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Si riprende la discussione del disegno di legge A.C. 2272-bis-A.
(Esame dell'articolo 23 - A.C. 2272-bis-A)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 23 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A - A.C. 2272-bis sezione 6).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
ANDREA LULLI, Relatore. Signor Presidente, la Commissione esprime parere favorevole sull'emendamento Di Centa 23.200, mentre le restanti proposte emendative decadono dalla sua eventuale approvazione
La Commissione esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi D'Agrò 23.01, Fava 23.02, Mazzocchi 23.051 e Milanato 23.0200, nonché sull'articolo aggiuntivo Tomaselli 23.050.
PRESIDENTE. Il Governo?
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Di Centa 23.200.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole D'Ulizia. Ne ha facoltà.
LUCIANO D'ULIZIA. Signor Presidente, colleghi, il gruppo dell'Italia dei Valori apprezza in modo particolare l'atteggiamento del relatore e della Commissione che hanno ritenuto di esprimere parere favorevole sull'emendamento in esame, perché, sia nella stesura del disegno di legge, sia nel successivo emendamento presentato dalla Commissione Bilancio, vi è un doppio vulnus. Su questo vorrei chiedere un comportamento coerente perché, se si accoglie l'emendamento che stiamo discutendo, al contempo non si può esprimere parere favorevole sulla proposta della Commissione Bilancio, ovvero sull'emendamento 23.400.
Relativamente al testo proposto dalla Commissione, sarebbe accaduto che, nell'ipotesi in cui, come prevede la norma civilistica, non fosse più stato fatto il bilancio straordinario mutualistico, si sarebbe permesso di accedere al patrimonio mutualistico delle imprese cooperative anche in presenza di perdite di esercizio o, comunque, di risultati negativi.
In riferimento alla seconda situazione, ossia al testo del disegno di legge ora riproposto dalla Commissione Bilancio, vorrei chiarire che non siamo d'accordo nemmeno sull'emendamento presentato dalla V Commissione, che contiene numerosi vulnus. È evidente che i due emendamenti presentano una correlazione purtroppo negativa, e quindi, non saremo d'accordo quando arriveremo a votarlo, anche se non credo ciò avverrà perché il buonsenso imporrebbe alla Commissione, in coerenza con l'assenso sull'emendamento in esame, di esprimere parere contrario sull'altro emendamento richiamato. Se così non fosse non vi sarebbe coerenza e linearità nell'atteggiamento della Commissione.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI (ore 11,30)
LUCIANO D'ULIZIA. Il primo vulnus è dato dal fatto che vi è la possibilità di modificare gli scopi della cooperativa, Pag. 14perché si prevedono due anni di tempo prima di realizzare il cosiddetto bilancio straordinario mutualistico e, quindi, la cooperativa può trasformarsi in una società che ha finalità non mutualistiche, di lucro, e quindi utilizzare il patrimonio mutualistico per realizzare una finalità contrastante con i canoni civilistici della mutualità prevalente, cioè quindi delle finalità mutualistiche e sociali.
Il secondo vulnus si individua nella possibilità di accedere al patrimonio mutualistico e storico, realizzando attività diverse da quelle che, invece, vengono reputate sociali e mutualistiche.
Un vulnus ulteriore si riscontra nella proposta della Commissione bilancio, rappresentato dal fatto che, mentre nell'emendamento della Commissione attività produttive viene evitata l'emissione di strumenti finanziari, ciò non avviene nella proposta emendativa in esame.
Pertanto, si può dar atto all'emissione di strumenti finanziari, ovvero ad un ulteriore vulnus rispetto alle finalità mutualistiche.
Per tutte queste ragioni, il gruppo dell'Italia dei Valori apprezza il parere favorevole espresso sull'emendamento Di Centa 23.200 teso a sopprimere l'articolo 23. Preannunzio, pertanto, il nostro voto favorevole.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Di Centa 23.200, interamente soppressivo dell'articolo 23, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 471
Votanti 470
Astenuti 1
Maggioranza 236
Hanno votato sì 468
Hanno votato no 2).
I successivi emendamenti all'articolo 23 sono preclusi.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici articoli aggiuntivi D'Agrò 23.01, Fava 23.02, Mazzocchi 23.051 e Milanato 23.0200, non accettati dalla Commissione né dal Governo e sui quali la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 477
Maggioranza 239
Hanno votato sì 225
Hanno votato no 252).
Avverto che l'articolo aggiuntivo Tomaselli 23.050 è stato ritirato.