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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Recenti misure in materia di liberalizzazioni e revoca di concessioni della TAV Spa relative a tratte ad «alta velocità» - n. 3-00583)
PRESIDENTE. L'onorevole Contento ha facoltà di illustrare l'interrogazione la Russa n. 3-00583 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 13), di cui è cofirmatario.
MANLIO CONTENTO. Signor Presidente, per realizzare il sistema dell'alta velocità, negli anni Novanta è stato previsto un sistema concessorio che affida ad un unico soggetto la progettazione e la realizzazione delle opere.
Sulla base di questi presupposti, il Governo di centrodestra ha inaugurato due importanti tratte, negli ultimi anni, la Roma-Napoli e la Torino-Novara.
Giunge voce che, nel decreto-legge all'attenzione del Consiglio dei ministri nei giorni scorsi, su proposta del ministro delle infrastrutture, questo sistema sia stato completamente cancellato.
Chiediamo di conoscere da parte del ministro se, nel fare questo, ha valutato, oltre ai benefici di cui parlerà, anche le conseguenze negative che possono pregiudicare il futuro del sistema ferroviario dell'alta velocità nel nostro paese (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. Il ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, facoltà di rispondere.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Signor Presidente, il Governo conferma l'importanza strategica del sistema alta velocità-alta capacità, così come si sta strutturando nel nostro paese, e che deve essere in linea con le esigenze di infrastrutture ferroviarie europee.
Il Governo sa bene che, oltre alle opere già realizzate o già in corso di realizzazione, vi sono altre tre opere, quella che va sul terzo valico dei Giovi, un'altra è la Treviglio-Verona e l'altra è la Verona-Padova, per un totale di circa 12-13 miliardi di euro. Pag. 57
Il Governo sa bene anche che, sinora, per realizzare l'alta velocità il costo che ha sopportato l'erario italiano e, quindi, il cittadino italiano, è di molto superiore allo stesso costo che, per chilometro, viene sopportato dalla Francia piuttosto che dalla Germania. In Francia il costo per chilometro delle linee già costruite è di dieci milioni di euro, mentre in Spagna è di nove. In Italia ogni chilometro di alta velocità costa al contribuente 33 milioni di euro; per le linee ancora in progettazione, cioè per quelle su cui siamo intervenuti, il costo è di 44 milioni di euro.
Vorrei soltanto far presente che le linee su cui siamo intervenuti sono linee di cui si sta facendo il progetto dal 1990, cioè da 17 anni. In questo periodo siamo ancora alla fase progettuale; non si è fatto altro. Con il provvedimento citato sosteniamo che in queste tratte, solo in queste, non in quelle in corso, ma in quelle in cui ancora non è finita la fase progettuale, si intende realizzare una gara per risparmiare soldi, visto che si spendevano 44 milioni di euro per realizzare un chilometro mentre in altri paesi ne spendono solo 10.
Ciò significa che, in primo luogo, riconfermiamo l'importanza delle opere; in secondo luogo, intendiamo farle così bene da voler realizzare le gare e, in terzo luogo, siamo stufi di vedere che a trattativa privata, come è successo finora, con la consegna dell'opera «chiavi in mano», questi signori fanno pagare 4 o 5 volte di più.
Infine, confermiamo che il provvedimento non allungherà i tempi ma li abbrevierà, diminuirà i costi, porterà vantaggi e trasparenza, rilanciando il sistema di alta velocità e alta capacità (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).
PRESIDENTE. L'onorevole Contento ha facoltà di replicare.
MANLIO CONTENTO. Signor Presidente, probabilmente il ministro non sa che, in forza delle disposizioni vigenti e alla luce dei dati che ha fornito, ha già il potere per revocare le concessioni che sono attualmente in atto. Però, non lo fa assumendosi una responsabilità con atto diretto, bensì preferisce farlo passando attraverso una norma legislativa, in modo tale da evitare le responsabilità.
La revoca, sperando che i benefici di cui sta parlando il ministro si realizzino, comporterà in primo luogo un aumento del contenzioso con le imprese, tra l'altro italiane, che si sono dedicate alla realizzazione dell'opera fino a questo momento e, in secondo luogo, un allungamento dei tempi. Quali costi avrà l'allungamento dei tempi che sta prospettando il ministro, a fronte dei ritardi nella realizzazione dell'alta velocità scontati dal paese?
La terza questione è che, probabilmente, il ministro non ha compreso come il general contractor è importante per il negoziato con le amministrazioni locali. Ministro, quando avrà fatto le gare ed esploderà la protesta, non potrà modificare la progettazione e la realizzazione dei lavori. Ciò impedirà di proseguire le opere in corso.
Vede, signor ministro, il gruppo di Alleanza Nazionale è preoccupato da questo pressappochismo e da questa superficialità. Non vorremmo, e per questo motivo controlleremo da vicino il suo operato, che lei aggiungesse alla sua brillante carriera, anche politica, un altro arresto eccellente, quello del sistema dell'alta velocità in Italia, di cui il paese ha disperato bisogno (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,45.