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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Orientamenti del Governo sulla realizzazione dell'opera «terzo valico ferroviario dei Giovi» - n. 3-00938)
PRESIDENTE. L'onorevole Benvenuto ha facoltà di illustrare l'interrogazione Lovelli n. 3-00938 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3), di cui è cofirmatario.
ROMOLO BENVENUTO. Signor Presidente, signor Ministro, parliamo del terzo valico ferroviario dei Giovi, della linea che collega la Liguria con il Piemonte, Genova con il basso Piemonte e la Lombardia, il porto di Genova con il porto di Rotterdam lungo il canale 24, uno dei canali prioritari per l'Unione europea.
Sappiamo che il progetto è stato predisposto, vogliamo capire dal Governo quali sono le priorità nella partecipazione al bando del Parlamento europeo di importo pari a 8.013 miliardi, i tempi ed i finanziamenti di questa opera strategica per la Liguria, il Piemonte e la Lombardia...
PRESIDENTE. Onorevole Benvenuto, concluda.
ROMOLO BENVENUTO. ... ma strategica, in generale, per il Paese nei suoi rapporti con l'Unione europea al fine di non trasportare le merci su gomma e, quindi, per decongestionare la Liguria ed i porti di Genova e di Vado Ligure.
PRESIDENTE. Il Ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha facoltà di rispondere.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Signor Presidente, il programma delle reti TEN per il periodo 2007-2013 è stato trasmesso a Bruxelles il 22 febbraio e la Commissione europea ha indicato i criteri di selezione. Il programma in parola - quello europeo - prevede per tale periodo complessivi 16,1 miliardi di euro; di tale cifra la quota di contributo europeo è pari al 30 per cento per i progetti transfrontalieri e del 20 per cento per i progetti interni. Stiamo parlando di 16 miliardi di euro destinati a tutti i Paesi dell'Unione europea; è chiaro, quindi, che l'Italia non può pensare di ottenerli tutti per sé, ma deve selezionare alcuni specifici interventi, specie quelli transfrontalieri, puntando sulla qualità degli stessi. Magari potessimo ottenere tutti quelli che abbiamo richiesto che ammontano, per rispondere alla presente interrogazione, a 1.262 milioni di euro, circa un miliardo e duecento, per il tunnel del Brennero, per la tratta internazionale Torino-Lione, per la tratta Trieste-confine sloveno e per il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario! Per le sezioni nazionali abbiamo chiesto 2 miliardi 599 milioni di euro per l'accesso Brennero-Fortezza e per le linee Milano-Bologna, Verona-Napoli, Bussoleno-Torino, Torino-Venezia, Venezia-Trieste e Genova-Novara-confine svizzero in cui ricade, appunto, il terzo valico dei Giovi. Abbiamo richiesto i finanziamenti per tutte queste opere, anche se non in questo ordine.
Nel gennaio 2007 abbiamo revocato le concessioni e abbiamo affidato a gare ordinarie il sistema per reperire il contraente per l'alta velocità da realizzare per le tratte Genova-Milano, Milano-Verona e Verona-Padova, la cui realizzazione è confermata, così come quella del terzo valico dei Giovi.
Per quanto riguarda gli aspetti finanziari relativi all'opera, essi sono disciplinanti dalla legge finanziaria per il 2006 che ha soppresso il sistema precedente di finanziamento ISPA ed ha previsto il finanziamento direttamente a carico dello Stato.
Stiamo quindi procedendo all'attuazione dei lavori secondo il programma concordato e per il 2007 contiamo anche di appaltare o comunque di affidare tramite gara uno dei tratti ancora interessati dall'alta velocità.
PRESIDENTE. L'onorevole Lovelli ha facoltà di replicare.
MARIO LOVELLI. Signor Presidente, signor Ministro, la sua risposta ci lascia solo parzialmente soddisfatti perché quella Pag. 46da lei fornita è da considerarsi una risposta complessiva su come il Governo si è mosso rispetto al programma delle reti TEN per il periodo 2007-2013 all'interno del quale, in ordine agli interventi sulle reti nazionali, è inserito, nell'ambito della Genova-Novara-Sempione, anche, come sappiamo, il terzo valico dei Giovi.
Naturalmente, ci pare che la conferma della realizzazione del terzo valico, così come è disciplinata e gestita a livello legislativo con la previsione di una revoca dei precedenti impegni contrattuali, rimanga ancora molto incerta, tant'è vero che lei ha ipotizzato il 2007 come anno in cui possa prendere avvio la procedura.
Ritengo che sia indispensabile, in questo momento, che il Governo definisca una decisione in vista della scadenza dei bandi comunitari; che faccia una verifica definitiva della finanziabilità dell'opera e delle alternative che discendono da eventuali insufficienze degli interventi europei e che intervenga per verificare le modalità concrete di appalto. È indispensabile, soprattutto, che, con l'allegato infrastrutture che sarà collegato al prossimo Documento di programmazione economico-finanziaria, che ha validità triennale, tale problema trovi soluzione definitiva e che sia impostato come scelta di programmazione, aprendo, poi, subito un tavolo di confronto a livello locale che, come lei sa, non è mai mancato in questi anni e che continuerà ad essere disponibile.
È necessario che ci sia un'iniziativa, perché questo confronto, che ha dato luogo in passato anche ad accordi procedimentali fra Rete ferroviaria italiana, enti locali e regioni, si riapra, si concretizzi e dia delle risposte nel senso auspicato in ordine all'esigenza di implementare il traffico ferroviario e di sviluppare i progetti logistici del basso Piemonte e della Liguria (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo).