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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Erogazione dei finanziamenti dei progetti relativi al programma nazionale della ricerca 2005-2007 - n. 3-01374)
PRESIDENTE. Il deputato Del Bue ha facoltà di illustrare l'interrogazione Cirino Pomicino n. 3-01374, concernente l'erogazione dei finanziamenti dei progetti relativi al programma nazionale della ricerca 2005-2007 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11), che ha sottoscritto in data odierna.
MAURO DEL BUE. Signor Presidente, signor Ministro Mussi, nel luglio del 2005 l'allora Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca invitò a presentare progetti di ricerca nell'ambito del programma triennale del Ministero. Vennero presentati 744 progetti, con costi dai 7,3 ai 23 milioni di euro. Attualmente, nel bilancio del suo Ministero, risultano disponibili 1,1 miliardi di euro, a carico del cosiddetto fondo rotativo, a cui si aggiungono ulteriori fondi.Pag. 27
Pertanto, con l'interrogazione a risposta immediata Cirino Pomicino n. 3-01374, si chiede di sapere per quali ragioni - ad oggi, dopo due anni e tre mesi - tali somme non siano state erogate, perché si sia verificato questo ritardo e, infine, quando il suo Ministero intenda erogare fondi che sono dovuti.
PRESIDENTE. Il Ministro dell'università e della ricerca, Fabio Mussi, ha facoltà di rispondere.
FABIO MUSSI, Ministro dell'università e della ricerca. Signor Presidente, naturalmente i Governi in carica rispondono anche degli effetti delle decisioni e delle azioni dei Governi che li hanno preceduti, e io non mi sottraggo. È la regola, tanto più che in ballo ci sono questioni fondamentali per qualità (ricerca scientifica e innovazione) e per quantità (le risorse destinate).
In relazione al quesito posto dall'interrogazione, primo firmatario l'onorevole Cirino Pomicino, ricordo che la legge finanziaria per il 2005, all'articolo 1, comma 354, ha previsto l'istituzione, presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti Spa, del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca, con una dotazione iniziale stabilita di 6.000 milioni di euro.
Con il decreto-legge n. 35 del 2005 è stata destinata una quota pari ad almeno il 30 per cento delle risorse del Fondo a progetti strategici di ricerca e sviluppo delle imprese, da realizzarsi anche congiuntamente con soggetti della ricerca pubblica. Questo diceva il decreto-legge!
Con decreto interministeriale del marzo 2006 sono stati definiti i requisiti, le condizioni e altre modalità per l'accesso ai finanziamenti. Il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca è stato ripartito dal CIPE in due successive tranche, con la prima delle quali, nel luglio 2005, si è proceduto ad una prima ripartizione, prevedendo l'assegnazione a questo Ministero di una quota di 1.100 milioni di euro, da utilizzarsi per il sostegno ai grandi programmi strategici ricompresi nel Programma nazionale della ricerca 2005-2007.
In particolare, con decreto del luglio 2005, il MIUR ha invitato ogni soggetto pubblico e privato, attivo nella ricerca e nell'innovazione, a presentare congiuntamente idee progettuali e poi, con successivo decreto, è stata istituita la commissione di valutazione, che è pervenuta alla selezione - attenti alle date - delle migliori idee il 7 febbraio 2006.
Sono pervenute complessivamente 744 idee progettuali, per un costo complessivo di 10.417 milioni di euro. La commissione ha ritenuto che abbiano conseguito il punteggio minimo per le successive fasi, previamente stabilito in 85 punti su 100, 196 idee progettuali, per un costo di 3.104 milioni.
Con decreto del 10 marzo 2006 sono stati preliminarmente invitati a presentare i progetti esecutivi i proponenti delle idee con punteggio da 90 a 100, per un numero complessivo di 138 idee.
I progetti esecutivi pervenuti sono stati 130 e in relazione ad essi è stata svolta l'attività istruttoria prevista dal decreto 8 marzo 2006.
Allo stato attuale le istruttorie sono terminate per la quasi totalità. Di queste, trenta hanno ricevuto il decreto definitivo. In conclusione, siccome i decreti devono essere registrati dalla Corte dei conti, tenendo conto degli ulteriori passaggi procedurali, molto complessi, che richiedono anche l'intervento dei soggetti bancari, le prime risorse potranno essere effettivamente erogate entro la fine dell'anno in corso. Ci siamo, la procedura è stata lunga, ma ci siamo.
PRESIDENTE. Il deputato Del Bue ha facoltà di replicare.
MAURO DEL BUE. Signor Presidente, sono soddisfatto che il Ministro rassicuri che almeno le prime risorse verranno ripartite entro la fine dell'anno in corso, anche se lei mi consentirà - è un uomo politico di spicco - di far capire ai telespettatori che...
Pag. 28FABIO MUSSI, Ministro dell'università e della ricerca. Condivido quello che sta per dire!
MAURO DEL BUE. .... essendo la situazione politica così precaria, queste rassicurazioni rischiano di essere vanificate dal superamento dell'attuale quadro politico.
Tuttavia, questa non è una responsabilità sua e del suo Ministero. Fa piacere che ella si assuma anche la responsabilità del Governo precedente. Diciamo che la responsabilità di certi ritardi, in questo caso, è bipartisan, oppure possiamo anche definirla così: è una responsabilità della procedura amministrativa, che ritarda l'erogazione di somme che dovrebbero essere più celermente accordate ai soggetti proponenti, perché lei sa che la dinamica economico-sociale a volte non rispetta i tempi della pubblica amministrazione.
Quindi dichiaro la mia soddisfazione per avere avuto la possibilità di comprendere bene i motivi e le responsabilità del ritardo, e anche per l'assicurazione, per quel che vale, signor Ministro, che queste somme verranno dal suo Governo erogate entro la fine dell'anno.