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Seguito della discussione delle mozioni Delfino ed altri n. 1-00061, Leone ed altri n. 1-00140, Zucchi ed altri n. 1-00141 e Realacci ed altri n. 1-00142 sulla realizzazione di opere relative al piano irriguo nazionale (ore 9,55).
(Dichiarazioni di voto)
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Delfino. Ne ha facoltà.
TERESIO DELFINO. Signor Presidente, ho ascoltato l'intervento del sottosegretario e l'auspicio di una mozione unica. Vorrei, comunque, ricordare che in Commissione è stata votata unanimemente una risoluzione. Tuttavia, se è vero che tali mozioni presentano un indirizzo largamente unitario, vi sono alcune specificità.
Tenuto conto che il sottosegretario ha espresso un parere favorevole su tutte le mozioni, dichiaro il voto favorevole del gruppo dell'UDC sulle medesime. Come mi pare abbia già espresso nella replica nella seduta di mercoledì scorso il sottosegretario Boco, sottolineo che questa è stata l'occasione, in una sede così alta e prestigiosa, per far presente al paese, a tutte le forze politiche, a tutti i cittadini il valore e l'attenzione che il Parlamento ed il Governo danno alla risorsa acqua.
Pertanto, nel confermare il testo della mozione, auspico che il Governo nei prossimi mesi ottemperi in modo puntuale a tutti gli impegni e alle sollecitazioni contenuti nella nostra e nelle altre mozioni.
Ribadisco quindi l'espressione del voto favorevole sulla mozione presentata dal gruppo UDC e su tutte le altre mozioni in discussione.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Marinello. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO. Signor Presidente, dichiaro il voto favorevole del gruppo di Forza Italia su tutte le mozioni presentate.
Le argomentazioni sono state già svolte ed approfondite in sede di discussione sulle linee generali delle stesse. Tra l'altro, come ricordato, sia la parte motiva sia quella dispositiva delle mozioni ricalcano le stesse argomentazioni che sono state svolte relativamente ad una risoluzione approvata nella seduta congiunta delle Commissioni agricoltura e ambiente.
E allora perché riproporre le quattro mozioni in quest'aula? Perché siamo convinti dell'importanza dell'argomento, che riguarda proprio il problema della gestione della risorsa acqua. Occorre infatti considerare in maniera attenta e preoccupata, ma con una volontà positiva e risolutiva, una serie di emergenze che in questo momento attanagliano il nostro paese, dalle Alpi al canale di Sicilia. Questa attenzione poteva e doveva estrinsecarsi, a nostro avviso, in un voto che esprimesse una volontà forte; ed è questoPag. 14il motivo per cui il nostro e gli altri gruppi parlamentari hanno voluto sottoporre all'attenzione dell'Assemblea l'intera questione.
Sono dunque convinto che con questa volontà forte - e ringrazio il Governo per il parere favorevole espresso sulle quattro mozioni presentate - oggi ribadiremo una serie di impegni che, assunti dal Governo, daranno soluzioni positive al problema. Ciò probabilmente non è sufficiente: vi sono anche altre iniziative parlamentari, in particolare provvedimenti che riguardano l'istituzione di una autorità unica, una agenzia, per la gestione delle risorse idriche. Di questo tema ci occuperemo nel prosieguo dei lavori; intanto, ci sembra opportuno iniziare a percorrere questa strada, che viene oggi segnata da un voto sicuramente favorevole.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Mellano. Ne ha facoltà.
BRUNO MELLANO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, sottosegretario Boco, il clima non porta forse a ragionamenti particolarmente compiuti e corretti: sono onestamente stupito del parere favorevole che il sottosegretario ha espresso anche sulla mozione n. 1-00061, a prima firma dell'onorevole Delfino. Alcuni giorni fa ho ringraziato il collega Delfino per aver costretto il Parlamento ad affrontare una discussione che è già stata svolta nelle Commissioni ambiente ed agricoltura, in cui si è licenziato un testo unitario, condiviso, ampio ed obiettivamente più corretto di quello che il collega Delfino aveva presentato il 26 novembre, prima della legge finanziaria.
