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Seguito della discussione del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 300 del 2006: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni di delegazione legislativa (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 2114-B).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 20 febbraio scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e degli emendamenti riferiti agli articoli del decreto-legge ed all'articolo unico, avvertendo che la V Commissione ha espresso il prescritto parere.
Dà quindi conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili (vedi resoconto stenografico pag. 45).
Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato VALTER ZANETTA (FI).
ENRICO LA LOGGIA (FI). Parlando per un richiamo al regolamento, lamenta l'incoerenza sottesa ai criteri di ammissibilità delle proposte emendative presentate al provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENTE. Rilevato che il vaglio di ammissibilità è stato effettuato dalla Presidenza sulla base dei criteri previsti dal regolamento, osserva che la questione sarà affrontata dalla Giunta per il regolamento nella riunione 27 febbraio prossimo; fa altresì presente che il Presidente della Camera ha già avviato i necessari contatti con la Presidenza del Senato al fine di pervenire ad un'armonizzazione della prassi applicativa in ordine ai predetti criteri.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene inopportuno che le Commissioni riunite III e IV abbiano proceduto all'esame in sede referente del disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza che rifinanzia le missioni militari internazionali, stante l'attuale situazione politica, dovuta proprio ad un voto contrario espresso dal Senato sulla politica estera del Governo.
PRESIDENTE. Sottolineata la valenza preminentemente politica della questione evocata dal deputato Gasparri, osserva che nella riunione odierna della Conferenza dei presidenti di gruppo il Presidente della Camera ha chiarito che anche le Commissioni parlamentari possono riunirsi per esaminare disegni di legge di conversione di decreti-legge, ferma restando invece la necessità di un accordo unanime tra i gruppi parlamentari, previa autorizzazione della Presidenza, per lo svolgimento di altre attività parlamentari.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Nel giudicare fondate le considerazioni svolte dal deputato La Loggia, auspica anch'egli che la Giunta per il regolamento possa occuparsi quanto prima della disomogeneità dei criteri seguiti nei due rami del Parlamento in tema di ammissibilità degli emendamenti; invita altresì la Presidenza a verificare che gli interventi di carattere incidentale vertano effettivamente sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Precisa che l'intervento del deputato Gasparri, pur presentando una valenza politica, atteneva all'ordine dei lavori.
Pag. IXIntervengono quindi sul complesso degli emendamenti presentati i deputati DOMENICO DI VIRGILIO (FI), GASPARE GIUDICE (FI), GIANPIERO D'ALIA (UDC), MICHAELA BIANCOFIORE (FI) e MAURIZIO FUGATTI (LNP).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
CARLO LEONI
Intervengono altresì sul complesso degli emendamenti presentati i deputati GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI) e MASSIMO GARAVAGLIA (LNP).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
GIORGIA MELONI
Intervengono, inoltre, sul complesso degli emendamenti presentati i deputati CARLO GIOVANARDI (UDC), LORENZO BODEGA (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), MATTEO BRIGANDÌ (LNP), ALESSANDRO FORLANI (UDC) e MARIA FORTUNA INCOSTANTE (Ulivo).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
PRESIDENTE. Avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Franco Russo 1.30, 3.30, 6.30 e Dis. 1.10.
ANTONIO LEONE (FI). A nome del gruppo di Forza Italia, fa proprio l'emendamento Franco Russo 1.30.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.33, di cui sottolinea il carattere non ostruzionistico; giudica altresì scandalose, in particolare, le disposizioni che interessano dirigenti scolastici.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Ritiene che il testo del provvedimento d'urgenza modificato dal Senato rechi disposizioni poco chiare relativamente alla proroga di termini in materia di personale.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Giudica deleterio il ricorso a provvedimenti recanti proroghe di termini previsti da disposizioni legislative.