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Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni (ore 10,15).
(Gestione delle società Quadrilatero Spa - n. 3-00363 e n. 3-00685)
PRESIDENTE. Avverto che le interrogazioni Bocci n. 3-00363 e Maderloni n. 3-00685, che vertono sullo stesso argomento, saranno svolte congiuntamente (Vedi l'allegato A - Interpellanza e interrogazioni sezione 3).
Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture, Luigi Giuseppe Meduri, ha facoltà di rispondere.
LUIGI GIUSEPPE MEDURI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. La società Quadrilatero Spa è stata costituita dal precedente Governo nel giugno del 2003, con capitale di 2 milioni di euro, sottoscritto per il 51 per cento da ANAS e per il 49 per cento da Sviluppo Italia. Scopo della società è quello della realizzazione del progetto del cosiddetto Quadrilatero Umbria-Marche, inserito tra gli interventi della legge obiettivo.
L'intervento riguarda l'esecuzione del completamento delle due trasversali Ancona-Perugia e Civitavecchia-Foligno e del collegamento tra le stesse due trasversali.
Il progetto Quadrilatero nasce in sede territoriale, su iniziativa delle fondazioni Cassa di Risparmio di Macerata e Foligno, della Camera di commercio di Macerata e della provincia di Macerata che finanziarono un primo studio pilota relativo alla strada statale 77 per fornire una risposta concreta alle esigenze di sviluppo economico e produttivo delle regioni di riferimento. Successivamente, il progetto «Asse viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna» è stato inserito tra gli interventi di preminente interesse nazionale della legge obiettivo e tra i cinque progetti pilota da realizzare mediante ricorso alla formula di cofinanziamento tra settore pubblico e settore privato.
Il progetto rappresenta infatti caratteristiche innovative, in quanto prevede non un semplice asse viario, ma un sistema di infrastrutture di diversa categoria (strade statali, strade regionali e strade provinciali), finalizzato a realizzare un sistema di interventi infrastrutturali nonché a promuovere ed attrarre nuovi investimenti tramite lo strumento del Piano di Area Vasta, con cui vengono identificate tutte le condizioni che possono partecipare finanziariamente alla realizzazione dell'intervento.
L'iniziativa Quadrilatero, quindi, unisce all'infrastrutturazione viaria la valorizzazione del territorio, utilizzando parte dei ricavati generati dalle infrastrutture sul territorio a favore dell'opera stessa, a beneficio della finanza pubblica. Tale carattere innovativo del modello Quadrilatero, che prevede la sinergia tra progettazione, realizzazione e acquisizione di risorse, ha suggerito la costituzione di un soggetto ad hoc, la Quadrilatero Marche-Umbria Spa, società pubblica di progetto, ai sensi dell'articolo 172 del decreto legislativo n. 163 del 2006 (Codice dei contratti pubblici), che persegue questa unica e specifica missione.
La Quadrilatero Marche-Umbria Spa nei 32 mesi dalla sua costituzione, oltre ad aver consentito la cantierizzazione e l'avvio delle opere viarie, ha dato inizio ad una prima fase del Piano di Area Vasta, a seguito dell'approvazione da parte del CIPE (delibera n. 101 del 2006) di una prima tranche di otto aree leader.
Fin dalla fase di avvio del progetto si sono manifestati elementi di criticità che trovano origine, da un lato, nella concreta possibilità di acquisire risorse private provenienti dal territorio, che non può prescindere Pag. 9dall'effettivo coinvolgimento di tutti gli enti locali interessati, dall'altro nel limite insito nel modello operativo prescelto in relazione alle funzioni istituzionalmente proprie degli enti territoriali. In particolare, l'aspetto evidenziato riveste notevole importanza, tenuto conto della necessità di restituire alle amministrazioni territoriali il ruolo di attori primari dei processi decisionali che coinvolgono le scelte pianificatorie e gestionali riferite agli ambiti territoriali di propria competenza.