La mozione dell'UDC aveva senso prima della legge finanziaria. Essa impegna infatti il Governo ad adottare iniziative già intraprese con tale legge: gli oltre 1.030 milioni di euro per il piano irriguo nazionale sono già stati sbloccati. Inoltre, onorevole Delfino, sottosegretario Boco, la mozione dell'UDC contiene un passaggio che - onorevoli colleghi del centrosinistra - non è condivisibile: si tratta di un passaggio in cui si dà maggior rilievo non tanto alle necessarie iniziative, anche strutturali, di ammodernamento del nostro sistema irriguo nazionale, ma agli invasi. In materia di invasi, si è discusso ampiamente in Commissione ambiente e in Commissione agricoltura, pervenendo ad una formulazione che mi soddisfa maggiormente rispetto a quella presente nella mozione Delfino n. 1-00061, che individua come indicazione prioritaria gli invasi.
Chiederei dunque al collega Delfino di ritirare la sua mozione, che è superata dalla legge finanziaria, e che non può essere condivisa né sarà condivisa da La Rosa nel Pugno, perché le altre mozioni - sia quella presentata dai colleghi del gruppo di Forza Italia, sia quelle del centrosinistra, ma soprattutto la formulazione risultante dal lavoro delle Commissioni ambiente ed agricoltura - sono più complete, più corrette, ed onestamente più adeguate alla stagione che stiamo vivendo. La legge finanziaria ha infatti già sbloccato i finanziamenti: la risposta deve essere più complessiva, e non può limitarsi agli invasi ed alla cementificazione delle nostre montagne. Facciamo davvero attenzione a come votiamo: la mozione Delfino n. 1-00061 non è condivisibile.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Misuraca. Ne ha facoltà.
FILIPPO MISURACA. Signor Presidente, il collega Marinello ha già espresso il parere sulle mozioni a nome del gruppo di Forza Italia. Prendo la parola, signor sottosegretario - e la ringrazio della sua attenzione -, rivolgendomi all'Assemblea. Purtroppo, mi scuserà il collega Giachetti, i congressi dei DS e della Margherita stanno facendo passare inosservato un tema estremamente importante, e che interessa tutti. Su di esso si discute ormai da parecchio tempo in sede di Commissione agricoltura ed anche di Commissione ambiente, come prima ben ricordava il collega Mellano. In proposito esiste la sensibilità di tutti i colleghi ad affrontare il problema. Far passare inosservato il votoPag. 15di oggi mi sembrerebbe ingiusto non solo per gli utenti, ma anche per un mondo, come quello dell'agricoltura, che va dal Po fino al Mezzogiorno e quindi anche alla Sicilia e che ha bisogno di risposte.
Il problema non riguarda l'attuazione del piano irriguo. Oggi il Parlamento impegna il Governo nel suo complesso, perché non si tratta di una questione che riguarda soltanto il Ministero delle politiche agricole, ma anche quelli dell'ambiente, dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture.
Il Parlamento deve sapere che se vogliamo risolvere il problema delle acque è necessario maggior coordinamento. Esso certamente non sarà risolto dalla Conferenza nazionale sull'acqua, convocata giustamente dal ministro De Castro. Si tratterà di una passerella dove si diranno tante parole. Tuttavia, il problema deve essere affrontato sul serio, in modo particolare nel Mezzogiorno. Proprio ieri in sede di Commissione agricoltura abbiamo avviato un'indagine conoscitiva su questi temi. Il Parlamento impegnerà il Governo in modo ben preciso a risolvere il problema.
Signor sottosegretario, lei ha detto bene e pertanto mi appello al suo buon senso. È vero che forse si sarebbe dovuto ricercare maggiore coordinamento e votare un'unica mozione. Tuttavia, è vero anche che sul problema dell'acqua il Parlamento si divide e che purtroppo esistono numerose posizioni. In proposito invito il collega Mellano ad esprimere voto favorevole su tutte le mozioni, nonostante talune disfunzioni da noi riscontrate. Una di esse è stata firmata dei parlamentari di tutti i gruppi, ovvero la mozione Realacci ed altri 1-00142. Il gruppo di Forza Italia ha presentato una propria mozione, così come quelli dell'UDC e dell'Ulivo.
