CAPITULO SEGUNDO
De las preguntas

Artículo 185
Los Diputados podrán formular preguntas al Gobierno y a cada uno de sus miembros.

Artículo 186
1. Las preguntas habrán de presentarse por escrito ante la Mesa del Congreso.
2. No será admitida la pregunta de exclusivo interés personal de quien la formula o de cualquier otra persona singularizada, ni la que suponga consulta de índole estrictamente jurídica.
3. La Mesa calificará el escrito y admitirá la pregunta si se ajusta a lo establecido en el presente Capítulo.

Artículo 187
En defecto de indicación se entenderá que quien formula la pregunta solicita respuesta por escrito y, si solicitara respuesta oral y no lo especificara, se entenderá que ésta ha de tener lugar en la Comisión correspondiente.

Artículo 188
1. Cuando se pretenda la respuesta oral ante el Pleno, el escrito no podrá contener más que la escueta y estricta formulación de una sola cuestión, interrogando sobre un hecho, una situación o una información, sobre si el Gobierno ha tomado o va a tomar alguna providencia en relación con un asunto, o si el Gobierno va a remitir al Congreso algún documento o a informarle acerca de algún extremo. Los escritos se presentarán con la antelación que fije la Mesa y que nunca será superior a una semana ni inferior a cuarenta y ocho horas.
2. Las preguntas se incluirán en el orden del día, dando prioridad a las presentadas por Diputados que todavía no hubieren formulado preguntas en el Pleno en el mismo período de sesiones. Sin perjuicio de este criterio, el Presidente, de acuerdo con la Junta de Portavoces, señalará el número de preguntas a incluir en el orden del día de cada sesión plenaria y el criterio de distribución entre Diputados correspondientes a cada Grupo Parlamentario.
3. En el debate, tras la escueta formulación de la pregunta por el Diputado, contestará el Gobierno. Aquél podrá intervenir a continuación para replicar o repreguntar y, tras la nueva intervención del Gobierno, terminará el debate. Los tiempos se distribuirán por el Presidente y los intervinientes, sin que en ningún caso la tramitación de la pregunta pueda exceder de cinco minutos. Terminado el tiempo de una intervención, el Presidente automáticamente dará la palabra a quien deba intervenir a continuación o pasará a la cuestión siguiente.
4. El Gobierno podrá solicitar, motivadamente, en cualquier momento y por una sola vez respecto de cada pregunta, que sea pospuesta para el orden del día de la siguiente sesión plenaria. Salvo en este caso, las preguntas presentadas y no incluidas en el orden de día y las incluidas y no tramitadas, deberán ser reiteradas, si se desea su mantenimiento para la sesión plenaria siguiente.

Artículo 189
1. Las preguntas respecto de las que se pretenda respuesta oral en Comisión estarán en condiciones de ser incluidas en el orden del día una vez transcurridos siete días desde su publicación.
2. Se tramitarán conforme a lo establecido en el apartado 3 del artículo anterior, con la particularidad de que las primeras intervenciones serán por tiempo de diez minutos y las de réplica de cinco. Podrán comparecer para responderlas los Secretarios de Estado y los Subsecretarios.
3. Finalizado un período de sesiones, las preguntas pendientes se tramitarán como preguntas con respuesta por escrito a contestar antes de la iniciación del siguiente período de sesiones.

Artículo 190
1. La contestación por escrito a las preguntas deberá realizarse dentro de los veinte días siguientes a su publicación, pudiendo prorrogarse este plazo a petición motivada del Gobierno y por acuerdo de la Mesa del Congreso, por otro plazo de hasta veinte días más.
2. Si el Gobierno no enviara la contestación en dicho plazo, el Presidente de la Cámara, a petición del autor de la pregunta, ordenará que se incluya en el orden del día de la siguiente sesión de la Comisión permanente, donde recibirá el tratamiento de la preguntas orales, dándose cuenta de tal decisión al Gobierno.

CAPITOLO SECONDO
Delle interrogazioni

Articolo 185
I Deputati potranno formulare interrogazioni al Governo e a ciascuno dei suoi membri.

