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Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 24 del 2008: Svolgimento delle elezioni politiche ed amministrative nell'anno 2008 (A.C. 3431-A).
Nella seduta del 19 febbraio 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.
La V Commissione ha espresso il prescritto parere.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche. Pag. VI
(Esame dell'articolo unico)
SESA AMICI (PD-U), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Brugger 1.10 e Cannavò 4.2; invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti D'Alia 4.3, Angelo Piazza 4.4 e Boscetto 4.5; esprime infine parere contrario sull'emendamento Franco Russo 4.1.
GIOVANNI LORENZO FORCIERI, Sottosegretario di Stato per la difesa. Concorda.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Ritira il suo emendamento 4.5.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Ritiene che, mediante il provvedimento d'urgenza in esame, si sia voluto in realtà consentire al sindaco di Roma, con l'assenso delle opposizioni, di procedere all'approvazione del piano regolatore della capitale.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Brugger 1.10, sul quale i deputati del suo gruppo esprimeranno voto favorevole.
ROBERTO GIACHETTI (PD-U). Nell'esprimere perplessità per le considerazioni svolte dal deputato Buontempo, ritiene che il provvedimento di urgenza in esame sia improntato al buonsenso.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Dichiara l'astensione del gruppo sull'emendamento Brugger 1.10.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 11,40, è ripresa alle 11,50.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Brugger 1.10.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Illustra le finalità del suo emendamento 4.1, ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza nella competizione elettorale.
PRESIDENTE. Avverte che è disponibile il testo del provvedimento d'urgenza in materia di proroga termini: il termine per la presentazione di eventuali emendamenti resta pertanto fissato per le 13.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Franco Russo 4.1.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Cannavò 4.2.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Cannavò 4.2.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Dichiara con convinzione il voto favorevole della sua componente politica sull'emendamento Cannavò 4.2, ritenendo che il testo dell'articolo 4 discrimini ingiustamente un movimento politico per il solo fatto di essere rappresentato in Parlamento da un deputato e un senatore piuttosto che da due deputati o da due senatori.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Cannavò 4.2.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Cannavò 4.2.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento in esame.
ROBERTO ZACCARIA (PD-U). Dichiara il voto favorevole del suo gruppoPag. VIIsull'emendamento Cannavò 4.2, ispirato alla necessità di garantire il rispetto del principio di uguaglianza sostanziale nel procedimento elettorale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Cannavò 4.2.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Insiste per la votazione dell'emendamento D'Alia 4.3, che ritiene ispirato al buonsenso, manifestando forti perplessità sulle disposizioni recate dall'articolo 4 del provvedimento in discussione.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento D'Alia 4.3, ritenendo irragionevole l'anticipazione ad una data non certa del termine di cui all'articolo 4.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Illustra le finalità del suo emendamento 4.3.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Stigmatizza le sostanziali modifiche della vigente disciplina elettorale introdotte dall'articolo 4 del provvedimento d'urgenza in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento D'Alia 4.3.
(Dichiarazioni di voto finale)
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Evidenzia talune criticità sottese al decreto-legge in esame, con particolare riferimento alla questione legata alla raccolta delle sottoscrizioni per le liste elettorali ed al funzionamento delle commissioni elettorali circondariali; dichiara quindi l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che, sebbene necessario, introduce una disciplina incompleta e non soddisfacente.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
GABRIELE BOSCETTO (FI). Sottolinea, inoltre, la necessità di razionalizzare la disciplina relativa alle dimissioni dei sindaci e dei presidenti di provincia che intendono candidarsi alle elezioni politiche.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Nel richiamare taluni dubbi circa la legittimità del ricorso alla decretazione d'urgenza per disciplinare aspetti che attengono al procedimento elettorale, ritiene non corretta nel metodo la decisione del Governo di adottare misure provvedimentali piuttosto che riformare la disciplina generale della materia. Esprime peraltro apprezzamento per la disposizione volta a favorire il voto dei cittadini italiani residenti all'estero o impegnati in missioni internazionali, nonché per le misure volte al contenimento dei costi del procedimento elettorale. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Nel ritenere opportuno l'accorpamento in un'unica giornata delle elezioni politiche ed amministrative, purché esse si svolgano in condizioni di assoluta chiarezza, lamenta il surrettizio inserimento nel provvedimento d'urgenza in discussione di sostanziali modifiche della vigente legge elettorale. Dichiara, pertanto, l'astensione del suo gruppo.
GIOVANNI CREMA (SocRad-RnP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, esprimendo apprezzamento per le disposizioni volte ad ammettere la presenza nei seggi elettorali degli osservatori OSCE e a disciplinare il voto dei cittadini italiani all'estero. Auspica inoltre che, inPag. VIIIriferimento alla questione relativa alla mancata attribuzione alla sua parte politica di taluni seggi al Senato, il Ministro dell'interno dia seguito agli orientamenti espressi in sede parlamentare.
ANTONIO LA FORGIA (PD-U). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3431-A.