Signor sottosegretario, mi rivolgo a lei piuttosto che al Presidente, affinché il Governo si impegni a dare attuazione alle mozioni in modo che non rimangano esclusivamente carta da conservare nei meandri del ministero. Ribadisco pertanto, così come fatto dal collega Marinello, il voto favorevole del gruppo di Forza Italia sulle quattro mozioni in oggetto (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Baratella. Ne ha facoltà.
FABIO BARATELLA. Signor Presidente, noi abbiamo presentato una mozione con la quale cerchiamo, così come tutti, di dare risposta ad un vero e proprio stato di emergenza, già esistente. Le stazioni di rilevamento lungo il Po segnalano tale emergenza e già in questa stagione siamo in presenza di una secca assai preoccupante. Le mozioni sono credibili e, pur nutrendo alcune perplessità, intendiamo votarle tutte perché è il momento di dimostrare unità di intenti.
Riteniamo anche che sia l'occasione per valorizzare e trovare sintonia tra Parlamento, società civile, imprese ed organizzazioni ambientali che chiedono di trovare soluzione a questa emergenza. Una volta tanto si constata positivamente l'esistenza di tale sintonia e pertanto il mio gruppo esprimerà voto favorevole su tutte le mozioni presentate, ringraziando il Governo per la sua sensibilità e chiedendogli di sintetizzare - anche in momenti successivi visto che le occasioni non mancheranno - in maniera adeguata le diverse volontà dichiarate ed espresse (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Cacciari. Ne ha facoltà.
PAOLO CACCIARI. Signor Presidente, vorrei soltanto annunciare che il mio gruppo esprimerà voto favorevole sulle mozioni Zucchi ed altri n. 1-00141 e Realacci ed altri n. 1-00142
(Nuova formulazione), pur manifestando un minimo dispiacere. Infatti, eravamo convinti che si potesse presentare un documento di indirizzo unitario delle mozioni elaborate dalla Commissione agricoltura (la prima) e dalla Commissione ambiente (la seconda). Ciò non è stato possibile; tuttavia esprimeremoPag. 16voto favorevole sulle mozioni suddette, ricordando che già da un anno stiamo svolgendo un lavoro comune presso le Commissioni competenti.
La Commissione ambiente, già l'anno scorso, ha effettuato una missione sul bacino del Po. Essendo, quest'anno, la situazione di emergenza idrica ancora più grave di quella registrata l'anno precedente, si impone un urgente intervento governativo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Martinello. Ne ha facoltà.
LEONARDO MARTINELLO. Signor Presidente, oltre a quanto ha già espresso il collega Delfino appartenente al mio gruppo, la gravità del problema riguardante soprattutto i fiumi Po e Adige merita ulteriori precisazioni. Le mozioni vanno nella direzione di sbloccare i finanziamenti del piano nazionale irriguo. Si tratta di un importante obiettivo. Ricordo che abbiamo la disponibilità di fondi, che ancora non sono utilizzati, stanziati dal precedente Governo e dall'ultima finanziaria. È indispensabile attuare queste direttive, altrimenti, la problematica emergerà drammaticamente soprattutto durante l'estate, nel momento della raccolta dei prodotti agricoli. La mia preoccupazione è rivolta al mondo agricolo, che si vede un reddito fortemente diminuito e le aziende del settore colpite da una vera e propria calamità.
