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Si riprende la discussione.
(Ripresa esame articolo 1 - A.C. 1428-A ed abbinata)
PRESIDENTE. Chiedo al relatore e al Governo di esprimere il parere sugli articoli aggiuntivi presentati all'articolo 1 e ai subemendamenti ad essi riferiti.
DANIELE CAPEZZONE. Relatore. Signor Presidente, ricordato che i presentatori hanno ritirato il subemendamento Tomaselli 0.1.010.3, la Commissione esprime parere contrario sui subemendamenti Provera 0.1.010.1 e 0.1.010.2., mentre raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 1.010.
Per quanto riguarda il subemendamento Contento 0.1.011.7, la Commissione ne chiede la votazione per parti separate. Infatti, sulla prima parte esprime parere favorevole, mentre sulla seconda parte esprime parere contrario. La Commissione esprime inoltre parere contrario sui subemendamenti Zanetta 0.1.011.4 e 0.1.011.5, Contento 0.1.011.8, Provera 0.1.011.1, Contento 0.1.011.9, Provera 0.1.011.2 e 0.1.011.3 e Zanetta 0.1.011.6, mentre raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 1.011.
La Commissione esprime poi parere contrario sul subemendamento Contento 0.1.012.2, mentre esprime parere favorevole sul subemendamento Provera 0.1.012.1 e raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 1.012.
La Commissione esprime parere contrario sul subemendamento Gioacchino Alfano 0.1.013.1.
La Commissione raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 1.013 ed esprime parere favorevole sul subemendamento Contento 0.1.014.1. Raccomanda, altresì, l'approvazione del subemendamento della Commissione 0.1.014.20 che recita: «All'articolo aggiuntivo 1.014 della Commissione, comma 4, primo periodo, aggiungere, infine, le parole: al quale l'amministrazione interessata fa fronte nell'ambito delle disponibilità iscritte a bilancio, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica».
La Commissione, inoltre raccomanda l'approvazione degli articoli aggiuntivi della Commissione 1.014 e 1.015 ed esprime parere contrario sul subemendamento Contento 0.1.015.1. Raccomanda altresì l'approvazione dei seguenti subemendamenti della Commissione: 0.1.015.20, che recita: «All'articolo aggiuntivo 1.015 della Commissione, comma 2, secondo periodo, dopo le parole: e successive modificazioni, aggiungere le seguenti: ad eccezione dell'articolo 10»; e 0.1.015.21, che recita: «All'articolo aggiuntivo 1.015 della Commissione, comma 3, secondo periodo, aggiungere infine le parole: anche con riferimento all'articolo 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3».
La Commissione infine invita i presentatori a ritirare l'articolo aggiuntivo Zanetta 1.016.
PRESIDENTE. Il Governo?
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, preannuncio la presentazione di un subemendamento riferito all'articolo aggiuntivo 1.015 della Commissione, che aggiunge un quinto comma, con il quale si conferisce delega al Governo per definire le modalità attraverso le quali armonizzare le norme anche con il codice dell'amministrazione digitale. Per il resto, il parere del Governo è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Sta bene: verrà sottoposto all'esame della commissione bilancio e del Comitato dei nove per i prescritti pareri.
Ricordo che il subemendamento Tomaselli 0.1.010.3 è ritirato.Pag. 95
Passiamo alla votazione del subemendamento Provera 0.1.010.1. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Provera. Ne ha facoltà.
MARILDE PROVERA. Chiedo l'attenzione del Governo e del relatore perché questo subemendamento, così come il successivo, interviene sull'articolo 1-bis, che prevede la possibilità di escludere dall'immediato intervento una serie di ambiti, corrispondenti ai punti dalla a) alla g), comportando però una valutazione discrezionale da parte della pubblica amministrazione. Si tratta di profili importanti, ma molto generici, ed è per tale ragione che noi chiediamo di introdurre altri due casi. Il primo attiene alle attività e agli impianti comportanti l'utilizzo di frequenze radio, di particolare interesse per le amministrazioni comunali. A questo riguardo, la discussione nei comuni è molto vivace e i pareri spesso configgenti. Non è dunque detto che la valutazione, facendo riferimento unicamente alla tutela dell'ambiente, della salute, della pubblica incolumità, risponda alle attese effettive di salute in modo omogeneo sul territorio, trattandosi di valutazione discrezionale della pubblica amministrazione.