Articolo 186
1. Le interrogazioni dovranno essere presentate per iscritto all’Ufficio di Presidenza del Congresso.
2. Non sarà ammessa l’interrogazione di esclusivo interesse personale di chi la formula o di qualunque altra persona specifica né quella che comporti un parere di indole strettamente giuridica.
3. L’Ufficio di Presidenza qualificherà il testo ed ammetterà l’interrogazione se conforme a quanto stabilito nel presente capitolo.

Articolo 187
In mancanza di indicazioni si intenderà che chi formula l’interrogazione richiede risposta scritta e, se si richieda risposta orale senza specificarlo, si intenderà che questa deve aver luogo nella commissione corrispondente.

Articolo 188
1. Quando si voglia la risposta orale in Assemblea, il testo dell’interrogazione non potrà contenere di più che la semplice e concisa formulazione di un solo quesito, interrogando su di un fatto, una situazione od una informazione, su se il Governo abbia preso o prenderà qualche provvedimento in relazione ad una materia, o se il Governo trasmetterà al Congresso qualche documento o lo informerà circa qualche impegno. I testi delle interrogazioni saranno presentati con l’anticipo stabilito dall’Ufficio di Presidenza e che non sarà mai superiore ad una settimana né inferiore a quarantotto ore.
2. Le interrogazioni saranno inserite all’ordine del giorno dando priorità a quelle presentate da Deputati che non avessero ancora rivolto interrogazioni in Assemblea nella stessa sessione. Senza pregiudizio a tale criterio, il Presidente, in accordo con la Giunta dei Portavoce, indicherà il numero di interrogazioni da inserire all’ordine del giorno di ogni seduta plenaria ed il criterio di distribuzione fra Deputati corrispondenti ad ogni Gruppo parlamentare.
3. Nella discussione, dopo la semplice formulazione dell’interrogazione da parte del Deputato, risponderà il Governo. Il Deputato potrà in seguito intervenire per una replica o una domanda aggiuntiva e, dopo il nuovo intervento del Governo, terminerà la discussione. I tempi saranno distribuiti per il Presidente e gli intervenienti, senza che in alcun caso lo svolgimento dell’interrogazione possa superare i cinque minuti. Concluso il tempo di un intervento, il Presidente darà automaticamente la parola a chi di seguito debba intervenire o passerà al quesito successivo.
4. Il Governo potrà richiedere motivatamente in qualunque momento e per una sola volta rispetto ad ogni interrogazione che venga rinviata all’ordine del giorno della successiva seduta plenaria. Salvo in questo caso, le interrogazioni presentate e non inserite all’ordine del giorno e quelle inserite e non svolte dovranno essere ripresentate qualora si desideri mantenerle per la successiva seduta plenaria.

Articolo 189
1. Le interrogazioni rispetto alle quali si voglia risposta orale in commissione saranno in condizioni di essere inserite all’ordine del giorno una volta trascorsi sette giorni dalla loro pubblicazione.
2. Saranno svolte conformemente a quanto stabilito al comma 3 dell’articolo precedente, con la particolarità che i primi interventi saranno di dieci minuti e quelli di replica di cinque. Potranno essere presenti a rispondere i Segretari di Stato ed i Sottosegretari.
3. Terminata una sessione, le interrogazioni pendenti saranno trattate come interrogazioni a risposta scritta a cui rispondere prima dell’inizio della sessione successiva.

Articolo 190
1. La risposta scritta alle interrogazioni dovrà darsi entro i venti giorni successivi alla loro pubblicazione, potendo tale termine essere prorogato, su richiesta motivata del Governo e per decisione dell’Ufficio di Presidenza del Congresso, per non più di altri venti giorni.
2. Qualora il Governo non inviasse la risposta entro detto termine, il Presidente della Camera, su richiesta dell’autore dell’interrogazione, ne ordinerà l’inserimento all’ordine del giorno della successiva seduta della commissione permanente, presso cui verrà trattata come interrogazione a risposta orale, informandosi il Governo di tale decisione.