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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Progetto di costruzione del tunnel di base del Brennero, con particolare riferimento alle modalità di finanziamento e alle iniziative per trasferire il trasporto di merci dalla gomma alla rotaia - n. 3-01072)
PRESIDENTE. Il deputato Brugger ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01072 concernente il progetto di costruzione del tunnel di base del Brennero, con particolare riferimento alle modalità di finanziamento e alle iniziative per trasferire il trasporto di merci dalla gomma alla rotaia (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 2) per un minuto.
SIEGFRIED BRUGGER. Signor Ministro, ieri lei ha firmato a Vienna, assieme al Ministro austriaco Faymann, il memorandum sul tunnel di base del Brennero, che fissa le modalità di finanziamento e diPag. 49realizzazione, da sottoporre all'Unione europea ai fini del cofinanziamento. Riteniamo che la costruzione del tunnel sia fondamentale per il trasferimento del trasporto della merce dalla strada alla rotaia e sia, quindi, l'unico modo per alleggerire effettivamente l'impatto ambientale negativo per la popolazione interessata.
Le chiedo, pertanto, anche alla luce delle inspiegabili critiche all'incontro di ieri da parte di autorevoli rappresentanti dei Verdi e di ambientalisti, di fornire garanzie sulle modalità di finanziamento del progetto e di spiegare quali siano le ulteriori misure realizzabili al fine di spostare su rotaia il traffico della merce che oggi viaggia su gomma.
PRESIDENTE. Il Ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha facoltà di rispondere per tre minuti.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Signor Presidente, il tunnel del Brennero - e, più in generale, la tratta ferroviaria che, attraverso il tunnel stesso, collegherà l'Italia all'Europa partendo da Verona - si farà e si costruirà con il concorso del finanziamento europeo.
Il 19 luglio mi recherò presso la Commissione europea a depositare il relativo progetto, che ieri abbiamo condiviso e sottoscritto - in una richiesta congiunta con i ministri austriaco e tedesco - e che ha ottenuto il parere favorevole, in maniera convinta e decisa, del coordinatore Van Miert, il quale si è impegnato a richiedere il contributo europeo nella misura massima del 30 per cento. Il resto sarà pagato da ciascuno dei due Stati: per quanto riguarda l'Italia, abbiamo già previsto l'inserimento del progetto nel contratto 2007-2013, con un «cronoprogramma» che prevede già i finanziamenti, fino al 2012, per la costruzione della galleria, che dovrà iniziare nel 2010 e terminare nel 2020.
Tengo a precisare che, quando ci riferiamo al tunnel del Brennero, parleremmo del nulla se non prevedessimo come collegarlo al resto della linea nazionale. Abbiamo previsto, perciò, che contemporaneamente, con finanziamenti contestuali, sia realizzato anche il tratto che dal tunnel del Brennero arriva fino a Verona (comprendente Fortezza, la circonvallazione di Bolzano, la circonvallazione di Trento e, infine, il nodo di Verona).
In quest'ottica posso assicurare che, come riferito dal coordinatore europeo Van Miert, il progetto è in una fase ottimale per essere accolto in Europa e, da parte del Governo italiano, è sostenuto non solo a parole, ma con i fatti. Nel DPEF, presentato al Parlamento dopo l'approvazione in Consiglio dei ministri, infatti, sono stati inseriti il progetto nella sua interezza e le opere di collegamento ad esso.
PRESIDENTE. Il deputato Brugger ha facoltà di replicare per due minuti.
SIEGFRIED BRUGGER. Signor Presidente, mi dichiaro soddisfatto della risposta. Sono convinto che, per quanto riguarda il traffico pesante che attraversa le Alpi, l'intermodalità sia il futuro e che le relative infrastrutture debbano essere efficienti, moderne, ma soprattutto sostenibili, come nel caso del tunnel di base del Brennero.
Basti confrontare alcune cifre: con il nuovo tunnel la capacità della rotaia sale da 600 mila TIR all'anno a 1.800.000; tale dato ha un'enorme importanza se si considera che nel 2006, sull'Autobrennero transitavano il doppio dei TIR rispetto a tutti i transiti sulle Alpi della Svizzera e, mentre il transito di TIR che attraversa il Brennero è raddoppiato dal 1995, in Svizzera, con la costruzione delle prime gallerie, il traffico pesante sulla strada dal 2004 sta diminuendo. Ciò, credo, la dice lunga sull'importanza dell'opera.
Ovviamente più tardi sarà ultimata la galleria, maggiore e per molto più tempo vi sarà l'impatto negativo del traffico per territorio e popolazione; perciò non capisco gli ostacoli che vengono frapposti da alcuni rappresentanti anche facenti parte di questa maggioranza.
Abbiamo bisogno di garanzie, signor Ministro, garanzie per il finanziamento,Pag. 50garanzie per la contestualità della costruzione di tunnel e tratte di accesso - lei è stato molto chiaro su questo - ma garanzie anche, signor Ministro, che nel lotto della circonvallazione Bolzano sia compresa anche (ciò oggi non è chiaro) la tratta sotterranea che riguarda la bassa atesina, area molto sensibile e problematica.
Chiediamo infine garanzie, signor Ministro, che la costruzione sia accompagnata da misure come aumento di pedaggio sulla strada e divieto di transito...
PRESIDENTE. Deve concludere, per favore.
SIEGFRIED BRUGGER. ...per gli automezzi più inquinanti.