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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Presentazione dei disegni di legge di ratifica dei protocolli attuativi della Convenzione per la protezione delle Alpi e del protocollo aggiuntivo alla Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera - n. 3-00622)
PRESIDENTE. L'onorevole Zeller ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00622 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 2).
KARL ZELLER. Signor Presidente, signor Vicepresidente del Consiglio, come tutti sappiamo, la Convenzione per la protezione delle Alpi ed i relativi protocolli rivestono un'importanza fondamentale per la tutela dell'ecosistema alpino. Nove protocolli sono stati firmati dall'allora Governo di centrosinistra in data 31 ottobre del lontano anno 2000. I paesi limitrofi, tutti appartenenti all'Unione europea, hanno già da tempo concluso l'iter di ratifica parlamentare.
Il nostro ritardo nella ratifica non ci fa fare bella figura, anche perché una delle sedi della Convenzione si trova nel territorio italiano. In data 12 ottobre è stata finalmente adottata una decisione.
Noi intendiamo sapere se il Governo, alla luce di quanto esposto, non ritenga necessario procedere.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Francesco Rutelli, ha facoltà di rispondere.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, condividiamo pienamente la preoccupazione dell'onorevole Zeller e degli altri interroganti.
Si tratta di un accordo di straordinaria importanza ed i protocolli che lo completano testimoniano la rilevanza ambientale, economica, sociale, per lo sviluppo sostenibile, giuridica, energetica, di tutela della natura e del paesaggio, per il turismo e per i trasporti.
Ricordo che, nella passata legislatura, vi furono ben quattro letture riguardanti il disegno di legge, presentato dopo la ratifica della Convenzione-quadro, per la ratifica dei nove protocolli attuativi. Nonostante le quattro successive letture, non si riuscì ad approvarlo.
In questa legislatura, il Ministero degli affari esteri si sta muovendo con grande determinazione, giustificata, come lei ha detto, dal fatto che l'Italia è il maggiore contribuente della Convenzione delle Alpi, ospita una parte del segretariato della convenzione a Bolzano, riuscendo a fare eleggere un segretario generale, il dottor Marco Onida, della nostra nazione; si tratta di un ruolo di primo piano che impone una velocizzazione della ratifica che manca solo da parte di pochi paesi.
Quindi, il Ministero degli affari esteri ha avviato dall'inizio della legislatura le iniziative necessarie per sciogliere tutti i nodi rimanenti, di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, che ha espresso parere favorevole. Proprio oggi posso comunicarle che il ministro dei trasporti mi ha informato Pag. 45della sua determinazione a risolvere conclusivamente, con un confronto positivo, l'iter attuativo.
So che sono state presentate da parte sua, del senatore Peterlini, della senatrice Donati e dell'onorevole Boato anche proposte di legge di iniziativa parlamentare che hanno il senso di sollecitare questo impegno da parte del Parlamento.
Le assicuro che vi è una fortissima volontà del Governo! Tra l'altro, vorrei sottolineare che il Ministero degli affari esteri ha avviato il concerto interministeriale riguardante tutto il processo di ratifica della Convenzione.
La ringrazio e le assicuro che l'impegno del Governo, sotto l'impulso del Parlamento, sarà certo e spedito.
PRESIDENTE. L'onorevole Zeller ha facoltà di replicare.
KARL ZELLER. Signor Presidente, ringrazio il Vicepresidente del Consiglio: le sue risposte ci rassicurano e speriamo che, essendo passati ormai dieci mesi, entro breve sarà possibile procedere alla ratifica non solo di questa Convenzione, ma anche dei protocolli aggiuntivi della Convenzione di Madrid, anch'essi oggetto della mia interrogazione.