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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per lo sviluppo e il potenziamento del trasporto marittimo e delle «autostrade del mare» - n. 3-00921)
PRESIDENTE. Il deputato Nucara ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00921 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 14).
FRANCESCO NUCARA. Signor Ministro, il rapporto Van Miert ha stabilito che il trasporto marittimo rappresenta oltre il 40 per cento del volume di merce intracomunitario, quasi al pari di quello stradale, e che potrebbe contribuire in modo determinante ad eliminare le criticità dei camion sulle arterie saturate. Le «autostrade del mare», nell'ottica di superare «colli di bottiglia» come le Alpi, i Pirenei, il Mar Baltico e le isole, rappresenta, in certi casi, un'alternativa realmente competitiva al trasporto terrestre. Per questa ragione, esse hanno assunto una valenza strategica tale da essere inserite tra i trenta progetti prioritari definiti durante il semestre di Presidenza italiana e, quindi, beneficiare dei finanziamenti comunitari pari a 1,8 miliardi di euro, da distribuire tra quattro aree geografiche, relative ai collegamenti con il Mar Baltico, al cabotaggio dell'Europa occidentale ed a due direttrici marittime del Mediterraneo, con inclusione del Tirreno e dell'Adriatico.
A livello nazionale, è stato possibile definire alcuni provvedimenti concreti che consentono risposte immediate alle esigenze più volte evidenziate dalla domanda di trasporto intermodale.
PRESIDENTE. La prego di concludere.
FRANCESCO NUCARA. Il primo provvedimento è relativo all'articolo 34 della legge n. 166 del 2002, il secondo alla legge n. 265 del 2002, mentre il terzo è stato finalizzato allo stanziamento di un volano di risorse pari a circa 2 miliardi di euro,Pag. 23per una rivisitazione mirata proprio a privilegiare le attività intermodali presenti nelle piastre logistiche e portuali.
PRESIDENTE. Il Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, desidero anzitutto dire che sono pienamente d'accordo con le argomentazioni che l'onorevole Nucara ha posto a base della sua interrogazione, ovvero che «le autostrade del mare» costituiscono uno dei punti centrali della politica dei trasporti, e il Ministero ne è pienamente consapevole, tanto da averne fatto oggetto del cuore, sostanzialmente, del Piano generale della mobilità e di una nota che sarà inserita nel prossimo Documento di programmazione economico-finanziaria.
Venendo ai dettagli, faccio presente che la legge 22 novembre 2002, n. 265, ha previsto finanziamenti per spese relative a innovazione del sistema di autotrasporto merci, sviluppo delle catene logistiche e potenziamento dell'intermodalità, con particolare riferimento proprio alle «autostrade del mare», autorizzando la spesa di 20 milioni di euro l'anno per quindici anni.
In attuazione di questa norma è stato emanato già nel 2006 un apposito regolamento che, al fine di favorire l'utilizzo della modalità di trasporto marittimo in luogo di quello stradale, prevede la concessione di un contributo alle imprese di autotrasporto, che imbarchino i propri veicoli su navi destinate prevalentemente al trasporto merci.
Tale incentivo è commisurato alla differenza dei costi e l'individuazione delle rotte da incentivare è stata basata su questi criteri: idoneità a trasferire consistenti quote di traffico dalla strada al mare, idoneità a ridurre la congestione della rete viaria e prevedibile miglioramento degli standard ambientali.
Sulla base di questi criteri nello scorso mese di febbraio il Ministro dei trasporti ha individuato le rotte incentivabili, che comprendono tutte quelle esistenti attualmente e nuove rotte attivabili sugli archi costieri adriatico, jonico e tirrenico, anche verso la Francia e la Spagna. L'ottenimento dell'incentivo da parte delle imprese è previsto in un apposito regolamento a domanda. L'operatività di queste misure prenderà la forma di sconti tariffari a consuntivo e decorrerà a partire dal 1o gennaio 2008.
A testimonianza ulteriore dell'impegno assunto dal Governo e dal Ministero anche a livello internazionale, richiamo la dichiarazione di intenti congiunta fra Italia e Spagna del 20 febbraio 2007 volta al coordinamento di norme e gare per la concessione di aiuti di Stato per il trasferimento modale.
Altre azioni sono state altresì sviluppate sul piano regionale: cito, in particolare, il protocollo di intesa con la regione Liguria. Vi sono, infine, contatti avanzati con alcuni Paesi del bacino del Mediterraneo (la Tunisia in particolare), allo scopo di sviluppare ulteriormente i collegamenti marittimi e l'utilizzo di sistemi informativi per incentivare il trasferimento alla modalità marittima di mezzi pesanti, nell'ambito del programma comunitario delle autostrade del mare.
PRESIDENTE. Il deputato Nucara ha facoltà di replicare.
FRANCESCO NUCARA. Signor Presidente, non posso che essere soddisfatto della prima parte della risposta del Ministro, in cui egli fornisce indicazioni politiche relative a quanto si può fare, e meno della parte - per così dire - operativa, più burocratica, relativa a quanto sta avvenendo.
Probabilmente, il problema delle autostrade del mare non è di immediata attualità. Non lo percepiamo e non viene percepito nemmeno dalla classe politica, da questo Governo come dal precedente, come un problema di attualità e forse, in realtà, non lo è: si tratta di un problema del futuro, ma immediato. Perciò, le autostrade del mare devono costituire un'alternativa alle attuali vie di comunicazione.Pag. 24
Infatti, si parte sulle strade e si è incerti sul fatto di arrivare incolumi a casa per il traffico eccessivo; si viaggia sulle linee aeree e i servizi rendono quasi impossibile vivere civilmente, specialmente sugli aerei della compagnia di bandiera italiana, come il Ministro Bianchi ben sa, perché all'incirca compiamo gli stessi tragitti.
Si viaggia sulle linee ferroviarie, ma Dio ci scansi e liberi! Credo che il biglietto del treno, allorché venga utilizzata tale forma di trasporto, dovrebbe essere risarcito ai viaggiatori e lo stesso dovrebbe fare l'Alitalia. Essa dovrebbe risarcire i viaggiatori, visto che riceve contributi pubblici per continuare ad esistere.
Quindi, le autostrade del mare, se verranno portate a termine, avranno un valore ambientale, ecologico e anche di miglioramento della vita. Infatti, avremo un minor numero di autostrade intasate, ferrovie forse più efficienti, perché entreranno in concorrenza con un altro sistema di trasporto, e anche linee aeree più efficienti, anche se queste ultime incideranno in minor misura sulle autostrade del mare in termini di valore aggiunto, poiché saranno più utili per il trasporto delle merci, piuttosto che per quello dei passeggeri ...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
FRANCESCO NUCARA.... ma, forse, in Calabria, signor Ministro, arriveremo con maggiore tranquillità, invece di vedere code infinite di autotreni sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Perciò, mi ritengo soddisfatto per l'indirizzo politico e meno per la risposta burocratica.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Si dia lettura del processo verbale, alla quale non si è proceduto all'inizio della seduta in considerazione della diretta televisiva.
GIUSEPPE GALATI, Segretario, legge il processo verbale della seduta del 17 maggio 2007.
(È approvato).