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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (ore 15,06).
(Iniziative ai fini di una corretta interpretazione della normativa riguardante l'accesso e la consultazione degli archivi dell'Arma dei carabinieri - n. 3-01339)
PRESIDENTE. Il deputato Tranfaglia ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01339, concernente iniziative ai fini di una corretta interpretazione della normativa riguardante l'accesso e la consultazione degli archivi dell'Arma dei carabinieri (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 2).
NICOLA TRANFAGLIA. Signor Presidente, saluto il signor Ministro. Mi riferisco ad una questione che, in apparenza, sembra riguardare soltanto poche persone e pochi studiosi dell'Italia contemporanea. In realtà l'Archivio storico dei Carabinieri è un patrimonio di notevole importanza per la ricostruzione della storia d'Italia, per le dimensioni che ha e per i documenti che in esso sono contenuti. Anche a chi viPag. 3parla è accaduto di trovare documenti di grande importanza negli archivi della Polizia o di altre forze dell'ordine. Molto sinteticamente, i due provvedimenti fondamentali...
PRESIDENTE. Deputato Tranfaglia, concluda.
NICOLA TRANFAGLIA.... cioè un decreto del 1975 ed il decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196, hanno favorito, finora, un'interpretazione, da parte dell'Arma dei carabinieri, che si è tradotta in negazione...
PRESIDENTE. La prego, deve concludere.
NICOLA TRANFAGLIA. ... dell'accesso all'Archivio a qualsiasi studioso. A noi pare che le leggi non consentano questo, e vorrei sapere dal signor Ministro quali provvedimenti intenda adottare.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, in relazione all'interrogazione dell'onorevole Tranfaglia, il Ministero della difesa ha fatto presente che l'esclusione dall'obbligo di versamento agli archivi di Stato dei documenti relativi agli affari esauriti, benché espressamente prevista dalla norma (articolo 41, comma 6, del codice dei beni culturali e del paesaggio) solo per gli stati maggiori dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, viene estesa, da una prassi interpretativa consolidata, fino a comprendervi anche il Comando generale dell'Arma dei carabinieri. Il Ministero della difesa evidenzia anche che tale prassi interpretativa si era affermata con l'articolo 30 del testo unico sui beni culturali di cui al decreto legislativo n. 490 del 1999, che in gran parte è stato trasfuso nel citato articolo 41.
Tuttavia, permangono - ha ragione, da questo punto di vista, l'onorevole Tranfaglia, e non avrebbe presentato l'interrogazione se non vi fosse stata questa esperienza concreta - alcuni dubbi interpretativi della norma in esame, in relazione alla portata letterale della disposizione, che non fa espressa menzione dell'Arma dei carabinieri, e all'esistenza di questa interpretazione più ampia. Pertanto, il Governo ritiene opportuno approfondire e chiarire definitivamente tale questione, chiedendo sul punto un apposito parere al Consiglio di Stato.
PRESIDENTE. Il deputato Tranfaglia ha facoltà di replicare, per due minuti.
NICOLA TRANFAGLIA. Signor Presidente, ringrazio il signor Ministro, e mi auguro che il Governo possa dare seguito agli impegni assunti. Infatti, segnalo che altri archivi, che andrebbero ricompresi nella stessa categoria, come per esempio quelli dello stato maggiore dell'Esercito e della Guardia di finanza, da anni consentono la consultazione da parte degli studiosi, e per gli storici l'archivio dei Carabinieri è, a mio avviso, per molti aspetti il più importante.