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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per promuovere in ambito comunitario e in tutte le sedi la ricerca sulle cellule staminali adulte - n. 3-00128)
PRESIDENTE. Il deputato Pedrizzi, al quale ricordo che ha un minuto di tempo a disposizione, ha facoltà di illustrare l'interrogazione La Russa n. 3-00128 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 2), di cui è cofirmatario.
RICCARDO PEDRIZZI. Signor Presidente, questa interrogazione, grosso modo, è analoga a quella del collega Volontè e vuole ribadire, nel caso in cui il Governo di centrosinistra se ne fosse dimenticato, che, con l'approvazione della legge n. 40 del 2004, confermata dalla volontà popolare espressa a larghissima maggioranza con il referendum del 12 giugno 2005, l'Italia e le sue istituzioni si sono impegnate in favore della difesa della vita umana fin dal suo concepimento e della famiglia.
Vicepresidente del Consiglio, vorrei rivolgerle alcune domande molto precise e vorremmo delle risposte altrettanto precise.
Il Governo italiano garantirà il voto contrario dell'Italia al finanziamento, nell'ambito del VII programma quadro europeo, di ricerche che implichino la distruzione di embrioni umani? Ripristinerà la precedente situazione e riconfermerà l'adesione dell'Italia alla «Dichiarazione dei principi etici»? Si impegnerà a proporre e a promuovere, in ambito comunitario e in tutte le sedi istituzionali e politiche, la ricerca sulle cellule staminali adulte, rinnovando la contrarietà del nostro paese alle sperimentazioni sulle cellule staminali embrionali, nonché a tutelare in ogni caso ed in ogni fase della vita l'embrione umano?
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Massimo D'Alema, al quale ricordo che ha tre minuti di tempo a disposizione, ha facoltà di rispondere.
MASSIMO D'ALEMA, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, insisto nel dire che il Governo intende, senza dubbio, sostenere, nell'ambito dei programmi europei di finanziamento alla ricerca, la ricerca sulle cellule staminali adulte cui il nostro paese è fortemente interessato.
Il Governo non intende promuovere il cambiamento della legge n. 40 del 2004, che è stata approvata dal Parlamento e che non è stata confermata dalla volontà popolare espressa, in verità, come qualsiasi giurista potrebbe facilmente dimostrare, bensì, semplicemente, il referendum per la sua cancellazione non ha raggiunto il quorum (Commenti del deputato Giovanardi).
È molto difficile considerare, come spiegano i manuali di diritto costituzionale,Pag. 74l'assenza dal voto come volontà popolare espressa.
LUCA VOLONTÈ. È una posizione politica!
MASSIMO D'ALEMA, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Tanto è vero che quando il referendum non raggiunge il quorum sarebbe consentita l'iniziativa parlamentare per cambiare le leggi. Se, invece, ci fosse una volontà popolare espressa, questo sarebbe proibito per un certo numero di anni, come lei sa.
Tuttavia, ciò che il Governo non può fare è imporre il rispetto della legge italiana all'estero.
CARLO GIOVANARDI. Non è vero! Non è così!
PRESIDENTE. Scusate, avrete tempo in sede di replica...
MASSIMO D'ALEMA, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Questo non è nei poteri del nostro Governo. Come è noto, il Governo partecipa alla definizione di un budget complessivo e, pertanto, in tale ambito può accadere che in altri paesi si svolgano ricerche che nel nostro paese non sono svolte o non sono consentite, né noi possiamo pensare di impedire che ciò avvenga.
Questa è la posizione del Governo e credo non si possa chiedere altro al Governo se non, com'è doveroso, di rispettare le leggi del nostro paese, cosa che il Governo intende fare e non mettere in discussione (Commenti).
PRESIDENTE. Il deputato Pedrizzi ha facoltà di replicare.
RICCARDO PEDRIZZI. Io sono assolutamente e completamente insoddisfatto di una risposta speciosa, che si arrampica sugli specchi e che cita addirittura la Costituzione italiana per quanto riguarda il referendum, che prevede il quorum e, quindi, l'astensione come forma di espressione della volontà del popolo elettore. Quindi, a differenza di tutte le leggi e delle altre procedure normative, la Costituzione italiana prevede, appunto, l'astensione dalla votazione. Quell'astensione del 75 per cento mai si era verificata per altri referendum e per altre consultazioni popolari. È stata un'astensione attiva, come la definimmo allora, che ha dato un segnale ed una conferma molto importanti.
Una cosa è certa, signor Vicepresidente del Consiglio: la nostra legislazione e, soprattutto, la volontà del popolo non sono state rispettate, anzi, sono state violate in data 30 maggio allorché il ministro Mussi ha ritirato, con una sua personale iniziativa - altra parte del Governo, altri rappresentanti della sua compagine governativa e della sua maggioranza non hanno condiviso la decisione del ministro Mussi -, il sostegno italiano alla dichiarazione etica sulla ricerca sulle staminali, sottoscritta il 28 novembre 2005, oltre che dall'Italia - glielo ricordo, signor Vicepresidente - da Germania, Polonia, Slovacchia, Austria e Malta. Altri paesi europei hanno assunto il nostro stesso atteggiamento.
I valori della vita, della persona e della famiglia non sono negoziabili, ma nemmeno - voglio ribadirlo con forza, con grande forza - sono in contrasto con la promozione e lo sviluppo della ricerca scientifica, anche quella più qualificata ed avanzata.
PRESIDENTE. La prego...
RICCARDO PEDRIZZI. Ho finito, signor Presidente. Questo soprattutto alle luce delle recenti scoperte della scienza medica, che confermano la notevole importanza delle ricerche condotte sulle cellule staminali adulte, che, a differenza di quelle embrionali, stanno dando risultati importanti ed estremamente soddisfacenti.
La ringrazio per la pazienza, signor Presidente (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza Nazionale e dell'UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)).