Giacché rimarrebbe comunque la discrezionalità, è utile che si dia anche un'indicazione precisa rispetto a questo tipo di attività riguardanti gli impianti di utilizzo di frequenze radio, così pure per tutti i casi nei quali è richiesto il rilascio di titolo edilizio prescritto dalle normative regionali, seppure armonizzate con la normativa vigente. In altri termini: vi sono delle casistiche in relazione alle quali le amministrazioni possono discrezionalmente decidere che non si proceda con l'avvio immediato. Esse sono tuttavia così larghe e generiche, che l'ulteriore specificazione di quelle che riteniamo più importanti deve essere fatta con maggiore attenzione, in modo particolare con riferimento al rispetto dell'ambiente (per quanto riguarda gli effetti delle frequenze radio e degli impianti elettronici) ed ai casi in cui è necessario il rilascio del titolo edilizio previsto dalle normative regionali. Rimane sempre il potere discrezionale, che è «capofila» di tutto il capitolo dell'articolo su cui si va emendare, ma almeno si inizia a dare qualche direttiva specifica in più alle amministrazioni stesse.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Fava. Ne ha facoltà.
GIOVANNI FAVA. Signor Presidente, annuncio che voteremo a favore del subemendamento in esame perché riteniamo fondate le preoccupazioni che sono state illustrate dai proponenti, e perché crediamo che, una volta per tutte, sul tema delle antenne e dei vari sistemi di ricevimento e trasmissione radiofonica, che ormai costellano il nostro paese, debba essere fatta chiarezza.
In Commissione si è discusso a lungo - ahimè senza giungere ad una precisa conclusione - sul fatto che il subemendamento in esame fosse in un certo qual modo pertinente alla norma; in particolare, se si potessero configurare come attività produttive la semplice installazione di ripetitori. Non essendovi però all'interno di questo provvedimento - diventato da snello qualcosa di molto articolato - nessun riferimento specifico alla materia, riteniamo sia utile aver cercato di chiarire, nell'ambito della discussione, anche grazie alla presentazione di un emendamento da parte dei colleghi del gruppo di Rifondazione Comunista, una tematica come questa, che sicuramente riveste interesse per le nostre amministrazioni locali e per i cittadini, che molto spesso si trovano a dover gestire situazioni contraddittorie sul territorio.
Per tale motivo, voteremo, lo ripeto, a favore del subemendamento in esame, avendo preso atto che sono meglio precisate le sue finalità, e cioè, come era già avvenuto in Commissione, non vi siano equivoci sul fatto che stiamo parlando delle «famose» antenne e dei ripetitori, che appartengono ormai a buona parte del nostro panorama territoriale.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Pag. 96
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Provera 0.1.010.1, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 405
Votanti 401
Astenuti 4
Maggioranza 201
Hanno votato sì 96
Hanno votato no 305).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Provera 0.1.010.2, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 403
Votanti 401
Astenuti 2
Maggioranza 201
Hanno votato sì 68
Hanno votato no 333).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo 1.010, della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 413
Votanti 409
Astenuti 4
Maggioranza 205
Hanno votato sì 398
Hanno votato no 11).
Passiamo alla votazione del subemendamento Contento 0.1.011.7. Avverto che di tale subemendamento è stata chiesta dal relatore la votazione per parti separate, ai sensi dell'articolo 87, comma 4, del regolamento, nel senso di porre in votazione separatamente la prima parte e la parte conseguenziale della suddetta proposta emendativa.
La Presidenza accede a tale richiesta avendo ciascuna delle due parti del subemendamento un proprio significato logico e un autonomo valore normativo.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Contento. Ne ha facoltà. Preciso, onorevole Contento, anche per altri eventuali colleghi che volessero intervenire, che la dichiarazione di voto è unica per le due votazioni.
MANLIO CONTENTO. Signor Presidente, la ringrazio per l'osservazione. Non ho difficoltà ad accedere alla votazione per parti separate proposta dal relatore come il Presidente ha testé comunicato all'Assemblea. Ciò che mi sembrava abbastanza singolare e che ha comportato la stesura del subemendamento era capire quale fosse la logica con cui è stata scritta la norma. Se è quella di far sì che, attraverso lo sportello unico, si smistino le richieste e anche i relativi documenti allegati, mi chiedo per quale ragione, mentre la Commissione - ne do atto - accoglie correttamente la prima parte del subemendamento (quella per cui insieme alle richieste vengono trasmessi alle altre amministrazioni i relativi allegati), non possano da quel momento decorrere i termini che invece, nella seconda parte, decorrono dal momento in cui l'interessato deposita la documentazione relativa. O la documentazione cui si fa riferimento è qualcosa di diverso rispetto agli allegati, naturalmente inseriti insieme alla domanda, oppure non ha senso questa diversificazione. Infatti per velocizzare i tempi, una volta che la domanda con gli allegati è stata trasmessa dallo sportello unico alle altre amministrazioni competenti, queste sono già in grado di conoscerla e da quel momento potrebbe decorrere il relativoPag. 97termine. Comunque mi rimetto alla Commissione; ho voluto semplicemente spiegare la logica sottesa al mio subemendamento.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sulla prima parte del subemendamento Contento 0.1.011.7, accettata dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 404
Votanti 402
Astenuti 2
Maggioranza 202
Hanno votato sì 398
Hanno votato no 4).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sulla parte consequenziale del subemendamento Contento 0.1.011.7, non accettata dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 413
Votanti 409
Astenuti 4
Maggioranza 205
Hanno votato sì 84
Hanno votato no 325).
