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Discussione della proposta di legge: Mazzoni: Modifica dell'articolo 15 della legge 3 agosto 2004, n. 206, in materia di benefici per le vittime del terrorismo (A.C. 616) (ore 9,05).
(Repliche del relatore e del Governo - A.C. 616)
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il relatore, deputato Giovanardi.
CARLO GIOVANARDI, Relatore. Rinunzio alla replica, signor Presidente.
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il rappresentante del Governo.
ETTORE ROSATO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, ritengo di intervenire per dare alcune risposte. In particolare, sono stato breve all'inizio della discussione - come ha ricordato il collega Boato - anche perché il Parlamento aveva detto tutto sia in sede di Commissione, sia nella relazione del relatore, che ringrazio.
Vorrei riprendere un passaggio dell'onorevole La Forgia, laddove ha parlato di equità. Credo che al riguardo ci sia una linea su cui Governo e Parlamento si muovono con determinazione e decisione.
Pag. 10In questo senso, mi faccio carico dell'opportuna segnalazione del collega Boato - che ringrazio - su una legge che non ha ancora dato i suoi effetti. Credo che non vi sia niente di più fastidioso per un familiare dopo aver ottenuto dal Parlamento l'approvazione di una legge sulla quale vi è stata prontezza e immediatezza - anche in quel caso - da parte di tutte le forze politiche, di non vedere attuate oggi le disposizioni che contiene quel provvedimento.
È necessario che gli inconvenienti tecnici - chiamiamoli così - che ci sono stati vengano rimossi quanto prima. In tal senso, il Governo provvederà con grande urgenza. Aggiungo, riprendendo l'intervento del collega Boato, che il Governo ritiene di dover dare il suo contributo in maniera chiara, rapida e determinata sull'articolo 2, che personalmente condivido molto, che è stato inserito in Commissione, con il quale si cerca di ricostruire quanto è avvenuto all'estero in questi anni. È ben comprensibile la scelta che è stata fatta dal legislatore prevedendo un vincolo rispetto alla residenza, anche per poter fare una quantificazione della spesa. È altrettanto comprensibile la scelta del legislatore di voler chiedere una ricognizione di quanto accaduto all'estero.
Il Governo farà la sua parte, in collaborazione con la Commissione e il presidente Violante. Daremo tutta la nostra collaborazione per fornire al Parlamento gli strumenti per poter assumere le determinazioni che si riterranno utili per affrontare in maniera compiuta questa vicenda. Colgo inoltre l'occasione delle dichiarazioni forti e appassionante fatte dal collega La Forgia su due eventi che hanno caratterizzato la storia del nostro paese in maniera drammatica: la vicenda della Uno bianca e la strage di Ustica. Al riguardo, credo che questo Governo e questo Parlamento debbano avere la capacità di mettersi a lavorare per chiudere queste vicende, anche nel rispetto dei familiari, che si attendono da parte nostra un segnale chiaro.
Ci deve essere una scelta di fondo, che credo dobbiamo assumere e alla quale tengo molto. Occorre chiudere questa stagione delle stragi che hanno pesato sul nostro paese. Chiudere vuol dire non solo creare le condizioni perché ciò non avvenga più (quindi condurre la lotta al terrorismo in maniera efficace, sapendo delle difficoltà che ci sono ma con la determinazione di mantenere serenità per i cittadini nel nostro paese), ma anche chiudere questa stagione delle stragi, per le sofferenze prodotte ai familiari delle vittime. È chiaro che un provvedimento di carattere economico non toglie il dolore, ma dà un segnale evidente che c'è un'attenzione dello Stato, che riconosce che quella vittima è stata una vittima della collettività e per la collettività. Credo che tale norma sia stata fatta proprio con questo spirito, nel quale, ripeto, il Governo si riconosce in maniera forte.
Rivolgo infine un ringraziamento a chi vi ha contribuito. In particolare, consentitemi un ringraziamento al presidente Violante che so che ha seguito personalmente e direttamente con grande attenzione questo provvedimento. Ringrazio anche il Presidente della Camera che ha voluto calendarizzare l'esame della proposta di legge in maniera rapida. Infine, ringrazio il relatore e tutti coloro che vi hanno collaborato.
PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è rinviato al prosieguo della seduta.
Sospendo dunque la seduta, che riprenderà alle ore 11 con il seguito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 11.