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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per l'ammodernamento delle infrastrutture nel Mezzogiorno, con particolare riferimento alle infrastrutture ferroviarie della Puglia - n. 3-00665)
PRESIDENTE. L'onorevole Di Gioia ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00665 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11).
LELLO DI GIOIA. Signor Presidente, ministro, lei conosce bene le difficoltà del Mezzogiorno dal punto di vista infrastrutturale e gli impegni che il Governo nel centrosinistra ha assunto, per risolvere queste problematiche e rilanciare lo sviluppo economico ed occupazionale.
In tale contesto, vi sono grandi difficoltà in una realtà, come quella della regione Puglia, le cui infrastrutture ferroviarie ed autostradali versano in grandi difficoltà.
Vi è anche il problema della provincia di Foggia, con particolare riferimento allo sviluppo dell'alta capacità ferroviaria e agli interventi sulla linea ferroviaria Foggia-Caserta, dove ancora oggi manca il doppio binario.
Per questo motivo, chiediamo con grande determinazione al ministro delle infrastrutture gli atti ufficiali, per dare risposte ai cittadini pugliesi e della Capitanata.
PRESIDENTE. Il ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha facoltà di rispondere.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Signor Presidente, due sono le questioni specifiche poste con l'interrogazione; ad esse risponderò in modo puntuale.
In merito alla vicenda relativa alla tratta Foggia-Napoli, Ferrovie dello Stato assicura che gli interventi previsti non prevedono lo spostamento della stazione di Foggia; quindi, si passa per Foggia.
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Per quanto invece concerne il raddoppio della linea ferroviaria Foggia-Caserta, che fa parte dell'itinerario più ampio Roma-Napoli-Bari, rendo noto che lo scorso 20 luglio 2006, tra Ministero delle infrastrutture, Ministero dei trasporti, regione Campania, Puglia, Ferrovie dello Stato e Rete ferroviaria italiana, è stato sottoscritto un protocollo che individua i seguenti interventi: velocizzazione e raddoppio della tratta Cancello-Benevento, per un costo stimato in 1 miliardo 392 milioni di euro; raddoppio della tratta Apice-Orsara di Puglia, per un costo stimato in 2 miliardi 210 milioni di euro; raddoppio, infine, della tratta Foggia-Bari - appunto, dunque: Foggia-Bari - con un collegamento diretto, per un costo stimato in 97 milioni di euro. Già adesso sono previsti, nel contratto di programma, 219 milioni 500 mila euro e si sta procedendo alla progettazione.
Stiamo realizzando tali interventi nonostante abbiamo dovuto far fronte (e stiamo facendo fronte) ad una serie di impegni di spesa che noi abbiamo «trovato» e che erano rimasti non onorati: dai circa 7 miliardi di euro per l'alta velocità - con fatture scadute da pagare - ai circa 2 miliardi e mezzo o 2 miliardi 700 mila euro che mancavano e mancano per completare la «Salerno-Reggio Calabria».
Infine, la informo che lunedì prossimo, alle 9 di mattina, a Bari, il Ministero stipulerà un altro contratto di programma con la regione e gli altri enti interessati per circa un altro miliardo e mezzo di euro relativamente ai PON nel 2007-2011, programmi operativi di competenza nazionale; in tale ambito provvederemo all'inserimento sia del Nodo di Bari sia di altre importanti opere infrastrutturali, sia viarie sia ferroviarie.
Come vede, si tratta di un impegno importante per il Mezzogiorno, proprio per fare fronte alla situazione lasciata dal precedente Governo; ricordo che soltanto il 13 per cento degli investimenti previsti dalla cosiddetta legge-obiettivo era stato destinato... Solo l'8 per cento al sud, mentre il 77 per cento erano andati al nord. Questi sono fatti.
PRESIDENTE. L'onorevole Di Gioia ha facoltà di replicare, per due minuti.
LELLO DI GIOIA. Mi ritengo soddisfatto della sua risposta, signor ministro. Ovviamente non poteva essere diversamente, dal momento che avevamo assunto con le comunità meridionali un impegno forte: incidere sui problemi strutturali ovvero quelli dell'infrastrutturazione del nostro Paese.
Siamo tutti convinti di come, nella scorsa legislatura, siano stati pochissimi i finanziamenti rivolti al Mezzogiorno d'Italia e, in modo particolare, alla nostra regione Puglia. Fa piacere che lei abbia voluto sottolineare, anche con dovizia di particolari - e puntualmente indicando le somme stanziate -, le «strozzature» del sistema ferroviario che si rinvengono nella nostra realtà pugliese, in modo particolare nella provincia di Foggia.
Siamo soddisfatti per la risposta data sulla questione della tratta Foggia-Benevento-Caserta, che verrà raddoppiata; quindi, i finanziamenti non sono stati dirottati. Ci riteniamo altresì soddisfatti, d'altronde, per gli interventi sull'alta velocità, che non escludono la stazione di Foggia.
Voglio sottolineare tutto ciò perché lei possa assumere ulteriori impegni e dare risposte ai problemi ed alle difficoltà trovate. Vi sono due statali, la n. 16 e la n. 17, che vengono definite le statali della morte a causa degli incidenti stradali che vi avvengono sistematicamente. Al riguardo, vorremmo sapere come mai, pur essendo stati appaltati, i lavori sono fermi e non si riesce a riprenderli.
Credo che lei, signor ministro, possa prendere a cuore questo problema e dare risposte immediate ad una realtà che è fortemente critica da un punto di vista infrastrutturale (Applausi dei deputati dei gruppi La Rosa nel Pugno e Verdi).