Su indicazione dell'organo politico, l'ANAS ha pertanto avviato il procedimento istruttorio per la verifica della situazione societaria di Quadrilatero Spa ai fini della acquisizione da parte della stessa ANAS del pacchetto azionario della società medesima, con l'obiettivo di salvaguardare le priorità infrastrutturali per la regione Marche e di rendere pertanto funzionale lo scopo della società rispetto alle infrastrutture di cui necessita la regione.
In data 22 dicembre 2006, ANAS ha pertanto rilevato la quota detenuta da Sviluppo Italia Spa ed ha avviato contatti con gli enti locali che hanno manifestato interesse per un loro rapido ingresso nella compagine azionaria della stessa società. Da ultimo, il consiglio di amministrazione della società Quadrilatero, al fine di agevolare l'ingresso nella compagine sociale degli enti territoriali interessati, ha dato attuazione ad una prima tranche di aumento del capitale sociale per un importo pari ad 8 milioni di euro. Tale aumento è stato sottoscritto per 5 milioni di euro da ANAS Spa, mentre per la restante parte la società Quadrilatero Marche-Umbria Spa ha formulato offerte di sottoscrizione in linea con l'interesse già manifestato alla regione Marche, alla regione Umbria, alla provincia di Macerata e dalla Camera di commercio di Macerata, invitando peraltro le regioni a coinvolgere altri enti locali eventualmente interessati a partecipare all'iniziativa.
A seguito di ciò, sono pervenute adesioni da parte della regione Marche, che ha sottoscritto un milione di azioni, e da parte di Sviluppumbria Spa, società interamente partecipata dalla regione Umbria, che ha sottoscritto 700 mila azioni.
Per quanto riguarda i costi sostenuti dalla società Quadrilatero per la le progettazioni, si rappresenta che ANAS ha ceduto alla Quadrilatero Marche-Umbria Spa, nell'ambito delle prestazioni accessorie ex articolo 2345 del codice civile, regolate da apposita convenzione, le progettazioni preliminari e definitive di interventi viari di interesse nazionale per complessivi 120 chilometri, comprendenti anche strade di categoria B (due corsie per senso di marcia), per un totale di 7,1 milioni di euro. L'incidenza costi/opere progettate per la Quadrilatero risulta pari allo 0,78 riferita al valore dell'acquisizione da parte della società di tutti i progetti stradali, alla redazione del progetto PAV, alla costituzione e all'avvio della società, al compimento dell'iter autorizzativo e approvativo presso il CIPE, al completamento del quadro giuridico, all'espletamento delle procedure delle gare per l'affidamento al Contraente generale dei maxi lotti stradali.
Gli studi di fattibilità delle opere sono stati finanziati da ANAS e dalle diverse istituzioni ed amministrazioni presenti sul territorio ed interessate al progetto Quadrilatero e precisamente: per l'asse strada statale n. 77 del tratto Pontelatrave-Colfiorito-Foligno da ANAS (compartimenti di Ancona e Perugia); per la Pedemontana delle Marche, già in fase di redazione del progetto preliminare, dalla regione Marche; per le tratte di interesse provinciale (intervallive di Macerata e Tolentino - San Severino, strada statale n. 78 tratto Sforzacosta-Sarnano), dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata.
L'ANAS, in attuazione della delibera CIPE n. 93 del 2002, in attesa della costituzione del soggetto attuatore unico (Quadrilatero), ha potuto, una volta verificate le suddette ipotesi di fattibilità, emettere i bandi di gara: per la strada statale n. 77, per le attività di supporto alla progettazione; per la strada statale n. 78 e le intervallive per la progettazione preliminare.Pag. 10
Per quanto riguarda i costi degli organi sociali si rappresentano qui di seguito i relativi emolumenti. All'amministratore delegato spettano 8 mila euro annui lordi. Per quanto riguarda il consiglio di amministrazione: il presidente percepisce 10 mila euro annui lordi, il vicepresidente 6 mila euro annui lordi, i consiglieri 5 mila euro annui lordi ciascuno. Per quanto concerne il collegio sindacale: al presidente spettano 7,5 mila euro annui lordi, ai membri 6 mila euro annui lordi ciascuno, per un importo totale pari a 63.500 euro annui lordi.