Prendo atto che il deputato Sanga non è riuscito a votare.
Passiamo alla votazione del subemendamento Zanetta 0.1.011.4.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Zanetta. Ne ha facoltà.
VALTER ZANETTA. Signor Presidente, il subemendamento a mia firma pone la questione relativa alle procedure di VIA. Nell'articolo 1-ter, comma 4, resta ferma la disciplina della valutazione di impatto ambientale. Il subemendamento tende a dimezzare i tempi delle procedure di VIA. Credo che la Commissione abbia considerato questo aspetto. Ho compreso anche le difficoltà per la Commissione ad affrontare il problema, ma l'Assemblea deve sapere che l'apertura di attività produttive soggette alle procedure di VIA non avranno alcuna accelerazione. Mi auguro che questo aspetto possa essere affrontato in altra sede perché si tratta di considerazioni giuste che il mio subemendamento tendeva a cogliere. Vista la considerazione mostrata dal presidente della Commissione sia sul subemendamento in esame, sia sul successivo a mia firma, ritiro i miei subemendamenti 0.1.011.4 e 0.1.011.5.
PRESIDENTE. Sta bene. Prendo atto dunque che i subemendamenti Zanetta 0.1.011.4 e 0.1.011.5 sono stati ritirati.
Passiamo alla votazione del subemendamento Contento 0.1.011.8.
Nessuno chiedendo di parlare, passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Contento 0.1.011.8, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 413
Votanti 405
Astenuti 8
Maggioranza 203
Hanno votato sì 82
Hanno votato no 323).
Prendo atto che la deputata Mura non è riuscita a votare.
Passiamo alla votazione del subemendamento Provera 0.1.011.1.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Provera. Ne ha facoltà.
MARILDE PROVERA. In questo, come nei miei due successivi subemendamenti 0.1.011.2 e 0.1.011.3, noi chiediamo che sia previsto il diritto di voto in sede di conferenza di servizi. La conferenza di servizi diventa un organismo importante in quanto ha potere di dare il via libera a quanto viene visto di controverso dallo sportello unico.
Ora, i tempi di lavoro dello sportello unico, come dicevo prima, sono molto ristretti, con questi provvedimenti non si è teso solo ad accelerare e sveltire attraverso lo snellimento delle procedure o per via telematica, ma si è teso ad accorciare i tempi surrettiziamente, come più volte nella discussione di questo provvedimento abbiamo rilevato, quasi che, accorciando i tempi per legge, non ci vogliano più quei tempi per affrontare la materia. Occorre allora che la conferenza di servizi dia perlomeno a tutti i partecipanti la stessa titolarità per decidere, mentre qui si dice che possono partecipare i portatori di interessi pubblici e privati, individuali o collettivi, ma senza diritto di voto.
Allo stesso modo, anche secondo l'altro subemendamento che interviene sull'articolo 2-ter, possono partecipare alla conferenza di servizi concessionari, gestori, incaricati pubblici (che poi saranno chiamati all'adempimento di quanto si decide in quella sede), ma senza diritto di voto. Anche le stesse amministrazioni preposte - si occupa di questo il terzo subemendamento in questione - che dovranno gestire le eventuali misure pubbliche decise in quella conferenza di servizi possono partecipare senza diritto di voto.
Noi pensiamo che tutti questi soggetti abbiano un ruolo importante nel far sì che prima di tutto si accerti la congruenza di quanto viene deciso, sportello unico o meno, tempi abbreviati o meno. Se i problemi esistono, le soluzioni debbono avere almeno l'apporto di tutti i soggetti interessati. In modo particolare, con il terzo subemendamento, faccio riferimento alle amministrazioni pubbliche che poi quel provvedimento dovranno gestire e che in questo caso non hanno neppure esse il diritto di voto. Diventa esiziale che le procedure rispondano agli effettivi interessi della collettività. Seppure è vero che uno può poi ricorrere al TAR, sappiamo quanto ciò significhi in termini di spese, di lungaggini e procedure disgraziate in molti casi, perché non danno voce ai cittadini, se non altro per le spese che comportano.
