Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Informativa urgente del Governo sulle iniziative assunte a seguito delle scritte ingiuriose e delle minacce nei confronti di monsignor Bagnasco, Presidente della Conferenza episcopale italiana, apparse in alcune città d'Italia.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
MARCO MINNITI, Viceministro dell'interno. Rende all'Assemblea l'informativa all'ordine del giorno (vedi resoconto stenografico pag. 1).
FRANCESCO MONACO (Ulivo). Espresso apprezzamento per la sollecitudine con la quale il Governo ha adottato le misure richiamate nell'informativa, di cui rileva la puntualità, manifesta ferma condanna per le espressioni ingiuriose rivolte contro monsignor Bagnasco, sottolineando la necessità di garantire anche alle autorità ecclesiastiche la piena libertà di espressione del proprio pensiero.
FRANCESCO MARIA GIRO (FI). Nell'esprimere la solidarietà del suo gruppo a monsignor Bagnasco per le minacce subite, ricorda il pericolo rappresentato dai movimenti riconducibili alla sinistra estremista ed anarchica; lamentato inoltre l'atteggiamento pregiudiziale assunto, sulla vicenda, da Rifondazione comunista, invita l'Esecutivo a fornire ulteriori chiarimenti circa le misure di prevenzione adottate al fine di garantire l'incolumità del Presidente della Conferenza episcopale italiana.
RICCARDO PEDRIZZI (AN). Ritiene che le scritte ingiuriose e minacciose nei confronti di monsignor Bagnasco, al quale esprime la solidarietà del suo gruppo, si inscrivano in un clima di virulento attacco ai valori della tradizione culturale cattolica condotto dalla sinistra laicista ed anticlericale; sottolinea quindi la necessità di garantire anche alle gerarchie ecclesiastiche il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Nel manifestare ferma condanna per i gravi atti di intimidazione subiti da monsignor Bagnasco, sottolinea l'esigenza di garantire a tutti la piena libertà di espressione anche su questioni che investono i rapporti tra Chiesa cattolica e Stato, le cui scelte devono peraltro essere improntate alla necessaria laicità.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nell'esprimere solidarietà a monsignor Bagnasco, rileva che la difesa della libertà di opinione si è sovente accompagnata, negli ultimi giorni, ad una sorta di giustificazionismo di manifestazioni di ostilità alla Chiesa cattolica. Osservato inoltre che le minacce alla Conferenza episcopale italiana rappresentano un pericolo per la democrazia e per laPag. VIstessa laicità dello Stato, sollecita il Governo ad intervenire con determinazione nei confronti dei soggetti e delle organizzazioni responsabili di tali atti.
ROBERTO COTA (LNP). Manifestata solidarietà a monsignor Bagnasco, al quale rivolge altresì sentimenti di stima per l'impegno profuso in difesa dei valori familiari, rileva che gli atti ingiuriosi oggetto dell'informativa si inscrivono nel quadro di una forte contrapposizione tra Esecutivo e Chiesa cattolica sulla politica attuata per la famiglia; stigmatizza inoltre la posizione assunta, in seno al consiglio comunale e provinciale di Bologna, dai gruppi di Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani, che hanno rifiutato di aderire ad un documento di condanna delle richiamate ingiurie e minacce.
GIUSEPPE ASTORE (IdV). Nel manifestare piena solidarietà a monsignor Bagnasco ed alla Chiesa italiana e grande preoccupazione per il clima di intolleranza che si è diffuso nel Paese, ritiene che il fondamentale principio della laicità dello Stato non possa essere strumentalmente utilizzato per limitare la libertà di espressione di nessun individuo o istituzione religiosa.
MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Nell'esprimere la ferma condanna del suo gruppo nei confronti di qualsiasi forma di intolleranza politica e religiosa, rivendica la piena legittimità dell'ispirazione anticlericale della forza politica alla quale appartiene.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Nel sottolineare la necessità di tutelare sia chi difende le gerarchie cattoliche sia chi manifesta dissenso nei loro confronti, auspica un atteggiamento di dialogo tra lo Stato e le diverse religioni presenti sul territorio nazionale.
MARCO BOATO (Verdi). A nome del suo gruppo, esprime apprezzamento per le considerazioni svolte dal viceministro Minniti e sentimenti di solidarietà a monsignor Bagnasco per le minacce e le intimidazioni subite, che a suo avviso, peraltro, non dovrebbero essere oggetto di eccessiva enfatizzazione.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Manifesta, a nome del suo gruppo, grande apprezzamento per l'informativa resa dal viceministro Minniti. Esprime altresì piena solidarietà a monsignor Bagnasco ed alla Conferenza episcopale italiana, nonché ferma condanna dei gravi atti di aggressione nei confronti del magistero della Chiesa.
MASSIMO NARDI (DCA-NPSI). Richiamate responsabilità imputabili a forze politiche della maggioranza per il clima anticlericale nel quale si inscrivono le espressioni ingiuriose rivolte a monsignor Bagnasco, al quale manifesta piena solidarietà, sottolinea la necessità di garantire alla Chiesa cattolica piena libertà nello svolgimento del proprio ruolo.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 11,30.
La seduta sospesa alle 11,10, è ripresa alle 11,40.