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Discussione della mozione Meta ed altri n. 1-00147 sulla sicurezza stradale in coincidenza con la settimana mondiale proclamata dalle Nazioni Unite (ore 12,43).
(Intervento e parere del Governo)
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il sottosegretario di Stato per i trasporti, Andrea Annunziata, che esprimerà altresì il parere sulla mozione all'ordine del giorno.
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Signor presidente, voglio preannunciare il parere favorevole del Governo sulla mozione e svolgere poche considerazioni, considerato il dibattito già svoltosi sul disegno di legge n. 2480 e quanto è stato aggiunto nel corso della discussione sulle linee generali della mozione.
Il Governo esprime parere favorevole perché è questo il quadro nel quale ci stiamo muovendo, nel quale si stanno muovendo il Ministero dei trasporti e il Governo: adeguamenti delle sanzioni, perché è stata una buona esperienza quella della patente a punti del precedente Governo, ma anche e soprattutto prevenzione, con azioni e programmi già avviati da tempo.
Il Governo attuale fa tesoro anche di quanto non è stato fatto dal precedente Governo. Ho sentito alcuni interventi demagogici, e credo che, così come la mozione è condivisa e sottoscritta da tutte le parti politiche, così si debba andare avanti per i prossimi mesi e per le prossime settimane. Siamo insieme perché - si è detto da più parti - le morti, gli incidenti e i feriti non hanno bandiere, per cui evitare la demagogia, secondo me, fa bene a tutti. Non vi è alcuna misura contro qualcuno in particolare (ivi compresi gli autotrasportatori); piuttosto, saranno colpiti con misure adeguate quei comportamenti sovente causa di incidenti.
Colleghi, come osservavo poc'anzi, la mozione raccoglie indicazioni già contenute nel programma del nostro Governo; invero, le raccoglie e le rilancia in maniera forte perseguendo l'obiettivo non solo di ridurre il numero delle vittime, ma anche di rendere diversa la cultura degli utenti della strada. Quindi, anche se certamente si mira a dimezzare il numero delle vittime entro il 2010, ciò rappresenterebbe di per sé solo una cifra piuttosto arida; un risultato del genere, se mai, è questione di produzione industriale, seppure in negativo.
Sappiamo bene, dopo i primi risultati favorevoli seguiti all'introduzione della patente a punti, come si esaurisca immediatamente il versante della 'repressione'; è perciò tempo di rendersi conto di come il discorso sulla prevenzione faccia parte dell'educazione stradale. Ciò si persegue con l'adozione - come indica nella parte dispositiva il testo della mozione - di «azioni strutturali»; con la verifica dell'attuazione della disposizione del codice della strada che obbliga «(...) gli enti proprietari delle strade ad adeguare tempestivamente i limiti di velocità al venir meno delle cause che hanno indotto a disporre limiti particolari (...)»; con l'incremento dei controlli, e a tale proposito,Pag. 40con riferimento all'autotrasporto (non sono veri i dati forniti dall'onorevole Uggé in quanto i controlli, in questi primi mesi dell'anno, sono raddoppiati). Ancora, si è avviata in maniera concreta l'educazione stradale con l'ampio finanziamento previsto dalla legge finanziaria per il 2007 (mai finanziamento del genere fu previsto da altro Governo in una situazione difficile quale quella affrontata dall'ultima legge finanziaria), e si sta provvedendo alla revisione di alcune norme del codice della strada, così come chiede la mozione. Ricordo poi che stamattina eravamo impegnati in Assemblea nella discussione di un disegno di legge che è parte - come abbiamo tutti riconosciuto - di una iniziativa tesa a diminuire drasticamente gli incidenti stradali: si attua una maggiore collaborazione con i gestori di esercizio, di ritrovo e di intrattenimento (mi riferisco anche a quanto osservava l'onorevole Giovanardi) e si persegue poi un'azione di sensibilizzazione a favore dei giovani sui temi della prevenzione.
Si tratta di misure poste già in atto, adottate dal nostro Ministero.
Ricordo inoltre l'assunzione di iniziative e l'adozione di provvedimenti normativi volti a dettare ulteriori specifiche disposizioni per i neopatentati, misure peraltro previste dal nostro disegno di legge. Si stimoleranno poi le case costruttrici di autovetture a continuare ad investire affinché i mezzi siano più sicuri; analogamente, si inviteranno le case costruttrici ad evitare il ricorso ad un tipo di pubblicità sul mercato che spesso riguarda prestazioni impossibili, quasi che i giovani o i meno giovani possano usare l'autovettura così come ce la presentano alcuni spot! Si favorirà poi il riequilibrio del trasporto: è questo il grande tema, la grande scommessa del Ministero dei trasporti e del Governo intero. Infatti, si è capito da tempo - ma peccato siano trascorsi inutilmente gli anni passati - come il riequilibrio del trasporto, come sosteneva l'onorevole Locatelli e tanti altri colleghi intervenuti, sia la chiave di volta per la riduzione dell'incidentalità. È evidente che riequilibrare il trasporto diminuendo quello su gomma - spesso causa di gravi intasamenti e di tanti incidenti - è motivo di preoccupazione del Governo, che ha già avviato, con il piano generale della mobilità, il perseguimento di tale obiettivo.
È altresì evidente che siamo carenti sul piano infrastrutturale; al riguardo, ritengo di potermi ricollegare a quanto sostenuto prima; bisogna infatti evitare qualsiasi tipo di demagogia. Riconosco in tal senso all'onorevole Giovanardi di essersi espresso in termini di obiettività quando quanto ha sostenuto che si è perso tanto tempo: è ora di darci da fare; quindi, non solo per il riequilibrio del trasporto ma anche rivolgendo grande attenzione alle infrastrutture.
Infine, si sosterranno tutte le iniziative della «prima settimana per la sicurezza globale sulle strade»; al riguardo, le opportune misure sono state avviate dal nostro Dicastero con la collaborazione del Ministero della pubblica istruzione e di tutti gli altri ministeri competenti. Vi ringrazio tutti per l'attenzione.
PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle 14,05 con la trattazione del successivo punto all'ordine del giorno, cioè con la discussione sulle linee generali della mozione Baldelli ed altri n. 1-00137 sul precariato nelle pubbliche amministrazioni.
La seduta, sospesa alle 13,35, è ripresa alle 14,05.