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Discussione del disegno di legge: Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali (A.C. 2272-bis-A).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è pubblicato in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Illustra il contenuto del disegno di legge in discussione, che si inscrive nel quadro di una complessiva strategia finalizzata a sostenere l'economia del Paese, in particolare attraverso l'eliminazione dei vincoli alla concorrenza, la riduzione e la semplificazione degli adempimenti amministrativi, nonché mediante l'incentivazione delle attività produttive, la valorizzazione dei beni culturali ed il rilancio del turismo; ricorda inoltre le significative modifiche che il proficuo lavoro svolto in Commissione con il contributo di tutti i gruppi parlamentari ha consentito di apportare Pag. VIal testo originario del provvedimento, che potrà essere ulteriormente migliorato nel prosieguo del dibattito in Assemblea.
Nel sottolineare inoltre che il rilancio dell'economia italiana presuppone un'indefettibile opera di risanamento del debito pubblico, ritiene che compito della politica sia quello di affrontare con decisione i nodi che bloccano la società italiana.
LUIGI GIUSEPPE MEDURI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. Avverte che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.
SILVANA MURA (IdV). Rilevato che il disegno di legge in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti, adegua la disciplina nazionale dei mercati alla vigente normativa europea, ritiene che esso tuteli le esigenze dei consumatori favorendo, nel contempo, l'accesso alle professioni; manifestato altresì un orientamento favorevole alle disposizioni volte, in particolare, a completare il già avviato processo di liberalizzazione delle attività commerciali, nonché a rilanciare il trasporto ferroviario, esprime il giudizio positivo del suo gruppo sull'impianto del provvedimento.
ENZO RAISI (AN). Ricorda preliminarmente che i cosiddetti decreti-legge Bersani hanno promosso interventi diversi dalle prospettate liberalizzazioni, peraltro penalizzando esclusivamente talune categorie professionali; giudicato in parte condivisibile il provvedimento in discussione, lamenta la previsione di deleghe legislative eccessivamente ampie, che ritiene lesive delle prerogative parlamentari. Preannunzia infine che l'eventuale orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge in discussione dipenderà dall'accoglimento delle proposte emendative presentate, indispensabili per attuare un autentico processo di liberalizzazioni.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Osservato che il disegno di legge in discussione è opportunamente volto a favorire la competitività del sistema produttivo e, conseguentemente, lo sviluppo economico del Paese, promuovendo l'apertura dei mercati alla concorrenza e la tutela dei consumatori, paventa il rischio che talune misure finalizzate a semplificare gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese possano mettere a rischio l'incolumità e la sicurezza dei lavoratori. Auspica quindi la soppressione o comunque la sostanziale modifica degli articoli 16 e 52, esprimendo altrimenti le perplessità del suo gruppo sul provvedimento in discussione.
LUIGI LAZZARI (FI). Nel ritenere che il provvedimento in discussione, di contenuto eterogeneo e di stampo propagandistico, penalizzi molte categorie professionali e produttive senza arrecare vantaggi ai consumatori, ricorda che le proposte emendative presentate con spirito costruttivo dal suo gruppo sono ispirate ad una logica di tutela dei cittadini e delle imprese, in un contesto di autentica liberalizzazione; sottolinea, in particolare, la rilevanza della proposta di destinare le maggiori entrate derivanti dalla lotta all'evasione fiscale al finanziamento dell'abolizione dell'ICI sulla prima casa. Preannunzia infine che l'orientamento del suo gruppo sul provvedimento dipenderà dall'eventuale accoglimento delle proposte emendative presentate.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Osservato che il disegno di legge in discussione si inserisce nell'ambito del processo di liberalizzazione del mercato e di maggior tutela dei consumatori avviato dal Governo, sul quale è stato espresso il plauso della Commissione europea, ne richiama gli aspetti più condivisibili, pur auspicando che il testo possa essere ulteriormente migliorato, in particolare sopprimendo ovvero modificando sostanzialmente il titolo V.
FEDERICA ROSSI GASPARRINI (Pop-Udeur). Nell'esprimere l'apprezzamento del suo gruppo per i principi informatori del disegno di legge in discussione, volto ad aprire il mercato alla concorrenza, a Pag. VIItutelare i consumatori, a ridurre e semplificare gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese e ad accrescere la competitività del Paese, osserva che le disposizioni recate dagli articoli 51 e seguenti in materia di personale dell'ACI, delle quali auspica la soppressione, comprometterebbero gli attuali livelli occupazionali e comporterebbero nuovi oneri per la finanza pubblica; preannunzia infine che l'orientamento favorevole del suo gruppo al provvedimento dovrà essere verificato anche alla luce dell'atteggiamento che sarà assunto in merito alla proposta di soppressione dell'articolo 16, recante norme in materia di impianti a pressione che non garantiscono adeguati standard di sicurezza.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 11,15, è ripresa alle 11,30.
STEFANO ALLASIA (LNP). Esprime forti perplessità sul disegno di legge in discussione, che appare connotato da misure di stampo populista, che denotano l'incapacità del Governo di attuare una politica efficace e trasparente per le attività produttive. Nel ritenere, quindi, che le significative modifiche apportate dalla X Commissione abbiano peggiorato e reso ancora più confuso il testo originario del provvedimento, auspica l'accoglimento delle proposte emendative presentate dal suo gruppo, finalizzate, tra l'altro, ad eliminare gli eccessivi vincoli di carattere burocratico propri di talune procedure.
PAOLA PELINO (FI). Evidenzia come nel disegno di legge in discussione sussistano diversi elementi di criticità e manifesta illogicità, con particolare riferimento alle norme relative alla semplificazione del regime della circolazione giuridica dei veicoli, che non appaiono superati a seguito dell'esame svolto presso la X Commissione. Ritiene, pertanto, censurabile il provvedimento in esame, che rischia di penalizzare il personale dell'ACI attualmente addetto alla tenuta del pubblico registro automobilistico.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Osserva che il disegno di legge in discussione, pur semplificando oneri burocratici che ostacolano le attività produttive, rischia di determinare in taluni settori una riduzione dei controlli in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Fa presente, pertanto, che il suo gruppo, rispetto ad un provvedimento che non si presta ad una valutazione univoca, assumerà un atteggiamento interlocutorio, in attesa di ricercare, insieme alle altre forze politiche della maggioranza, un punto di ulteriore convergenza su una materia di particolare complessità.
ANTONIO ATTILI (SDpSE). Nell'esprimere un giudizio positivo sull'impianto del provvedimento in discussione, giudica necessario un approfondimento su taluni elementi di criticità, che porti al miglioramento di alcune disposizioni concernenti, tra l'altro, la componentistica dei veicoli a motore, la verifica degli impianti a pressione e degli apparecchi di sollevamento, al fine di garantire l'efficacia dei relativi sistemi di sicurezza, nonché la semplificazione del regime giuridico della circolazione dei veicoli. Auspica pertanto, nel merito, l'accoglimento delle proposte emendative presentate dal suo gruppo.
MARIA TERESA ARMOSINO (FI). Richiamate le differenze emerse all'interno della maggioranza in merito agli strumenti atti a garantire la realizzazione degli obiettivi perseguiti dal disegno di legge in discussione, osserva che le disposizioni da esso recate introducono ulteriori limitazioni alla libertà dei consumatori e non realizzano un'autentica apertura dei mercati.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
MARIA TERESA ARMOSINO (FI). Nel giudicare complessivamente non credibili Pag. VIIIle proposte del Governo, esprime sul provvedimento un giudizio sostanzialmente negativo e preannunzia che il suo gruppo voterà a favore di alcune proposte emendative dirette a migliorarlo.
