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Informativa urgente del Governo sulla vicenda del rapimento, avvenuto nelle Filippine, del sacerdote Don Giancarlo Bossi.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 59).
FRANCO DANIELI, Viceministro degli affari esteri. Rilevato preliminarmente che sono stati tratti in salvo quattro dei cinque cooperanti italiani rimasti bloccati nella Striscia di Gaza, richiama le circostanze nelle quali si è verificato, nelle Filippine, il rapimento del sacerdote don Giancarlo Bossi; assicura, al riguardo, che il Governo ha assunto tutte le iniziative necessarie per favorire una positiva conclusione della vicenda, con il prioritario obiettivo di tutelare l'incolumità dell'ostaggio. Precisa, inoltre, che non essendo ancora nota la matrice del sequestro e non essendo pervenute richieste di riscatto, non si può escludere alcuna pista, né quella di matrice criminale ed estorsiva, né quella riconducibile all'estremismo islamico. Assicura, infine, che il Governo informerà tempestivamente il Parlamento sugli sviluppi della vicenda.
Pag. XFRANCO NARDUCCI (Ulivo). Nel ringraziare, a nome del suo gruppo, il rappresentante del Governo per la tempestività dell'informativa resa, esprime preoccupazione per la sorte del missionario italiano sequestrato, al quale rivolge sentimenti di vicinanza. Invita, quindi, l'Esecutivo a rafforzare le forme di cooperazione internazionale, segnatamente con le autorità filippine, affinché si pervenga alla sollecita liberazione di don Giancarlo Bossi.
MAURIZIO ENZO LUPI (FI). Nel manifestare solidarietà ai missionari del PIME, esprime la preoccupazione che vicende analoghe a quelle oggetto dell'informativa possano avvenire nella generale indifferenza; nel ritenere, inoltre, che debba essere assunta ogni iniziativa utile affinché si pervenga alla liberazione di don Giancarlo Bossi, giudica essenziale profondere il massimo impegno affinché la libertà religiosa sia garantita anche nei Paesi a prevalente presenza islamica.
CARLO CICCIOLI (AN). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, stigmatizza il minor interesse suscitato dal sequestro di don Giancarlo Bossi rispetto ad alcune vicende analoghe verificatesi in passato. Nel sottolineare inoltre il preoccupante aumento, nel mondo, dei casi di sequestro di persone di religione cristiana, invita il Governo ad adoperarsi fattivamente affinché si pervenga alla sollecita liberazione del sacerdote italiano.
SABINA SINISCALCHI (RC-SE). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, esprime apprezzamento per la fattiva azione svolta dall'Esecutivo, ispirata alla necessaria prudenza e non incline all'uso della forza.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Esprime perplessità sulla gestione della vicenda da parte del Governo, che sembra profondere un impegno inferiore rispetto a quello mostrato relativamente a fatti analoghi: lo invita, pertanto, ad assumere ogni opportuna iniziativa affinché don Giancarlo Bossi sia liberato.
FEDERICO BRICOLO (LNP). Esprime la vicinanza del suo gruppo ai familiari del sacerdote Giancarlo Bossi e ringrazia quanti si stanno prodigando per la sua liberazione. Lamenta, quindi, la scarsità delle informazioni rese dal Governo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
FEDERICO BRICOLO (LNP). Stigmatizzata, altresì, l'inadeguata attenzione prestata dalla maggioranza alla vicenda in discussione, preannunzia che la sua parte politica parteciperà alla manifestazione indetta in difesa dei cristiani residenti, in particolare, nei Paesi a prevalente presenza islamica.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Giudicate pretestuose e strumentali talune polemiche sollevate da esponenti dell'opposizione, ringrazia il rappresentante del Governo per l'informativa resa. Ritiene inoltre necessario che l'Esecutivo assuma, analogamente a quanto avvenuto in altre analoghe circostanze, ogni iniziativa utile alla liberazione di don Giancarlo Bossi.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Nel ringraziare il Governo per l'informativa resa e per le iniziative assunte in relazione al sequestro di don Giancarlo Bossi, al quale esprime la solidarietà del suo gruppo, invita l'Esecutivo ad intraprendere tutte le azioni necessarie per pervenire alla liberazione del sacerdote rapito.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Ringrazia il rappresentante del Governo per l'informativa resa, manifestando rammarico per alcune considerazioni polemiche svolte da deputati dell'opposizione. Invita quindi l'Esecutivo a porre in essere, come è avvenuto in altri casi analoghi, ogni iniziativa utile alla liberazione del sacerdote italiano sequestrato nelle Filippine.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Nell'esprimere la solidarietà e la vicinanza del suo gruppo a don Giancarlo Bossi, ai suoiPag. XIfamiliari e al PIME, manifesta apprezzamento per le dichiarazioni rese dal Governo e per lo sforzo che esso sta compiendo al fine di pervenire alla liberazione del sacerdote rapito; sottolinea altresì la necessità di un forte impegno dell'Esecutivo per la tutela della libertà dei cristiani, laddove essa è minacciata.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel ringraziare il Viceministro Danieli per l'informativa resa, stigmatizza l'inadeguatezza ed il silenzio dell'Esecutivo in occasione di episodi riconducibili all'intolleranza religiosa di matrice islamica. Sottolinea, quindi, la necessità che la politica del Governo in tema di immigrazione sia improntata al principio di reciprocità.
PRESIDENTE. Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 18, è ripresa alle 18,20.