Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
TESTO INTEGRALE DELLA DICHIARAZIONE DI VOTO FINALE DEL DEPUTATO DONATELLA MUNGO SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2600
DONATELLA MUNGO. Signora Presidente, colleghe e colleghi, il provvedimento in esame proroga i termini per il recepimento delle direttive 2002/15/CE, relativa all'organizzazione dell'orario di lavoro delle persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto, 2004/25/CE relativa alle offerte pubbliche di acquisto (OPA), e 2004/39/CE relativa ai mercati degli strumenti finanziari , cosiddette MIFID.
Il nostro voto sarà favorevole, in considerazione dei tempi strettissimi che hanno reso difficile proporre interventi emendativi che avrebbero obbligato ad una terza lettura in Senato.
Dico questo perché riteniamo - come peraltro espresso da tutti i gruppi, sia pure con accenni e motivazioni diverse - che la delega sul recepimento della direttiva sulle OPA sia sostanzialmente una «delega in bianco», ossia una delega che non indica i criteri direttivi e i principi cui il Governo dovrebbe ispirarsi nel predisporre i decreti delegati.
Per questi motivi, abbiamo sottoscritto un ordine del giorno, proposto del presidente della VI Commissione Paolo Del Mese, relatore del provvedimento - ed approfitto di questo passaggio per ringraziare il presidente per la conduzione dell'intera discussione e per aver proposto questo ordine del giorno che ha raccolto consensi trasversali e il parere favorevole del Governo -, che impegna il Governo a valutare l'opportunità di integrare in un secondo momento la delega per il recepimento della direttiva sulle OPA.
Inoltre, l'ordine del giorno ribadisce l'impegno, già espresso dal sottosegretario Tononi in Commissione più volte, ad assicurare la piena e tempestiva informazione delle Commissioni competenti di Camera e Senato sugli orientamenti che verranno elaborati dal Governo in merito.
Il nostro voto favorevole, dunque, è un atto di fiducia «condizionata» al Governo, perché, in linea di principio, riteniamo che le prerogative parlamentari in termini di indirizzo degli atti governativi non possa mai venire meno.
Auspichiamo, infine, come facciamo ogni volta che si presenta l'occasione, che si arrivi presto a non dover più trattare le tematiche relative al recepimento di direttivaPag. 91in maniera confusa, frammentaria e occasionale: auspicio espresso anche dalla XIV Commissione e formalizzato nel parere, pur favorevole, dato al provvedimento in esame.
ERRATA CORRIGE
Nel resoconto stenografico della seduta del 31 maggio 2007:
a pagina 64, seconda colonna, trentaduesima riga, dopo le parole «non può» si intende aggiunta la seguente «non».
Nel resoconto sommario della seduta del 12 giugno 2007, a pagina XV, prima colonna, dodicesima riga, le parole «Acerbo n. 57» si intendono sostituite dalle seguenti: «Caruso n. 57».
Nel resoconto stenografico della medesima seduta:
a pagina 67, seconda colonna, trentaquattresima riga, le parole «Garagnani n. 9/2272-bis/33» si intendono soppresse;
a pagina 84, prima colonna, quarantaduesima riga, «Acerbo» si intende sostituito da «Caruso».