Si forniscono, infine, alcune precisazioni riguardo alle consulenze attivate dalla società Quadrilatero. Sono stati sostenuti, nel corso degli anni 2003, 2004 e 2005, per la costituzione della società e lo start-up, costi per circa 1,8 milioni di euro. Per le consulenze professionali fornite alla società Quadrilatero Marte-Umbria Spa nell'arco degli anni 2001-2003 (data di costituzione della società) i costi sono stati sostenuti dai soci fino al giugno 2003.
Gli onorari applicati per le consulenze legali, a carico di Quadrilatero Spa, sono stati calcolati in base ai minimi tariffari e ritenuti congrui dai soci.
La questione - si assicurano gli onorevoli interroganti - è costantemente seguita dal Ministero delle infrastrutture e si garantisce l'interesse del Governo per la prosecuzione e il completamento di questa importante infrastruttura essenziale per sviluppo delle regioni interessate. L'opera è stata, infatti, confermata nel documento «infrastrutture prioritarie» redatto a seguito degli incontri tenutisi con tutte le regioni italiane e presentato dal Ministero delle infrastrutture lo scorso 16 novembre ed in costante aggiornamento.
PRESIDENTE. L'onorevole Bocci ha facoltà di replicare per la sua interrogazione n. 3-00363.
GIANPIERO BOCCI. Presidente, ringrazio il Governo per la risposta che è soddisfacente e onesta perché contiene alcune verità, che del resto erano state già ampiamente diffuse da importanti organi di stampa nazionali, e anche alcuni segnali di cambiamento rispetto al passato.
Si voleva in effetti capire l'orientamento del Governo non soltanto rispetto alle cose avvenute in questi anni, non del tutto positive, e che vengono confermate dall'intervento del rappresentante del Governo, ma anche rispetto ad un cambiamento sostanziale nei modi e nelle forme attraverso cui realizzare una delle opere più importanti dell'Italia centrale.
Per questo ringrazio il Governo che ribadisce l'essenzialità dell'opera, determinante per lo sviluppo di due regioni dell'Italia centrale, ma soprattutto perché, rispetto al passato, stabilisce che finalmente gli attori locali sono e saranno i protagonisti delle varie opere che verranno realizzate.
Da parte del Governo vi è uno sforzo, che emerge in maniera significativa dalla relazione del rappresentante dell'Esecutivo, a rimettere le cose a posto, a ridare ordine, a cercare di fare chiarezza, facendo in modo che in questo paese ognuno faccia il proprio mestiere e abbia le proprie responsabilità.
Apprezziamo la decisione di aumentare il capitale sociale, così come ci è stato ricordato, per un importo di 8 milioni di euro, aumento che vedrà per cinque milioni di euro impegnata l'ANAS che entra finalmente da protagonista nella società Quadrilatero dell'Umbria e delle Marche, e notiamo che tale offerta di sottoscrizione viene accettata dalle stesse due regioni.
Si tratta di notizie importanti per il futuro delle opere riguardanti tale iniziativa, poiché finalmente si fa chiarezza, quella chiarezza che attraverso l'interrogazione abbiamo cercato di sollecitare, rispetto anche ad alcune consulenze che vengono confermate e che sono costate qualche milione di euro, non soltanto quelle riconosciute negli anni 2003, 2004 e 2005, per cui si parla di consulenze certe per un milione e 800 mila euro, ma anche di quelle professionali fornite negli anni 2001 e 2002, che il Governo sostiene essere state pagate dai soci del società Quadrilatero, ma che sostanzialmente sono state pagate dai cittadini italiani.Pag. 11
È ora di dire che in questo paese vi è stato uno sproporzionato e non corretto uso di consulenze esterne, che ha mortificato allo stesso tempo professionalità che erano nella stessa ANAS e nelle grandi pubbliche amministrazioni, che potevano benissimo essere utilizzate, non pagando invece le centinaia e centinaia di milioni di euro che, alla fine, sono stati presi dalle tasche dei cittadini e che non hanno dato un contributo determinante alla leggerezza del percorso seguito e, soprattutto, ai costi complessivi finali dell'opera stessa.
