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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Rispetto degli impegni assunti dal Governo italiano nei confronti del Global fund per la lotta contro l'AIDS, la malaria e la tubercolosi - n. 3-00981)
PRESIDENTE. L'onorevole Spini ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00981 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9).
VALDO SPINI. Signor Presidente, signor Ministro, attribuiamo un grande valore all'impegno - che non è solo umanitario, ma anche sociale e che, in certe aree, diventa addirittura un fatto economico - della lotta contro le grandi epidemie, in particolare l'AIDS, ma anche la malaria e la tubercolosi. Abbiamo più volte sottolineato, con grande rincrescimento, che l'Esecutivo in carica nel 2005, il Governo Berlusconi, era inadempiente per 25 milioni di euro nel conferimento al Global fund; anche nel 2006 l'intera quota di 120 milioni di euro non è stata corrisposta, così come è avvenuto nel 2007 (la scadenza era prevista per il mese di giugno).
Abbiamo anche sottolineato che nell'ultimo vertice del G8 svoltosi in Germania il Presidente del Consiglio ha dichiarato che l'Italia avrebbe stanziato, per la lotta all'AIDS, 400 milioni di dollari all'anno per i prossimi dieci anni. Anche nella mia qualità di ambasciatore del Partito del socialismo europeo per la lotta contro l'AIDS, le chiedo - felicitandomi di questo impegno, che sottolineo positivamente - se ciò, concretamente, significhi che gli impegni pregressi e non onorati nella lotta all'AIDS verranno ottemperati.
PRESIDENTE. Il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, il fondo globale per la lotta all'AIDS, alla tubercolosi e alla malaria nasce in sede di G8 nel 2001, anche grazie all'iniziativa del nostro Paese. Con il passare degli anni, il fondo ha mostrato di essere uno strumento efficace nel contrastare la diffusione di malattie, che da sole sono responsabili ogni anno della morte di circa sei milioni di persone. Le informazioni disponibili mostrano, infatti, che oltre 1 milione 800 mila persone sono state salvate, negli ultimi cinque anni, in virtù degli interventi finanziati dal fondo globale.
L'efficacia degli interventi del fondo appare legata alla loro immediata concretezza: somministrazione diretta di medicinali anti-AIDS, anti-tubercolosi e anti-malaria; distribuzione di tende anti-malaria; assistenza ai bambini rimasti orfani. Le risorse messe a disposizione del fondo, in questi anni, da un ampio numero di paesi e di istituzioni private superano ormai 7,5 miliardi di dollari e, come dicevo prima, hanno consentito di intervenire su oltre due milioni di persone. È quindi molto importante che le iniziative del fondo non solo possano andare avanti, ma possano anche rafforzarsi sul piano finanziario e dell'ampiezza degli interventi.
Da questo punto di vista, il Presidente del Consiglio Prodi, in occasione del recente G8 tenutosi in Germania, ha rinnovato l'impegno del Governo italiano nel contribuire al finanziamento del fondo globale. Le risorse che verranno indirizzate nel 2007 verso il fondo, annunciate dal Presidente del Consiglio, sono pari a 260 milioni di euro, al fine in primo luogo di riparare alla mancata erogazione di risorse verso il fondo, da parte del Governo precedente, per oltre 130 milioni di euro; in secondo luogo di coprire, per il 2007, l'ammontare di risorse annuali che il nostro Governo è impegnato a dare al fondo medesimo. Lo strumento tramite il quale l'Italia sarà in grado di onorare i suoi impegni con il fondo globale, attuali e pregressi, sarà fornito dall'assestamento del bilancio di giugno di quest'anno.
PRESIDENTE. L'onorevole Spini ha facoltà di replicare.
VALDO SPINI. Signor Ministro, abbiamo apprezzato il quadro da lei tracciato:Pag. 56noi parliamo di fondi e di euro, dietro ai quali però ci sono vite umane, che concretamente, con tali stanziamenti, possono essere salvate. Sappiamo quanto si tratti di una situazione delicata, in particolare in zone come l'Africa - in cui sono colpiti bambini incolpevoli, o colpevoli solo di essere nati da genitori che sono stati o sono sieropositivi - o in situazioni in cui, addirittura, intere generazioni lavorative sono falcidiate. Vi è oggettivamente una grande priorità in questa direzione e non ci sono ostacoli di carattere finanziario che tengano nei confronti della necessità di onorare tali impegni.
Dalle parole del Ministro mi sembra di comprendere che il Governo sia pienamente consapevole della necessità di chiudere positivamente la vicenda con l'assestamento di bilancio. Le nostre parole sono anche tese a rafforzare quest'intenzione. Sappiamo bene che, quando si arriva all'assestamento di bilancio, vi sono numerose spinte in varie direzioni: sia chiaro che leviamo la nostra voce in Parlamento affinché lo stanziamento sia rispettato. In tal senso segnalo al Ministro che, insieme all'onorevole Leoni, abbiamo presentato una proposta di legge, attualmente in discussione, che stabilisce una quota fissa nel bilancio dello Stato per il fondo anti-AIDS, in modo che essa non venga posta in discussione - ogni volta che c'è un assestamento di bilancio - per altri e nobilissimi obiettivi, che pure il Governo può porsi.
Prendiamo atto con molto piacere che l'assestamento di bilancio, sul quale certamente vigileremo, sarà l'occasione per chiudere questa vicenda di inadempienze pregresse. Credo che se il Governo sosterrà la proposta di legge presentata dall'onorevole Leoni e da me - che in qualche modo blocca e individua le risorse per questo fine, che come dicevo è di grandissimo rilievo umanitario, ma anche economico e sociale - potremo risolvere definitivamente il problema. Se poi i fondi saranno ulteriormente incrementati come annunciato, certamente anche in quel caso ci saranno il nostro sostegno e il nostro consenso.