Come ho indicato nella mozione presentata, è necessario creare anche per esse - ritengo che questo sia un impegno che il Governo possa prendersi - un fondo di compensazione del reddito agricolo. Altrimenti, grandi sarebbero i problemi non solamente per gli imprenditori agricoli, ma anche per le tante famiglie appartenenti al mondo rurale. Sollecito, quindi, l'impegno del Governo e del sottosegretario competente, ad aumentare gli stanziamenti previsti al fine di attuare il programma delle opere pubbliche. Ricordo a tutti i colleghi che il cuneo salino sta aumentando progressivamente, determinando, nel contempo, la diminuzione dell'acqua nel mondo agricolo e nelle abitazioni civili.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto per il deputato Giuseppe Fini. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE FINI. Signor Presidente, come hanno evidenziato i colleghi, è evidente la gravità dell'emergenza idrica e la necessità di razionalizzare gli interventi dal Settentrione al Meridione. Qualche anno fa, il Meridione soffriva la siccità, mentre il Settentrione, soprattutto la zona del Polesine, dalla quale io provengo, aveva il problema opposto, ovvero di sollevare l'acqua in eccesso. Si tratta di una zona mediamente tra i due metri e mezzo e i quattro metri e mezzo sotto il livello medio del mare, perché colpita dalle alluvioni e nella quale sono stati realizzati molti lavori. È un territorio, ad oggi, sicuro dalle piene del Po, dell'Adige e di altri fiumi. Purtroppo, però, mancano le acque per l'irrigazione e quindi per l'agricoltura. Nella mozioni non è stato citato e ritengo opportuno che rimanga agli atti, che si effettuano degli scavi di sabbia per uso edile, che vengono svolti molto spesso più a monte che a valle. Il cuneo salino sta raggiungendo Ferrara e Ponte Lagoscuro e, l'altro giorno, veniva denunciato meno 37 centimetri sotto il livello di guardia. A prestissimo, tutta l'acqua, dall'Adriatico fino a Ferrara, non sarà più utilizzabile. Quest'acqua per noi è fondamentale, non solo per fini agricoli, ma anche perché abbiamo moltissime prese di acqua per l'acquedotto e per la potalizzazione, soprattutto nell'imminenza del periodo estivo, dove forte è il turismo.
Per quanto riguarda il parco del delta del Po la delegazione polesana e ferrarese, che è stata ricevuta dal ministro, ancora ieri era di fronte a Montecitorio per offrire una testimonianza in favore dell'ambiente, del rispetto della natura e del turismo: questo benedetto parco si trova a non poter dare ai propri turisti neanche l'acqua da bere o per lavarsi.
Quindi, il problema è veramente grave. Il Governo, in Commissione agricoltura, haPag. 17dimostrato grande attenzione e sensibilità; tuttavia, mi auguro che queste mozioni siano votate da tutta l'Assemblea per i motivi che hanno ricordato i colleghi e per quanto ha aggiunto il sottoscritto, e soprattutto spero che con esse non si vadano a riempire gli scaffali perché quella che il Polesine vive è una situazione di enorme criticità.
Mi appello alla sensibilità e all'attenzione di tutti ma anche ad un dovere che abbiamo nei confronti delle comunità del Polesine e del ferrarese.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Patarino. Ne ha facoltà.
CARMINE SANTO PATARINO. Anche noi di Alleanza Nazionale vorremmo esprimere il nostro voto favorevole, rilevando come si tratti di un problema che, certamente, riguarda una grande emergenza in Italia. Non è da oggi che in Italia si parla di acqua e della necessità di approvvigionare le nostre campagne. Tuttavia dobbiamo parlare di acqua anche come risorsa, come bene - un bene insostituibile - per il quale, in effetti, poco o niente si fa.
Quando parliamo di acqua, riferendoci soltanto alla società o ai problemi di carattere atmosferico, forse, siamo un po' troppo prudenti o, comunque, non tanto precisi perché l'acqua non è soltanto legata a fenomeni atmosferici bensì anche all'esistenza del sottosuolo. Spesso, l'acqua viene a mancare per la fatiscenza delle strutture, dei nostri acquedotti. Abbiamo una delle più grandi realtà europee - l'acquedotto pugliese - per cui, se di una conferenza internazionale si vuole parlare, al fine di discutere ed affrontare le problematiche riguardanti l'acqua, sarebbe opportuno svolgere un'analisi approfondita su tutto il territorio nazionale, invitando a quella conferenza non solo i soliti personaggi interessati solo alle passerelle, solo ad apparire senza nulla concludere. Vi è la necessità di chiamare al tavolo della discussione persone che sappiano, che siano capaci, competenti, tecnici in grado di offrire suggerimenti e pareri per facilitare una soluzione di un così grande problema. Noi voteremo pertanto a favore nella speranza che tutto ciò accada quanto prima in Italia.
PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto.
Avverto che è stata chiesta la votazione nominale mediante procedimento elettronico.