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Informativa urgente del Governo sui recenti gravissimi fatti criminosi che hanno visto coinvolti anche cittadini stranieri e sulle politiche del Governo in materia di sicurezza pubblica.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 57).
MARCO MINNITI, Viceministro dell'interno. Nell'esprimere la commossa partecipazione del Governo, del Parlamento e delle istituzioni al dolore dei familiari della signora Reggiani (Generali applausi - Il Presidente, l'Assemblea e i membri del Governo si levano in piedi), ricostruisce nel dettaglio le fasi dell'indagine che ha portato all'arresto di un cittadino rumeno.
Nell'assicurare che l'Esecutivo svolge un'azione continua di contrasto alle numerose forme di criminalità presenti sul territorio, che ha portato, da ultimo, all'arresto di un importante esponente di mafia, e nell'esprimere apprezzamento per l'operato delle forze di polizia in tale ambito, dà conto dei dati relativi ai reati commessi sul territorio nazionale, sottolineando la rilevanza della componente riferibile a cittadini stranieri illegalmente presenti in Italia, con particolare riferimento a quelli rumeni.Pag. XV
Nel richiamare altresì la normativa vigente in materia di sicurezza, che tra l'altro dà attuazione alle direttive europee, rileva che le iniziative intraprese dall'Esecutivo si inseriscono pienamente in tale quadro, al fine di affrontare in modo efficace un tema epocale, quale quello dell'accoglienza e dell'integrazione di cittadini immigrati nell'ambito dell'allargamento ad est dell'Unione europea.
Illustra quindi la strategia definita dall'Esecutivo sia sul piano nazionale - in particolare attraverso interventi di sicurezza integrata - sia in ambito internazionale, segnatamente attraverso una sempre maggiore collaborazione con le forze di polizia di Paesi quali la Romania e la Bulgaria.
Nel fornire rassicurazioni infine sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie per l'attuazione delle disposizioni recate dal decreto legge sulla sicurezza attualmente in discussione al Senato, nonché per un consistente ampliamento degli organici delle forze dell'ordine, esprime ferma condanna per qualunque forma di intolleranza e di violenza nei confronti di immigrati e assicura che l'Esecutivo opererà nel rigoroso rispetto delle fondamentali regole democratiche.
ALESSANDRO NACCARATO (PD-U). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani, manifesta apprezzamento per il lavoro svolto dalle forze dell'ordine e dalla magistratura; ritiene altresì che il Governo abbia opportunamente predisposto misure legislative idonee ad affrontare in modo serio ed equilibrato i problemi connessi alla sicurezza dei cittadini, anche attraverso la garanzia dell'effettività dei provvedimenti di espulsione e la collaborazione con i Paesi di origine dei flussi migratori.
JOLE SANTELLI (FI). Nel ringraziare il Viceministro per l'informativa resa, ritiene, tuttavia, che sarebbe stata più opportuna la presenza in aula del Ministro Amato. Sottolinea, inoltre, la necessità di procedere ad un incremento delle risorse finanziarie, da prevedere già nella legge finanziaria, da destinare alle forze di polizia. Stigmatizza, infine, l'assoluta incapacità dimostrata dal Governo nella gestione dei flussi migratori, segnatamente di quelli provenienti dalla Romania.
FABIO RAMPELLI (AN). Nel manifestare rammarico per il fatto che l'informativa non sia stata resa dal Ministro dell'interno, esprime il cordoglio del suo gruppo ai familiari di Giovanna Reggiani; lamenta inoltre che il Governo non ha svolto alcuna opportuna opera di prevenzione dei fenomeni criminosi legati anche alla presenza di immigrati, né applicato talune misure previste dalla vigente normativa come il rimpatrio. Sottolinea, inoltre, la necessità che il principio di solidarietà sia coniugato con l'assoluto rispetto della legalità.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Nell'esprimere cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani e sgomento per la grave vicenda oggetto dell'informativa, ritiene che ciò non debba indurre ad individuare un inscindibile collegamento tra immigrazione e criminalità, che abbia come inevitabile conseguenza la criminalizzazione di intere etnie, rispetto alle quali deve sempre attuarsi il principio dell'accoglienza e della solidarietà, evitando manifestazioni di natura razzista e xenofoba.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio e solidarietà nei confronti dei familiari di Giovanna Reggiani, giudica tardiva l'informativa resa dal Governo rispetto alle richieste da tempo avanzate da alcuni gruppi parlamentari di affrontare in via preventiva i problemi connessi alla sicurezza dei cittadini. Ricordato altresì come il proliferare dei campi nomadi sia collegato all'aumento degli episodi criminosi, evidenzia il carattere approssimativo e l'inefficacia delle iniziative assunte dal Governo in materia di sicurezza pubblica.
Pag. XVIROBERTO COTA (LNP). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani, stigmatizza l'assenza in aula del Ministro dell'interno che dimostra, ancora una volta, l'assoluta disattenzione dell'Esecutivo in ordine al tema della sicurezza e, in particolar modo, con riferimento al fenomeno della criminalità, che appare strettamente connesso all'aumento dell'immigrazione. Sottolinea, infine, la totale inefficacia del decreto-legge adottato dal Governo per risolvere le problematiche connesse al tema della sicurezza.
TITTI DI SALVO (SDpSE). Nell'apprezzare l'informativa resa dal Governo e la cultura politica che ad essa sottende, condannato lo strumento - da più parti invocato - delle ronde popolari, si associa a nome del suo gruppo all'espressione di cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani. Manifestato un orientamento favorevole all'adozione del decreto-legge da parte del Governo, riconosce alcuni limiti del sistema giudiziario italiano, auspicando un maggior impegno verso la legalità, la sicurezza e la certezza della pena.
CARLO COSTANTINI (IdV). Nell'esprimere cordoglio alla famiglia di Giovanna Reggiani, dà atto al Governo di aver adottato, nella vicenda in oggetto, tutte le iniziative necessarie. Nell'evidenziare, inoltre, come l'attuale clima politico, basato su accuse reciproche, non agevoli il perseguimento dei reali interessi del Paese, auspica che, almeno sul tema della sicurezza, si possa addivenire ad una posizione comune.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Nell'esprimere cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani e apprezzamento per il comportamento da essi assunto nella vicenda, manifestato l'orientamento favorevole verso le misure legislative adottate dal Governo, ribadisce tuttavia il principio della libera circolazione dei cittadini in Europa e dell'applicazione della misura dell'espulsione solo dopo che vengano effettuate attente e severe verifiche. Auspica inoltre una tempestiva azione giudiziaria che segua quella delle forze di polizia, di cui sottolinea la necessità di un aumento dell'organico.
ORAZIO ANTONIO LICANDRO (Com.It). Espressi sentimenti di cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani, sottolinea come sicurezza ed emotività irrazionale non possano essere compatibili in una democrazia compiuta. Ritiene, inoltre, assolutamente inaccettabile qualsiasi forma di criminalizzazione di intere etnie e di incitazione a forme di vendetta personale. Osserva, infine, che il decreto-legge adottato da Governo, per dispiegare appieno i propri effetti, necessita di alcuni miglioramenti.
MARCO BOATO (Verdi). Nell'esprimere profonda solidarietà ai familiari di Giovanna Reggiani, che hanno affrontato con grande dignità un'immane tragedia, manifesta condivisione, a nome del suo gruppo, per le considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, apprezzando peraltro il comportamento esemplare della testimone rumena che ha consentito il tempestivo arresto dell'assassino. Ribadisce altresì che una politica della sicurezza pubblica deve essere necessariamente collegata ai principi dell'accoglienza e dell'integrazione.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Nel ringraziare il Governo per l'ampiezza dell'informativa resa, sottolinea l'inadeguatezza della vigente normativa, segnatamente della cosiddetta legge Bossi-Fini, ad affrontare gravi fenomeni come quelli evidenziatisi nei giorni scorsi; giudica inoltre pienamente condivisibile il ricorso, da parte del Governo, ad un provvedimento d'urgenza in tema di sicurezza, che peraltro potrà essere perfezionato nel corso dell'iter parlamentare, ritenendo sterili ed ingiustificate le polemiche sollevate, al riguardo, dall'opposizione.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Sottolineata l'assoluta incapacità dimostrata dal Governo nell'affrontare le problematiche connesse al tema della sicurezza, rispetto Pag. XVIIal quale sarebbe necessaria una più compiuta attività di prevenzione, ritiene che il decreto-legge adottato in materia dall'Esecutivo sia frutto di scelte improvvisate.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Ritiene che le divergenze interne alla maggioranza, alle quali è presumibilmente legata l'assenza del Ministro dell'interno nel dibattito odierno, non consentano al Governo di affrontare efficacemente i gravi problemi connessi all'ordine e alla sicurezza pubblica.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Nel giudicare incongrua la collocazione oraria dell'odierna informativa, sottolinea la necessità di consentire la permanenza nel nostro Paese solo agli immigrati con un regolare posto di lavoro. Ritiene, inoltre, che si debba attribuire alle forze della sinistra la mancanza di una tempestiva soluzione dei problemi connessi all'ordine e alla sicurezza pubblica.