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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (ore 15,06).
(Intendimenti del Governo in ordine alla necessità di adottare iniziative normative per affrontare l'emergenza sicurezza - n. 3-01342)
PRESIDENTE. Il deputato Grimoldi ha facoltà di illustrare l'interrogazione Maroni n. 3-01342, concernente gli intendimenti del Governo in ordine alla necessità di adottare iniziative normative per affrontare l'emergenza sicurezza (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 4), di cui è cofirmatario.
PAOLO GRIMOLDI. Signor Presidente, questa mattina presso il tribunale di Reggio Emilia sono accaduti dei fatti di cronaca nera che hanno portato alla morte di tre persone. Un cittadino albanese è entrato nel tribunale di Reggio Emilia armato; vorremmo capire dal Ministro come può entrare armato in un tribunale un cittadino albanese.
Sta di fatto che la cronaca riportata dai giornali evidenzia ogni giorno problemi diPag. 6ordine pubblico e di sicurezza. Ieri, su un autobus, a Milano, alcuni cittadini cinesi hanno provocato lesioni a chi svolgeva il proprio lavoro controllando i biglietti. Presso Treviso un rumeno ha stuprato una donna di quarant'anni sul sagrato della chiesa di Spresiano. Dunque, siamo in presenza di una vera e propria emergenza sulla sicurezza nel nostro Paese, dettata da cause che noi denunciamo...
PRESIDENTE. Deputato Grimoldi, la invito a concludere.
PAOLO GRIMOLDI. ... e che sono sicuramente riconducibili a quello che avete finora deciso come Governo. Vorremmo sapere che cosa avete intenzione di fare per intervenire in ordine a questa vera emergenza nazionale sulla sicurezza.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, onorevole interrogante, in tribunale non devono entrare armati i cittadini di nessuna nazionalità: né albanese, né italiana, né di qualsiasi altra. Il Governo, quindi, valuterà e cercherà di acquisire gli elementi che hanno portato ad un atto di negligenza dovuto ad uno scarso controllo.
In ordine alle questioni poste dalla sua interrogazione, è senz'altro vero che vi sono atti di criminalità gravi che influiscono sulla percezione di sicurezza dei cittadini: la percezione è una questione sempre importante in una società democratica. Tuttavia, è opportuno evidenziare che il numero dei delitti censiti in Italia, nel periodo compreso tra il secondo semestre del 2006 e il primo semestre del 2007, presenta una sostanziale stabilità delle fenomenologie criminali, con un totale complessivo dei delitti che fa registrare, nel confronto tra i due periodi considerati, una flessione pari al 2,10 per cento a favore del primo semestre di quest'anno. La criminalità e la percezione della sicurezza, ripeto, sono aspetti rilevanti che non devono essere sottovalutati. Personalmente, ritengo un po' semplicistico affermare, anche alla luce di questi dati, che ciò sia da addebitare al Governo.
Per quanto riguarda l'azione di contrasto condotta dalle forze di polizia, ricordo alcuni dati. In particolare, sono state denunciate in stato di libertà 326.486 persone; sono state arrestate 79.797 persone; sono stati individuati gli autori di oltre l'88 per cento dei reati di ricettazione; l'82 per cento dei reati di tentato omicidio; il 74 per cento dei reati di usura; il 59 per cento dei reati sessuali; il 53 per cento dei reati di omicidio volontario; il 59 per cento dei reati di estorsione e il 46 per cento dei reati di lesioni dolose. Al tempo stesso, sono state disarticolate 419 associazioni per delinquere di criminalità cosiddetta comune, sessantaquattro associazioni di stampo mafioso. Dal 1ogennaio al 18 settembre del 2007 le forze di polizia hanno catturato quarantasette pericolosi latitanti.
Di fronte a questi dati colgo l'occasione per manifestare apprezzamento e ringraziare, a nome del Governo, gli appartenenti alle forze di polizia e, in generale, alle forze dell'ordine per l'impegno profuso a tutela della sicurezza dei cittadini.