GIOVANNI SANGA (Ulivo). Nel ritenere che il confronto costruttivo svoltosi nel corso dell'iter in Commissione consenta di definire un testo ampiamente condiviso, rileva che le prospettate misure di liberalizzazione dei mercati e di semplificazione delle procedure amministrative, peraltro ulteriormente perfettibili nel prosieguo del dibattito, favoriranno la tutela dei consumatori ed agevoleranno le attività produttive.
MARIO VALDUCCI (FI). Osservato che il disegno di legge in discussione rischia di penalizzare qualsiasi forma di attività imprenditoriale, rileva che le misure in esso previste non favoriranno la modernizzazione e lo sviluppo del sistema economico italiano; ritiene, inoltre, che un efficace processo di liberalizzazione dovrebbe interessare anche i settori della grande distribuzione e dei servizi pubblici locali.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Osserva che la prevista semplificazione degli adempimenti amministrativi a carico delle imprese non può andare a scapito della sicurezza sui luoghi di lavoro e che le misure relative al pubblico registro automobilistico dovrebbero più opportunamente essere oggetto di un autonomo ed organico provvedimento legislativo; ritiene quindi che le disposizioni inerenti a tali aspetti dovrebbero essere stralciate dal disegno di legge in discussione e che da ciò dipenderà l'orientamento del suo gruppo.
STEFANO SAGLIA (AN). Nel sottolineare che il testo del disegno di legge in discussione appare sostanzialmente modificato rispetto alla stesura originaria, giudica imprescindibile l'accoglimento delle proposte emendative presentate dal suo gruppo concernenti, tra l'altro, la liberalizzazione dei settori dell'energia e del gas e dei servizi pubblici locali. Manifesta, quindi, disponibilità ad un confronto costruttivo finalizzato a migliorare il provvedimento in discussione, nonché ad approfondire le grandi tematiche connesse all'attuazione concreta delle liberalizzazioni e al funzionamento del sistema produttivo del Paese.
FEDERICO TESTA (Ulivo). Nel sottolineare l'efficacia dei precedenti e positivi provvedimenti varati dal Governo Prodi in materia di liberalizzazioni, osserva che il disegno di legge in discussione contribuirà a favorire lo sviluppo economico del Paese, in quanto reca misure di apertura del mercato alla concorrenza, di tutela dei consumatori e di eliminazione di vincoli amministrativi.
DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge in discussione, che rappresenta un passo significativo verso l'attuazione delle prospettate ed opportune liberalizzazioni nei diversi settori dell'economia.
GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Nel preannunziare il sostegno del suo gruppo al provvedimento in esame, sottolinea il carattere innovativo delle misure da esso recate, volte alla modernizzazione del Paese, con particolare riferimento a quelle concernenti le politiche ambientali ed energetiche, nonché il settore del trasporto pubblico. Giudica altresì opportune le agevolazioni per le imprese che operano nel settore dello spettacolo.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Nel ringraziare il relatore per il proficuo lavoro svolto, esprime l'apprezzamento del suo gruppo per i contenuti del provvedimento in discussione, le cui disposizioni appaiono nel complesso giustificate.
ANNA TERESA FORMISANO (UDC). Nel sottolineare l'inefficacia delle misure recate dal disegno di legge in discussione, lamenta il fatto che il Governo non abbia inteso ricorrere ad un'opportuna concertazione con le parti sociali, eludendo altresì Pag. IXle istanze rappresentate dalle forze politiche di opposizione. Auspica, quindi, che nel corso dell'iter in Assemblea si svolga un confronto aperto e costruttivo, al fine di apportare le necessarie modifiche al provvedimento in discussione.
MASSIMO ROMAGNOLI (FI). Esprime un giudizio fortemente critico sul disegno di legge in discussione, soltanto in apparenza ispirato a principi democratici ma, in realtà, non preceduto da alcuna consultazione delle categorie produttive e professionali interessate alle riforme da esso recate. Ritiene peraltro che il provvedimento sia emblematico dell'impostazione populista che connota l'azione del Governo.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 14,20, è ripresa alle 15,05.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI