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Informativa urgente della Governo sulla protesta in atto da parte degli autotrasportatori e sui relativi effetti (ore 18).
(Intervento del sottosegretario di Stato per i trasporti)
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il sottosegretario di Stato per i trasporti Andrea Annunziata.
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Signor Presidente, onorevole deputati, il fermo in corso dei servizi dell'autotrasporto, previsto dal 10 al 14 dicembre di quest'anno, è stato proclamato dalle seguenti associazioni: Cna Fita e Confartigianato trasporti. Per riassumere le ultime fasi della vertenza è bene rammentare i passaggi che seguiranno. Con comunicazione del 14 novembre scorso le associazioni suddette hanno proclamato il fermo dei servizi. Con lettera del 20 novembre il Ministro convocava tutte le associazioni dell'autotrasporto per un incontro avente per oggetto il disegno di legge finanziaria per il 2008, ma con una missiva del 21 novembre le associazioni Cna Fita, Confartigianato trasporti, Fai, Fiap L, Sna Casartigiani e Unitai hanno presentato una piattaforma di rivendicazioni, rendendosi indisponibili a partecipare all'incontro organizzato presso il Ministero dei trasporti e chiedendo una convocazione presso la Presidenza del Consiglio.
A seguito dell'incontro avvenuto in data 23 novembre 2007 tra il Governo e le altre associazioni dell'autotrasporto che non sostengono il fermo, il Ministero, con lettera del 27 novembre e pubblicata sul sito istituzionale, ha illustrato l'attività del Governo per il settore in ottemperanza agli impegni assunti con la categoria in occasione del protocollo del 7 febbraio del 2007 (tra l'altro si rammenta che delle associazioni che hanno presentato la nuova piattaforma solo la Cna Fita ha siglato il Protocollo del 7 febbraio 2007). Con lettera del 29 novembre le associazioni firmatarie della Piattaforma, nel non dichiararsi soddisfatte sia dello stato del settore che della politica del Governo, ribadiscono la richiesta di un incontro a Palazzo Chigi, denunciando una scarsa attenzione per i problemi dell'autotrasportoPag. 50e segnalando che eventuali trattative si sarebbero dovute concludere entro il giorno 4 dicembre 2007 per evitare il fermo. Con lettera del 6 dicembre il Ministro Bianchi dà un aggiornamento delle ultime iniziative governative - in particolare per il costo del gasolio - riguardanti le ulteriori risorse per il settore da inserire con un emendamento alla legge finanziaria nonché del documento di trasporto previsto nel decreto collegato alla manovra finanziaria 2008.
In data 7 dicembre il Governo ha convocato tutte le associazioni dell'autotrasporto per il giorno 11 dicembre; il 10 dicembre alle ore 00.00 le associazioni firmatarie della Piattaforma hanno iniziato il fermo dei servizi, considerando tardiva la convocazione per arrestare la macchina organizzativa. Ricordo a tal proposito che le stesse organizzazioni erano già state convocate per il giorno 20 novembre. Il giorno 11 dicembre solo le associazioni firmatarie della piattaforma hanno abbandonato i lavori che proseguono nel frattempo con le altre associazione di categoria. Lo stesso 11 dicembre il Ministro dei trasporti, per delega del Presidente del Consiglio, accertata la gravità del pericolo per la collettività derivante dalle manifestazioni degli autotrasportatori che spesso in alcuni casi hanno violato non solo il codice di autoregolamentazione, ha ordinato la fine del fermo nazionale dei servizi di autotrasporto dalle ore 24 di questa notte.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
PIERLUIGI CASTAGNETTI (ore 18,02)
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Pur risultando una certa adesione al fermo, è risultato che le denuncie avanzate dalle altre associazioni di autotrasporto che hanno proseguito la trattativa con il Governo circa l'esistenza di azioni intimidatorie nei confronti degli autotrasportatori si sono rivelate veritiere come dimostrano i vari fermi effettuati dalle forze dell'ordine, tra cui quello di un presidente di un'associazione del settore. A dimostrazione che i problemi che gravano sul settore sono ben noti vi è da dire che ancor prima dell'inizio dei fermi è stato approvato un emendamento al disegno di legge finanziaria per la sterilizzazione dell'accisa sul prezzo del carburante.
In estrema sintesi le richieste della piattaforma di rivendicazioni, da parte di queste associazioni che hanno richiesto e determinato il fermo, sono: aumento delle risorse finanziarie per il settore, da utilizzare anche per i costi di esercizio, sino alla cifra di 575 milioni di euro; mantenimento dell'attuale regime di accesso alla professione che scade il 31 dicembre 2007; fissazione di termini temporali tassativi per il pagamento dei servizi.
Le risorse finanziarie previste invece nel disegno di legge finanziaria per il 2008 sono: 120 milioni di euro per agevolazioni fiscali, deduzioni forfetarie; 80 milioni di euro per sconti sul costo dell'assicurazione degli autoveicoli; 77 milioni di euro per il trasporto combinato strada-mare; 20 milioni di euro per il trasporto combinato strada-rotaia. Inoltre, dalla piattaforma di proposte che il Governo ha offerto alle associazioni che hanno proclamato il fermo vi è, tra le altre misure che elencherò successivamente, la possibilità - credo che sarà prevista in un maxiemendamento che verrà presentato alla Camera alla legge finanziaria - di stanziare 30 milioni di euro, sempre per i pedaggi, 20 milioni per la riforma, e una somma calcolata di quasi 100 milioni per le accise.
Come affermavo, dal 12 dicembre si è aperto il tavolo di confronto, e ciò ha consentito al Governo di proporre, in data odierna, alle associazioni che hanno proclamato il fermo la piattaforma che sto per illustrare. Devo dire che sugli stessi punti stiamo lavorando da tempo anche con la Consulta dell'autotrasporto dove, negli ultimi tempi, qualche associazione ha fatto mancare il numero legale.
Le proposte del Governo sono le seguenti: rendere obbligatoria l'adozione di schemi di contratto di riferimento per i diversi tipi di rapporto tra vettore e committente; riservare la possibilità di stipularePag. 51contratti continuativi ad aziende che forniscano il servizio con almeno il 30 per cento di veicoli propri; attivare presso la Consulta un osservatorio sull'andamento dei costi con funzioni terze che produca report trimestrali; introdurre, nell'ottica di una liberalizzazione regolata e sulla base delle risultanze dell'osservatorio sull'andamento dei costi, una tariffa minima antidumping per la tutela della sicurezza e della legalità da rispettare nello schema di contratto di cui al primo punto, e che garantisca il vettore dagli aumenti del prezzo del gasolio e dei costi di produzione dei servizi; dettagliare il contenuto delle norme del «Collegato trasporti» su scheda di trasporto, prezzo del gasolio in fattura e accesso alla professione delle imprese con veicoli al di sotto delle 3,5 tonnellate; emanare un decreto del Ministro dell'interno su modalità e qualità dei controlli, con particolare attenzione alle procedure applicative nei confronti di vettori stranieri; regolare entro la fine dell'anno le modalità di accesso al mercato secondo lo schema che vi descriverò successivamente; garantire alla categoria la fruizione dei benefici derivanti dall'applicazione delle norme in materia di riduzione dell'accisa sui carburanti per effetto del maggior gettito IVA derivante dall'andamento del prezzo del greggio in euro, introdotto dall'articolo 9-bis del disegno di legge finanziaria approvato dalla V Commissione (Bilancio); garantire che i benefici di cui al punto precedente siano aggiuntivi rispetto alle attuali agevolazioni previste per il settore in tema di accise sul gasolio; in particolare, ove il cumulo delle agevolazioni sull'accisa dovesse superare il limite massimo di agevolazione consentita dalla normativa europea, la differenza sarà destinata a rendere strutturale la riduzione dei pedaggi autostradali; garantire inoltre la certezza della disponibilità delle risorse dell'albo; attivare un tavolo tecnico presso la Presidenza del consiglio per la riforma dell'autotrasporto, che definisca regole certe e misure finanziarie strutturali per il sostegno e lo sviluppo del settore; anticipare la revisione dei nuovi studi di settore.
Le associazioni, al momento, fermo restando aperto il tavolo di confronto, hanno richiesto una pausa di riflessione. Per quanto riguarda l'allegato al quale facevo riferimento vi sono le seguenti proposte: le imprese che intendono esercitare la professione di autotrasportatore di cose per conto terzi, in possesso dei requisiti di onorabilità, capacità finanziaria e capacità professionale ed iscritte all'albo degli autotrasportatori per conto terzi, sono tenute a dimostrare di aver acquisito per cessione di azienda altra impresa di autotrasporto o l'intero parco veicolare, purché composto di veicoli di categoria non inferiore ad Euro 3, di altra impresa che cessa l'attività di autotrasporto per conto terzi, oppure di avere acquisito e immatricolato, nelle forme previste dalla legge, singolarmente o in forma associata, veicoli di categoria non inferiore ad Euro 3 adibiti al trasporto di cose aventi massa complessiva a pieno carico non inferiore a 80 tonnellate.
Signor Presidente, signori deputati, ribadisco che in questo momento è ancora in corso, almeno fino a pochi minuti fa, il tavolo di confronto e che le associazioni che hanno proclamato il fermo hanno richiesto una pausa di riflessione per, eventualmente, revocarlo.