Con il disegno di legge che il Governo sta predisponendo per affrontare il problema della sicurezza, si vuole fornire una risposta più efficace alla richiesta di maggiore sicurezza manifestata negli ultimi tempi. Si tratta, da un lato, di apprestare maggiore tutela contro ogni forma di sopraffazione e di violenza perpetrata nei confronti dei soggetti deboli, in particolare dei minori.
PRESIDENTE. La invito a concludere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Dall'altro, si intendono riconoscere maggiori poteri ai sindaci in un'ottica di cooperazione nel contrasto di quei fenomeni che incidono negativamente non solo sulla vita e l'integrità fisica della comunità locale, ma anche sulla tranquillitàPag. 7e sulla coesione sociale. Sulla stessa linea si collocano le previsioni...
PRESIDENTE. Deve concludere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. ...che consentiranno ai prefetti di adottare provvedimenti di allontanamento, dal territorio nazionale e da quello dell'Unione europea, di un soggetto o di un suo familiare per motivi imperativi di pubblica sicurezza.
Su tali temi il Governo ha iniziato a discutere e nel prossimo Consiglio dei ministri sarà esaminato il disegno di legge. Mi auguro che quando tale disegno di legge approderà in Parlamento, lo stesso possa essere discusso rapidamente e approvato anche con il concorso e l'appoggio di tutti i gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Il deputato Grimoldi ha facoltà di replicare per due minuti.
PAOLO GRIMOLDI. Signor Ministro, usando la sua terminologia, la criminalità e l'insicurezza dei cittadini sono semplicemente una percezione. Sa perché sono una percezione? Perché, inevitabilmente, il Governo ha fatto tutto il contrario di quello che doveva realizzare. Faccio riferimento, in particolare, al taglio operato alle forze dell'ordine e all'adozione di un paio di provvedimenti, il primo dei quali quello sull'indulto.
È proprio di ieri la dichiarazione rilasciata dal dottore Ettore Ferrara, del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, il quale ha affermato che, tra poco più di un anno, le nostre carceri saranno piene esattamente come prima. Quindi, chi è uscito dal carcere grazie all'indulto ha continuato a delinquere commettendo reati, anche i più efferati, ed ora torna in carcere.
La seconda terribile scelta da voi compiuta consiste nel fatto che il nostro è l'unico Governo d'Europa a non aver applicato la moratoria sui cittadini rumeni, ovvero sugli zingari (i cosiddetti rom). La Spagna, se volete comunista, di sinistra, socialista - usate l'aggettivo che più vi aggrada - ha applicato la moratoria.
La Francia di Sarkozy, la Germania e l'Austria hanno applicato la moratoria. L'unico Governo in Europa - io dico di idioti - che non ha applicato la moratoria è il nostro!
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Voi non l'avete chiesta!
PAOLO GRIMOLDI. Il risultato è stato quello di avere fatto venire nel nostro Paese decine di migliaia di zingari e di rom che delinquono tutti i santi giorni.
Signor Ministro, se per lei era importante risolvere questa percezione, si poteva approvare un bel decreto invece di presentare un progetto di legge per la cui approvazione lei auspicava la partecipazione di tutto il Parlamento. Sarebbe stato sufficiente, lo ripeto, un bel decreto per risolvere il problema, non un progetto di legge!
Come lei sa bene, la sua maggioranza non potrà mai approvare i provvedimenti idonei per le forze dell'ordine e per effettuare le espulsioni dei cittadini extracomunitari che delinquono, perché non ne ha i numeri e perché la vostra coalizione non la pensa su questo argomento in modo omogeneo.
PRESIDENTE. La prego di concludere.
PAOLO GRIMOLDI. Dovete, infine, ancora spiegare a noi, della Lega Nord Padania, che fieramente abbiamo fatto ostruzionismo contro il provvedimento sull'indulto, come possa accadere che chi abbia ucciso...
PRESIDENTE. Deve concludere.
PAOLO GRIMOLDI. ... esca dal carcere, mentre si chiuda la curva dei tifosi dell'Inter - e dico ciò da tifoso milanista - per avere esposto due striscioni!
Signor Ministro, se dai dati che lei ha citato si evince che i reati sono in calo è perché la gente non va neanche a denunciarli.Pag. 8Di ciò voi siete i responsabili (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).