Speriamo che quello attuale sia finalmente un Governo che dia legalità, trasparenza e rigore nell'uso delle risorse pubbliche, un Governo che, soprattutto, nelle infrastrutture cerchi di continuare lungo la strada già avviata.
Abbiamo sempre detto che negli anni del Governo del centrodestra più che di cantieri si sono viste tante illusioni. Venivano garantite tante opere nel paese: abbiamo constatato che alla fine non solo non vi sono le opere ma nemmeno i finanziamenti per farle.
Con l'ultima legge finanziaria si compie uno sforzo notevole per migliorare le infrastrutture del paese e noi diciamo che, a fianco dell'aumento di risorse, occorre anche rigore e serietà nell'affidare gli incarichi, nel realizzare i lavori e nel portarli a compimento.
Per questo motivo intendo ringraziare il Governo che ci ha garantito che la società Quadrilatero e le opere dell'Umbria e delle Marche saranno portate a completamento nel rispetto dei tempi e delle indicazioni date dagli enti locali e dalle regioni.
PRESIDENTE. L'onorevole Maderloni ha facoltà di replicare per la sua interrogazione n. 3-00685.
CLAUDIO MADERLONI. Signor sottosegretario, sono soddisfatto perché lei ha tracciato una linea e manifestato una volontà atte a modificare completamente quanto fin qui attuato in relazione alla società Quadrilatero. Credo, però, che sia necessario andare fino in fondo, visto che l'interrogazione da me presentata richiamava atti e momenti precisi della vita della stessa società. Una società diversa dal progetto Quadrilatero, una società che ha fatto campagna elettorale: non a caso a questa interrogazione ho allegato foto di cantieri aperti inviatemi dalla provincia di Macerata, inaugurati alla presenza di sottosegretari come Baldassarri e poi rigorosamente chiusi. Non abbiamo voluto allegare altre iniziative assunte dalla società Quadrilatero sempre in campagna elettorale per dimostrare la validità del proprio progetto; si trattava di convegni a cui, guarda caso, hanno partecipato soltanto i sottosegretari e nessun deputato delle regioni Marche ed Umbria. Convegni, ad esempio, come quello fatto a Jesi, dove avrebbero potuto partecipare deputati come l'onorevole Duca, che si è sempre interessato della questione, e che invece è stato emarginato dalla società Quadrilatero.
Abbiamo un brutto ricordo del passato riguardante la ricostruzione e ancora oggi il suo Ministero, caro sottosegretario, malgrado due leggi, sta pagando milioni e milioni di euro al signor Longarini e non vorremmo trovarci fra un po' di tempo, qualora noi non riuscissimo a capire cosa è accaduto, nella stessa situazione. Posso anche essere soddisfatto della volontà del Governo, ma noi delle Marche saremo veramente soddisfatti soltanto se andremo in fondo alla questione.
Vede, della vicenda Quadrilatero, oltre a noi, se ne è occupata la stampa regionale e nazionale, tra le altre anche una giornalista poi candidata dall'Italia dei Valori. Questa struttura costosa è stata denunciata dal ministro Visco, che la definì una truffa scandalosa, dal ministro Bersani, che la definì uno scandalo da cancellare con urgenza, e dal ministro Di Pietro, che la definì una scatola che non si sarebbe mai dovuta inventare e che sarebbe necessario cancellare al più presto.
Capisco tutti gli sforzi, ma non si può sostenere che le aree leader rappresentano la mano santa per risolvere tutte le questioni, perché io vorrei sapere chi ha deciso quali debbano essere queste aree Pag. 12leader e vorrei che il Ministero intervenisse per capire a chi appartengono quelle aree. Una società nata per fare le strade non può pensare di creare una nuova fiera a 40 chilometri da quella già esistente, di costruire l'interporto in concorrenza con quello di Fabriano, distante sempre poche decine di chilometri, o, addirittura, realizzare un centro di bellezza a Macerata, perché ha un'altra natura. Non è possibile che questo accada.
Siamo perciò contenti che l'ANAS abbia finalmente preso in mano la situazione; speriamo però che il Ministero faccia luce sulla vicenda.