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Discussione congiunta del disegno di legge: Legge comunitaria 2006 (A.C. 1042); e della relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea (doc. LXXXVII, n. 1).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione congiunta sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
ROSELLA OTTONE (Ulivo), Relatore sul disegno di legge n. 1042. Illustra il contenuto del disegno di legge in discussione, nel testo della Commissione, sottolineando che esso dà seguito, in larga parte, alle innovazioni introdotte dalla legge n. 11 del 2005, concernente la partecipazione dell'Italia al processo normativo dell'Unione europea e le procedure di esecuzione degli obblighi comunitari, introducendo alcune disposizioni volte a rafforzare le prerogative parlamentari in materia.
SANDRO GOZI (Ulivo), Relatore sul doc. LXXXVII, n. 1. Nel ritenere che l'Italia debba attivarsi al fine di rafforzare la democrazia europea e promuovere alleanze con tutti i paesi che sono interessati a procedere nell'integrazione politica, sostiene la necessità di sviluppare il coordinamento delle politiche economiche e fiscali, di intensificare le iniziative in campo sociale e di proporre la rappresentanza unitaria dell'area europea a livello internazionale; giudica peraltro prioritario assicurare una partecipazione più attiva del nostro Paese ai processi decisionali europei ed a tal fine riterrebbe funzionale prevedere una sessione comunitaria dei lavori parlamentari.
EMMA BONINO, Ministro delle politiche europee e del commercio internazionale. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Esprime apprezzamento per il rafforzamento del ruolo del Parlamento introdotto in alcune disposizioni del disegno di legge comunitaria, sottolineando l'importante novità rappresentata dal comma 6 dell'articolo 1.
Nel preannunziare la presentazione di un emendamento soppressivo del comma 3 dell'articolo 7, manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge in esame.
LUCIO BARANI (DC-PS). Formula taluni rilievi critici sul disegno di legge comunitaria, richiamando, in particolare, la necessità di un controllo più stringente sui prodotti alimentari; nell'auspicare inoltre una più concreta partecipazione dell'Italia al processo decisionale europeo, preannunzia che l'orientamento del suo gruppo sul disegno di legge in discussione dipenderà dai chiarimenti che il ministro Bonino renderà all'Assemblea.
GIANNI FARINA (Ulivo). Rilevata l'opportunità di modificare l'articolo 18 del disegno di legge in esame, che non appare coordinato con il testo della legge n. 178 del 2000, istitutiva del CIDE, preannunzia che esprimerà voto favorevole sul testo in esame.
GIUSEPPINA CASTIELLO (AN). Osservato che il provvedimento in discussione è coerente con le linee ispiratrici delle leggi comunitari approvate negli anni precedenti, sottolinea il clima costruttivo che ha connotato l'iter del disegno di legge in Commissione; invita quindi il Governo a chiarire la propria posizione circa il futuro dell'Unione europea, segnatamente con riferimento al quadro finanziario nell'ambito del quale dovrà operare.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Sottolinea l'opportunità di una riflessione approfondita sui correttivi necessari per superare i limiti e le inadeguatezze della legge n. 11 del 2005, che ha riformato la disciplina relativa alla partecipazione dell'Italia al processo normativo dell'Unione europea, segnatamente rispetto all'esigenza di superare il deficit di legittimazione democratica che ha finora connotatoPag. XIIil procedimento decisionale comunitario. Ritiene, comunque, che il disegno di legge e la relazione in discussione possano rappresentare un'utile occasione di confronto su una nuova idea di Europa.
GIANLUCA PINI (LNP). Esprime apprezzamento per i contenuti del disegno di legge comunitaria, pur ribadendo l'opportunità di prevedere una riserva di esame parlamentare di determinati temi. Manifesta nel merito particolare contrarietà nei confronti dell'articolo 8-ter, introdotto nel corso dell'iter in Commissione, preannunziando la presentazione al riguardo di specifiche proposte emendative volte a sopprimere una disposizione che, ad avviso del suo gruppo, rappresenta una pericolosa fuga in avanti in tema di diritto di asilo, per di più in contrasto con la normativa comunitaria in materia.
MARILINA INTRIERI (Ulivo). Osserva che, nonostante i miglioramenti apportati alle procedure di recepimento della normativa comunitaria, l'Italia continua a registrare gravi ritardi, che inducono a valutare, tra l'altro, l'opportunità di prevedere una apposita sessione parlamentare dedicata alle tematiche europee. Espresso, quindi, apprezzamento per il lavoro svolto in Commissione, auspica la tempestiva approvazione del disegno di legge in discussione.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Sottolinea la necessità di superare il deficit di legittimazione democratica derivante dalla preminente posizione assunta dagli Esecutivi nella definizione della normativa comunitaria; auspica quindi che le istituzioni parlamentari assumano un ruolo centrale, in particolare nella fase ascendente del procedimento decisionale europeo.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Nel condividere la necessità di una maggiore partecipazione dell'Italia al processo decisionale europeo, sottolinea la necessità che il nostro Paese si attivi per una politica europea sull'immigrazione extracomunitaria e per una politica internazionale che veda l'Unione europea in prima linea per favorire la pace.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione congiunta sulle linee generali.
ROSELLA OTTONE (Ulivo), Relatore sul disegno di legge n. 1042. Rinunzia alla replica.
SANDRO GOZI (Ulivo), Relatore sul doc. LXXXVII, n. 1. Rinunzia anch'egli alla replica.
EMMA BONINO, Ministro delle politiche europee e del commercio internazionale. Nel condividere la necessità di svolgere un più ampio dibattito sui temi connessi alla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, richiama le modifiche apportate al testo del disegno di legge comunitaria presentato dal precedente Governo; manifesta inoltre disponibilità a ricercare soluzioni condivise, tra l'altro, in materia di fonti energetiche rinnovabili. Esprime altresì perplessità sulle proposte emendative presentate in materia di immigrazione, riservandosi di proporne la trasfusione in ordini del giorno di analogo contenuto; assicura infine che il Governo svolgerà un ruolo più propositivo in vista del rafforzamento dell'Unione europea.
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la risoluzione Gozi n. 6-00001, riferita alla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea.
Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.