Le conferenze di servizi sono quindi un luogo importante, visto che hanno una potestà decisionale alta, per coinvolgere tutti coloro che dovranno essere gestori dei provvedimenti o coloro che dovranno subirli. Per questo chiediamo che i tre subemendamenti abbiano il voto favorevole dell'Assemblea, in modo da dare diritto e potestà ai cittadini, ciò che si vuole dare con lo sportello unico lo si dia realmente a tutti i cittadini utenti.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Fava. Ne ha facoltà.
GIOVANNI FAVA. Signor Presidente, siamo di fronte ad una questione che credo rappresenti la «questione», il tema pregnante che sta alla base del provvedimento che pure avevamo condiviso nelle sua fase iniziale, Siamo nella fase della concertazione e della valutazione dei progetti. Non possiamo esimerci dal renderci conto del fatto che qualche minuto fa si è compiuto uno strappo, votando la parte che attiene alla obbligatorietà di variante da parte delle amministrazioni locali in presenza di una conferenza di servizi a monte, che sia stata fatta da soggetti, legittimati sì ma sempre soggetti pubblici istituzionali ben evidenziati. Non possiamo far finta di non sapere quali potrebbero essere gli effetti peggiorativi. L'Italia è il paese dei comitati; lo abbiamo visto: esiste un comitato per qualsiasi tipo di soluzione amministrativa, ormai non si decide più nulla in questo paese.
Noi non possiamo pensare che ai comitati venga data, seppur rispettandoli, la medesima dignità rispetto agli enti locali. Non si può pensare che i comitati o i soggetti portatori di interessi propri - e così è specificato - possano in un certo qual modo avere lo stesso identico peso, laPag. 99stessa identica capacità di rappresentanza all'interno di un contesto e di un consesso così importante come la conferenza di servizi. Soprattutto alla luce del fatto che poco fa abbiamo votato un megaemendamento della Commissione che prevede di assoggettare le conferenze di servizi a un meccanismo nell'ambito del quale si vota a maggioranza, e la vecchia norma su questo punto era abbastanza chiara. Quindi in un Paese come questo, dove ci si inventa di tutto, di più, sarebbe fin troppo facile pensare che, se tutti i soggetti che ne fanno richiesta e che siano in un certo qual modo legittimati in quanto portatori di interessi specifici potessero prendere parte a queste conferenze di servizi, noi andremmo decisamente in senso opposto rispetto a quello che era lo spirito iniziale.
Noi abbiamo inteso promuovere un provvedimento che andasse nella direzione dello snellimento delle procedure e nel rispetto delle norme e delle leggi e soprattutto nel rispetto della volontà degli enti locali e delle istituzioni, di quei soggetti che sono titolati a compiere delle scelte. Non possiamo mescolare le carte in questo modo. Se continuiamo ad allargare lo spettro, il numero dei soggetti che possono esprimersi e diamo all'espressione degli stessi un valore vincolante, credo che ci infiliamo in un ginepraio che non finisce più. Per questo motivo, a nome del mio gruppo, annuncio voto contrario su questo subemendamento.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Provera 0.1.011.1, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 398
Votanti 396
Astenuti 2
Maggioranza 199
Hanno votato sì 60
Hanno votato no 336).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Contento 0.1.011.9, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 404
Maggioranza 203
Hanno votato sì 53
Hanno votato no 351).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Provera 0.1.011.2, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 409
Votanti 408
Astenuti 1
Maggioranza 205
Hanno votato sì 69
Hanno votato no 339).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Provera 0.1.011.3, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 401
Votanti 400
Astenuti 1
Maggioranza 201
Hanno votato sì 59
Hanno votato no 341).
Passiamo al subemendamento Zanetta 0.1.011.6.
VALTER ZANETTA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
VALTER ZANETTA. In seguito alle valutazioni che ho espresso precedentemente, ritiro anche questo subemendamento.
PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo 1.011 della Commissione, nel testo subemendato, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 408
Votanti 405
Astenuti 3
Maggioranza 203
Hanno votato sì 398
Hanno votato no 7).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Contento 01.012.2, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 415
Votanti 409
Astenuti 6
Maggioranza 205
Hanno votato sì 84
Hanno votato no 325).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Provera 01.012.1, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 414
Votanti 410
Astenuti 4
Maggioranza 206
Hanno votato sì 399
Hanno votato no 11).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo 1.012 della Commissione, nel testo subemendato, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 411
Votanti 408
Astenuti 3
Maggioranza 205
Hanno votato sì 406
Hanno votato no 2).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Gioacchino Alfano 0.1.013.1, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 417
Votanti 412
Astenuti 5
Maggioranza 207
Hanno votato sì 180
Hanno votato no 232).Pag. 101
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo 1.013 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 419
Votanti 416
Astenuti 3
Maggioranza 209
Hanno votato sì 415
Hanno votato no 1).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Contento 0.1.014.1, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 416
Votanti 414
Astenuti 2
Maggioranza 208
Hanno votato sì 413
Hanno votato no 1).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.1.014.20 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 416
Votanti 413
Astenuti 3
Maggioranza 207
Hanno votato sì 413).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo 1.014 della Commissione, nel testo subemendato, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 419
Votanti 418
Astenuti 1
Maggioranza 210
Hanno votato sì 417
Hanno votato no 1).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.1.015.20 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 415
Votanti 413
Astenuti 2
Maggioranza 207
Hanno votato sì 413).
Passiamo alla votazione del subemendamento Contento 0.1.015.1.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Contento. Ne ha facoltà.
MANLIO CONTENTO. Signor Presidente, il subemendamento in questione si propone di sopprimere il terzo comma nell'articolo aggiuntivo 1.015 della Commissione, riferito all'adeguamento, da parte delle regioni, soprattutto quelle a statuto speciale, e degli enti locali, ai principi contenuti nelle disposizioni della proposta di legge in esame.Pag. 102
Il mio subemendamento si giustifica con il fatto che una norma contenuta nel provvedimento in oggetto, vale a dire l'articolo 3, affronta già detto problema. Riguardo a tale aspetto, ricordo che la Commissione ha già presentato l'emendamento 3.100.
Risulta abbastanza singolare, allora, che si vogliano disciplinare i rapporti tra lo Stato e gli enti locali, le regioni e le regioni e province autonome sia con il comma 3 dell'articolo aggiuntivo 1.015 della Commissione, sia con l'ultimo articolo di una proposta di legge, al quale si demandano, genericamente, le disposizioni di coordinamento e di applicazione anche nei confronti delle autonomie territoriali.
Pertanto, mi sembrerebbe più corretto che tutti gli argomenti relativi ai rapporti tra autonomie speciali e norme legislative di questo genere fossero affrontate nell'ambito dell'articolo 3 del provvedimento in esame, il quale si riferisce all'intero impianto legislativo.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Contento 0.1.015.1, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 413
Votanti 396
Astenuti 17
Maggioranza 199
Hanno votato sì 78
Hanno votato no 318).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.1.015.21 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 414
Votanti 408
Astenuti 6
Maggioranza 205
Hanno votato sì 401
Hanno votato no 7).
Chiedo al rappresentante del Governo se intenda presentare il subemendamento all'articolo aggiuntivo 1.015 della Commissione che aveva preannunziato.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Sì, signor Presidente, confermo l'intendimento del Governo di presentare un subemendamento riferito all'articolo aggiuntivo 1.015 della Commissione.
PRESIDENTE. Sta bene.
Avverto che, trattandosi di un subemendamento, non è previsto che siano fissati i termini per la presentazione di ulteriori subemendamenti.
Per consentire al Comitato dei nove di valutare l'ulteriore subemendamento del Governo, che non reca conseguenze finanziarie (e quindi non è necessario consultare la Commissione bilancio), sospendo brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 19, è ripresa alle 19,10.
PRESIDENTE. Avverto che il Governo ha presentato il subemendamento 0.1.015.50. Chiedo al relatore di esprimere il parere della Commissione.
DANIELE CAPEZZONE, Relatore. Signor Presidente, la Commissione esprime parere favorevole sul subemendamento 0.1.015.50 del Governo.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti. Prego i colleghi di prendere posto...Pag. 103
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.1.015.50 del Governo, accettato dalla Commissione.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 351
Maggioranza 176
Hanno votato sì 351).
Prendo atto che il deputato Pedica non è riuscito a votare ed avrebbe voluto esprimere un voto favorevole.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 1.015 della Commissione, nel testo subemendato, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 364
Votanti 363
Astenuti 1
Maggioranza 182
Hanno votato sì 360
Hanno votato no 3).
Passiamo all'emendamento Zanetta 1.016.
Chiedo ai presentatori se accedano all'invito al ritiro dell'emendamento Zanetta 1.016 formulato dal relatore.
VALTER ZANETTA. Sì, signor Presidente, lo ritiro.