Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per garantire la sicurezza dei cittadini e per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario - n. 3-01284)
PRESIDENTE. Il deputato Dozzo ha facoltà di illustrare l'interrogazione Maroni n. 3-01284, concernente iniziative per garantire la sicurezza dei cittadini e per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 10), di cui è cofirmatario.
GIANPAOLO DOZZO. Signor Presidente, signor Vicepresidente del Consiglio, l'indulto ha «prodotto» la scarcerazione di 26 mila detenuti. Prima dell'indulto la popolazione carceraria ammontava a 62 mila detenuti; dopo un solo anno i detenuti in carcere sono 46 mila. Un quarto dei detenuti liberati è già ritornato in carcere ed abbiamo sotto gli occhi di tutti gli effetti nefasti dell'indulto: il nord è particolarmente colpito dalla criminalità (omicidi, furti e rapine sono sempre maggiori), ma le richieste di rafforzamento delle Forze di polizia, in particolare nelle province del nord, sono disattese.
Quindi, signor Vicepresidente, le chiediamo quali siano le misure di immediata applicazione che il Governo intende adottare per garantire la sicurezza dei cittadini e per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Francesco Rutelli, ha facoltà di rispondere.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, con riferimento alla parte scritta dell'interrogazione, vorrei ricordare che la tragica vicenda di Treviso ha avuto una soluzione attraverso l'individuazione dei responsabili dell'orrendo omicidio. Voglio ricordarlo anche perché sono stati disposti servizi straordinari di controllo e di prevenzione, che hanno impegnato circa 50 unità delle forze dell'ordine a tempo determinato finalizzate a questa operazione. Voglio ringraziare gli operatori della sicurezza, che hanno dato in questo senso una risposta tempestiva ad un caso così terribile.
Le darei, se lei è d'accordo, il testo di una parte della risposta all'interrogazione con riferimento alle proposte, che il Ministro della giustizia intende intraprendere per dare maggiore certezza alla pena, poiché non voglio sottrarre altri secondi ad una seduta che già si sta prolungando.
Sottolineo l'importanza, per avere un processo più breve e una pena più effettiva (se sarà approvato, onorevole collega), del disegno di legge per l'accelerazione e la razionalizzazione del processo penale in materia di prescrizione dei reati e di recidiva; le cose potranno andare meglio e penso e spero che dovremmo collaborarvi tutti
Però lei si riferisce, in particolare, alla condizione carceraria e non voglio eludere la sua domanda perché non possiamo immaginare che, di fronte alla crescita dei delitti, non si debba avere una crescita corrispondente dei posti in carcere. Non si possono certamente scarcerare le persone perché non vi è posto, laddove siano state condannate.
Il Governo intende realizzare 5.886 nuovi posti di detenzione, con interventi già programmati, ristrutturando e recuperando sezioni e costruendo nuovi istituti, e realizzerà anche alcuni interventi per altri 1.460 posti detentivi, come comunica il Ministro della giustizia.Pag. 63
Nella legge finanziaria appena approvata dal Consiglio dei Ministri, oltre al contributo di 20 milioni di euro che sarà destinato all'edilizia carceraria, scolastica e sanitaria derivanti - come ho detto prima - da una riduzione del finanziamento pubblico ai partiti politici, si è stabilito di realizzare nuovi edifici o di adeguarne di esistenti con una spesa di 20 milioni per il 2008..
PRESIDENTE. La invito a concludere.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri... 20 milioni per il 2009 e 30 milioni e per il 2010. Si tratta di misure concrete, necessarie ed utili.
PRESIDENTE. Il deputato Dozzo ha facoltà di replicare.
GIANPAOLO DOZZO. Signor Presidente, la risposta del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri è desolante. Egli ha citato lo stanziamento nel disegno di legge finanziaria di 70 milioni di euro per l'edilizia carceraria. Ebbene, è ciò che chiedevamo noi già un anno fa. Avevamo anche chiesto di non liberare i detenuti perché (guarda caso) compiono delitti (rapine). Il Vicepresidente ha parlato di certezza della pena.
Mi rivolgo adesso a tutti quei cittadini che ci stanno ascoltando. Ci sono paesi, signor Vicepresidente, nei quali non passa notte che non vi sia una serie di furti a catena. Vi è una vera e propria catena di montaggio del crimine con dieci o dodici furti nella stessa zona. C'è un commerciante, che abita vicino casa mia e che in un mese ha subito quattro furti. Queste sono le situazioni.
Il Ministro dell'interno Amato ha affermato che fra poco assisteremo ad un'invasione di zingari provenienti dalla Romania. Ebbene, questa invasione di zingari è in atto già da mesi nei nostri paesi e nelle nostre regioni del nord e, guarda caso, le forze dell'ordine sono allo stremo, demotivate e frustrate. Arrestano i delinquenti, ma poi c'è sempre il magistrato zelante di turno che li rimette in libertà. Ne abbiamo avuto la prova proprio ieri con Piancone, un brigatista mai pentito e liberato senza aver scontato la propria pena, che ha commesso una rapina.
Occorre la certezza della pena, pertanto rivedere i benefici della legge Gozzini, signor Vicepresidente, ed anche introdurre, durante il periodo di detenzione, la possibilità di usufruire del lavoro dei detenuti, magari del lavoro forzato, perché così si guadagnerebbero la «pagnotta».
Se lei dice che 70 milioni di euro sono sufficienti per l'edilizia carceraria...
PRESIDENTE. Deve concludere.
GIANPAOLO DOZZO... vorrei capire come mai avete previsto 50 milioni di euro per il Fondo di inclusione degli immigrati, 50 milioni di euro...
PRESIDENTE. Deve concludere.
GIANPAOLO DOZZO. ...50 milioni di euro per il Fondo di inclusione degli immigrati contro i 70 milioni per l'edilizia carceraria: proprio non c'è proporzione, signor Vicepresidente. Continuate così, che andate bene (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania)!