte dalle pubbliche amministrazioni
per specifici incarichi di consulenza.
Le somme derivanti dall’applicazione delle disposizioni in
esame, nonché le economie di spesa deliberate da Camera e Senato, affluiscono
per un periodo di tre anni (2006, 2007 e 2008) al Fondo nazionale per le
politiche sociali.
[1] Il regolamento non è stato emanato.
[2] Legge finanziaria per il 2001, art. 80, commi 13 e ss.
[3] Legge finanziaria per il 2002, art. 52, comma 2.
[4] Non pubblicato in GU.
[5] GU n. 107, del 9 maggio 2002.
[6] GU n. 171, del 25 luglio 2003.
[7] GU n. 228, del 2 settembre 2004.
[8] GU n. 220, del 21 settembre 2005.
[9] Tale importo include anche i 150 milioni di euro, destinati alle regioni, inizialmente destinati al Fondo per gli asili nido (cfr. pagina seguente).
[10] Le risorse finanziarie per il funzionamento del Dipartimento non fanno più parte del Fondo in quanto sono state imputate a diverso capitolo di bilancio.
[11] Tale importo comprende anche 150 milioni di euro, destinati alle Regioni, inizialmente finalizzati agli asili nido ai sensi dell’art. 70 della legge n. 448/2001 (vedi la lettera D2).
[12] Con un distinto provvedimento amministrativo (il D.M. 30-10-2003) si è provveduto a ripartire fra le regioni 100 milioni di euro del Fondo per gli asili nido, istituito all'art. 70 della citata legge n. 448/2001. Per il 2002, cfr. il D.M. 11 ottobre 2002, con il quale sono stati ripartiti 50 milioni di euro.
[13] L’art. 1, comma 59, della legge finanziaria per il 2005 (legge n. 311/2004) dispone che lo stanziamento destinato dalla legge n. 448/2001 per gli asili nido sia compreso nel calcolo definitivo della compartecipazione all’IVA, con conseguente soppressione del Fondo. Tale disposizione si è resa necessaria a seguito della sentenza n. 370 del 17 dicembre 2003 della Corte costituzionale (sopra citata), con la quale è stata dichiarata la parziale illegittimità dell’art. 70 della legge n. 448/2001, che prevedeva la creazione di un Fondo vincolato per gli asili nido (materia propria degli enti locali) anziché fare rientrare tali risorse nel normale finanziamento delle regioni ed enti locali.
[14] Come segnalato in precedenza, la Corte costituzionale,
con sentenza n. 320 del 2004, ha dichiarato, in particolare, l’illegittimità
del Fondo.
[15] Cfr. la Tab. 4, C.d.R. n. 7 «Gestione del Fondo nazionale per le politiche sociali e il monitoraggio della spesa sociale».
[16] U.P.B.
7.1.5.2.
[17] Cfr.
A.C. 6178/4 ter.
[18] U.P.B. 7.1.2.6.
[19] Senza variazioni rispetto alle dotazioni previste nell’assestamento per l’anno finanziario 2005.
[20] U.P.B. 7.1.2.6.
[21] Senza variazioni rispetto alle dotazioni previste nell’assestamento per l’anno finanziario 2005.
[22] U.P.B. 7.1.2.7.
[23] Senza variazioni rispetto alle dotazioni previste nell’assestamento per l’anno finanziario 2005.