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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per l'attuazione del protocollo di intesa sottoscritto dal ministro dei trasporti con le associazioni degli autotrasportatori in merito all'obbligo dell'installazione delle strisce retroriflettenti - n. 3-00601)
PRESIDENTE. L'onorevole Uggé ha facoltà di illustrare l'interrogazione Leone n. 3-00601 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 6 ), di cui è cofirmatario.
PAOLO UGGÈ. Signor Presidente, il motivo di questa interrogazione risiede nella necessità di segnalare al Parlamento un fatto grave, ovvero che il ministro dei trasporti, rispondendo ad una interrogazione a risposta immediata in Assemblea, ha mentito disconoscendo l'impegno assunto da egli stesso attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa.
In secondo luogo, considerato che la questione ha rilevanza in una vertenza in atto tra Governo e associazione degli autotrasportatori, si chiede come il ministro intenda recuperare credibilità nei confronti della categoria dal momento che, appunto, ha negato di aver assunto l'impegno di cui al protocollo sottoscritto.
PRESIDENTE. Il ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, nella riunione, citata dall'interrogante, del 20 ottobre 2006, il ministro dei trasporti aveva preso l'impegno di tener conto e di esaminare le richieste e le esigenze avanzate dagli autotrasportatori.
Oggi posso dichiarare che il Governo, avendo avuto presente la difficoltà, segnalata dalle imprese di autotrasporto, di approvvigionarsi delle strisce retroriflettenti, ha intenzione di presentare un provvedimento legislativo di urgenza per consentire una proroga di non più di tre mesi dell'obbligo di applicare questa attrezzatura.
PRESIDENTE. L'onorevole Uggé ha facoltà di replicare.
PAOLO UGGÈ. Signor Presidente, mi spiace dover replicare al ministro, che peraltro ringrazio per la cortesia testimoniata dalla sua presenza in Assemblea in sostituzione di un altro ministro che probabilmente avrebbe riferito con notevole imprecisione quanto dichiarato dallo stesso Santagata. Faccio presente che il punto 10 del protocollo prevede, in capo al ministro, non già un impegno a verificare ma, piuttosto, un impegno «ad adottare i provvedimenti necessari a sospendere Pag. 35l'obbligo di installazione sui veicoli (...)». Mi pare che la lingua italiana dovrebbe essere chiara anche per i funzionari del Ministero dei trasporti e anche per il ministro Bianchi, il quale dovrebbe certamente conoscere la differenza tra un impegno a verificare ed un impegno, invece, ad attuare.
Comunque, è in atto una vertenza e la trattativa è in corso a palazzo Chigi. Le imprese, tuttavia, già dal primo di gennaio hanno dovuto installare a bordo dei loro automezzi le strisce retroriflettenti; quindi, un provvedimento, oggi, sarebbe inutile e creerebbe, anzi, addirittura una situazione di peggiore condizione per le imprese stesse.
Auspichiamo che la vertenza conosca un esito positivo, ma il ministro ha perso credibilità mentendo in Assemblea; come faranno le associazioni degli autotrasportatori a credere ad un ministro che ha disconosciuto la propria firma? Mi pare che il Governo, dopo avere presentato all'atto in discussione al Senato un proprio emendamento con il quale inseriva nel provvedimento la norma che dava attuazione a quanto il sottosegretario Annunziata, in risposta ad una interrogazione in Commissione trasporti, aveva dichiarato al fine di garantire l'esatta attuazione della norma prevista nel protocollo di intesa con l'associazione degli autotrasportatori, esca molto male dalla vicenda in questione.
In conclusione, avete mentito, e non sapete neanche gestire le vicende da un punto di vista pratico (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia)!