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Discussione della proposta di legge S. 1003: Istituzione del «Giorno della memoria» dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice (approvato dalla I Commissione permanente del Senato) (A.C. 2489 ed abbinate).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
ANGELO PIAZZA (RosanelPugno), Relatore. Illustra il contenuto della proposta di legge in discussione, sulla quale auspica un'ampia convergenza delle forze politiche.
MAURIZIO RONCONI (UDC), Relatore. Osservato che la proposta di legge in discussione rappresenta una sintesi di diverse iniziative legislative volte ad individuare una data per ricordare le vittime delle stragi del terrorismo interno ed internazionale, Pag. VIIne sottolinea la particolare rilevanza, anche alla luce dell'estensione su vasta scala del fenomeno terroristico. Auspica quindi la sollecita approvazione del provvedimento.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.
MARCO BOATO (Verdi). Nel condividere l'opportunità di istituire un giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di analoga matrice, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in discussione, pur ritenendo che sarebbe stato preferibile individuare nel 12 dicembre il giorno della sua celebrazione, in considerazione del fatto che la strage di piazza Fontana diede inizio ad una lunga e tragica stagione terroristica nel Paese.
ROBERTO COTA (LNP). Nell'auspicare che l'istituzione di un giorno della memoria delle vittime del terrorismo induca il Governo a riconsiderare la politica attuata in materia di immigrazione, anche al fine di contrastare efficacemente eventuali azioni terroristiche di matrice islamica, riterrebbe opportuno individuare nel 26 marzo il giorno dell'istituenda celebrazione, in coincidenza con l'anniversario dell'uccisione di un comune cittadino, Alessandro Floris, nel corso di una rapina che avrebbe dovuto finanziare il nascente movimento delle Brigate rosse.
OLGA D'ANTONA (Ulivo). Giudicata particolarmente importante, a nome del suo gruppo, la prospettata istituzione di un giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo, manifesta un orientamento favorevole al provvedimento in discussione; nell'auspicare quindi la costruzione di una memoria condivisa sulla storia del terrorismo italiano nel secondo dopoguerra, al fine di pervenire ad un'univoca condanna di ogni forma di violenza politica, riterrebbe opportuno riconoscere il 12 dicembre, data della tragica strage di piazza Fontana a Milano, anziché il 9 maggio quale giornata della memoria di cui si propone l'istituzione.
PRESIDENTE. A nome dell'intera Assemblea, esprime particolare apprezzamento per l'intervento del deputato D'Antona.
CARLO COSTANTINI (IdV). Rileva che il suo gruppo sostiene con convinzione la proposta di legge in discussione, che a suo avviso contribuirà alla costruzione di una memoria condivisa sulla storia del terrorismo italiano.
JOLE SANTELLI (FI). Nel preannunziare che esprimerà un orientamento favorevole alla proposta di legge in discussione, riterrebbe opportuno evitare atteggiamenti improntati ad un ingiustificato perdonismo nei confronti di coloro che hanno minacciato il sistema democratico italiano, che a suo avviso deve essere difeso con la massima determinazione.
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Nel manifestare la piena condivisione del suo gruppo per la proposta di legge in discussione, della quale sottolinea la particolare valenza culturale, auspicandone la sollecita approvazione, giudica opportuna la scelta della data del 9 maggio per l'istituzione del giorno della memoria delle vittime del terrorismo, quale momento storico apicale nel rifiuto del terrorismo da parte della società civile.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Pur giudicando opportuna l'istituzione di una giornata in ricordo delle vittime del terrorismo, segnatamente quale trasmissione alle giovani generazioni di un importante messaggio culturale e politico, preannunzia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di legge in discussione, ritenendo non condivisibile la scelta della data del 9 maggio.
ALESSANDRO NACCARATO (Ulivo). Ritiene che l'istituzione di un giorno della memoria in ricordo delle vittime del Pag. VIIIterrorismo consenta di non rimuovere un periodo storico buio ed ancora poco chiaro della storia del Paese e di ricordare il ruolo che le stesse vittime hanno svolto nell'azione di contrasto al terrorismo.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Nel dichiarare che il suo gruppo condivide la proposta di legge in discussione, giudica incomprensibili le considerazioni svolte da deputati della sinistra più radicale, ricordando che il sacrificio delle vittime del terrorismo ha consentito di consolidare la democrazia nel nostro Paese.
CARLO CICCIOLI (AN). Nel manifestare l'orientamento favorevole del suo gruppo alla proposta di legge in discussione, sottolinea l'importanza di comprendere meglio il periodo del terrorismo e di esprimere una valutazione critica ma condivisa sul fenomeno, giudicando peraltro condivisibile la scelta dell'anniversario di Aldo Moro per celebrare il giorno della memoria delle vittime del terrorismo.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che i relatori ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia quindi il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 14,25, è ripresa alle 15,10.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI