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Si riprende la discussione.
Interviene sugli ordini del giorno il deputato GIORGIO CARTA (Misto).
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Parlando per un richiamo al Regolamento, richiamate alcune espressioni offensive usate nella seduta di ieri dal deputato Leone, invita la Presidenza ad una rigorosa applicazione della norma regolamentare che vieta l'uso di frasi sconvenienti nel corso del dibattito, al fine di tutelare la dignità dei parlamentari.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori degli ordini del giorno Borghesi n. 7 (Nuova formulazione), Franco Russo n. 14, Crosetto nn. 23 e 29, Caparini n. 42, Buemi nn. 46, 48 e 50, D'Elia nn. 58, 59, 64, 65 e 66, Gianfranco Conte n. 97 e Gregorio Fontana nn. 102 e 103 accettano le riformulazioni proposte dei rispettivi documenti di indirizzo.
Intervengono sugli ordini del giorno i deputati DONATELLA PORETTI (RosanelPugno), TITTI DE SIMONE (RC-SE), ANNA TERESA FORMISANO (UDC), SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur), MARCO BOATO (Verdi), ROBERTO GIACHETTI (Ulivo), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo), FRANCESCO NUCARA (Misto-RLR), ENRICO BUEMI (RosanelPugno), SERGIO D'ELIA (RosanelPugno), ANTONIO LEONE (FI), ROBERTO SALERNO (Misto-Destra), GREGORIO FONTANA (FI),Pag. VIANTONIO BORGHESI (IdV), TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra), MAURO DEL BUE (DCA-NPSI) e GIACOMO STUCCHI (LNP).
Intervengono altresì per successive precisazioni i questori GABRIELE ALBONETTI (Ulivo), che accetta, tra l'altro, l'ordine del giorno D'Elia n. 69, nel testo ulteriormente riformulato, e SEVERINO GALANTE (Com.It), il quale accetta l'ordine del giorno Poretti n. 32, nel testo ulteriormente riformulato, ed invita al ritiro dell'ordine del giorno Gregorio Fontana n. 108 (Nuova formulazione), esprimendo altrimenti parere contrario.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Gianfranco Conte n. 94 e Gregorio Fontana n. 108 (Nuova formulazione).
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Nel ritenere che il trattamento economico dei deputati non sia eccessivo, sottolinea la necessità di promuovere interventi volti a garantire il contenimento dei costi, segnatamente con riferimento alle spese relative al personale ed al finanziamento dei gruppi parlamentari, di cui lamenta la proliferazione. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sui documenti di bilancio in esame, pur esprimendo perplessità su taluni aspetti della relazione predisposta dal Collegio dei questori.
TITTI DE SIMONE. Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
ANTONIO MAZZOCCHI (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul progetto di bilancio per il 2007, ritenendo che non sia stata fornita una compiuta ed esaustiva risposta politica idonea a garantire l'equità, e l'equilibrio e la trasparenza amministrativa dell'istituzione parlamentare.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Nell'auspicare che venga adeguatamente tutelata la dignità dell'istituzione parlamentare, oggetto di attacchi demagogici ed ingiustificati, sottolinea la necessità di procedere con maggior rigore al contenimento dei costi della politica. Ritiene essenziale, quindi, garantire più efficaci forme di trasparenza e pubblicità dell'attività parlamentare, incidendo altresì sulla spesa del personale, ma, al tempo stesso, diversificando il necessario supporto all'attività legislativa dai compiti meramente esecutivi. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul progetto di bilancio in esame.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Nell'esprimere apprezzamento per il preciso ed esaustivo lavoro svolto dal Collegio dei questori, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul progetto di bilancio per il 2007. Sottolinea, inoltre, l'opportunità di distinguere i costi della Camera dei deputati dai costi della politica, riguardanti diverse istituzioni che interagiscono tra loro.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Nell'auspicare che le critiche rivolte genericamente alla politica non abbiano ripercussioni negative sul personale altamente qualificato della Camera, indispensabile per il suo buon funzionamento, sottolinea la necessità di una reale riduzione delle spese per i parlamentari.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Nell'esprimere un giudizio critico in ordine all'aumento dei costi della Camera dei deputati, nonostante gli sforzi di razionalizzazione attuati, auspica interventi più coraggiosi, in conformità a quanto già avviene negli altri Paesi europei. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppoPag. VIIsui documenti di bilancio in esame, manifestando soddisfazione per l'accoglimento dell'ordine del giorno presentato dal suo gruppo.
MARCO BOATO (Verdi). Nel ringraziare il Collegio dei questori e l'Amministrazione della Camera dei deputati per il proficuo lavoro svolto, segnatamente con riferimento all'individuazione di strumenti volti a garantire il graduale contenimento dei costi della politica, dichiara, a nome del suo gruppo, il convinto voto favorevole sui documenti in esame. Auspica, inoltre, la radicale modifica della vigente legge elettorale, al fine di ovviare alla frammentazione partitica ed all'ingovernabilità del sistema politico e istituzionale.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Manifestata preliminarmente netta contrarietà alle critiche strumentalmente volte ad attribuire connotazioni negative alla figura e all'attività dei parlamentari, sottolineando la grande rilevanza della funzione svolta al servizio del Paese, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sui documenti di bilancio in esame, invitando altresì a respingere posizioni demagogiche e preconcette finalizzate ad imporre una sorta di bipartitismo coatto, che penalizzerebbe ingiustamente il bisogno di rappresentanza dei cittadini.
ANTONIO LEONE (FI). Nel preannunziare, a nome del suo gruppo, l'astensione sul progetto di bilancio in esame, sottolinea la contraddittorietà di demagogiche considerazioni espresse nel corso del dibattito in relazione a misure volte a comprimere i costi della politica. Ritiene, infatti, che le critiche diffuse nell'opinione pubblica, imporrebbero un'autocritica riflessione e l'adozione di conseguenti misure riparatorie.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Espresso, a nome del suo gruppo, vivo apprezzamento e convinto sostegno ai documenti di bilancio in esame, paventa il rischio che gli attacchi mossi alle istituzioni parlamentari da una retorica populista e demagogica, ove non adeguatamente contrastati con doverose e serie risposte, possano produrre un'inammissibile impotenza della politica. Pur ritenendo opportuno un intervento volto ad eliminare privilegi ingiustificati, sottolinea la necessità di rispettare l'articolo 69 della Costituzione, che attribuisce ai parlamentari un'apposita indennità al fine di salvaguardarne l'autonomia, e di restituire dignità alla funzione di rappresentanza senza il timore dell'impopolarità.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sui documenti di bilancio in esame.
TOMMASO FOTI (AN). Nel confermare l'astensione dei deputati del suo gruppo, chiede che la Giunta per il Regolamento esamini con sollecitudine la sua proposta di modifica del quorum previsto per l'autorizzazione alla costituzione dei gruppi parlamentari da parte dell'Ufficio di Presidenza.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il doc. VIII, n. 3 ed il doc. VIII, n. 4.