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Seguito della discussione del Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2007-2011 (doc. LVII, n. 1).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è conclusa la discussione.
ALBERTO GIORGETTI (AN), Relatore di minoranza. Giudicato contraddittorio e di basso profilo il documento in esame, ritiene che non sussistano le condizioni per il raggiungimento degli obiettivi delineati dal Governo, segnatamente in presenza di un basso livello di crescita dell'economia. Lamenta inoltre che nel DPEF non vi sia alcun riferimento al necessario ricorso alla fiscalità di vantaggio a favore delle aree sottoutilizzate.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore per la maggioranza. Rilevato che la risoluzione di maggioranza affronta essenzialmente le problematiche connesse alla fissazione dei saldi, auspica che nel Paese si sviluppi un proficuo dibattito in tema di politiche sociali e fiscali.
PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le risoluzioni D'Ulizia n. 6-00002, Alberto Giorgetti n. 6-00003 e Ventura n. 6-00004.
PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Nel preannunziare il parere favorevole del Governo sulla risoluzione Ventura n. 6-00004, prospetta l'opportunità di sospendere la seduta in attesa che giunga in aula il ministro dell'economia e delle finanze.
ALBERTO GIORGETTI (AN), Relatore di minoranza. Rilevata l'esigenza che il Governo intervenga in sede di replica, ritiene anch'egli necessaria una sospensione della seduta.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore per la maggioranza. Concorda sull'opportunità di sospendere la seduta.
RICCARDO PEDRIZZI (AN). Lamentati i reiterati casi di assenza di rappresentanti del Governo nelle sedute dell'Assemblea, sottolinea la necessità che i lavori dell'Assemblea procedano con sollecitudine.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 9,50, è ripresa alle 10.
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Nel ritenere indispensabile la funzione fondamentale del DPEF, cioè la fissazione deiPag. VIsaldi di finanza pubblica ben prima della predisposizione della legge finanziaria, rileva che sull'entità di tali saldi non si registra una divergenza tra le risoluzioni presentate. Rilevato che l'obiettivo prioritario della politica economica nei prossimi anni è la crescita, che deve essere alimentata attraverso il potenziamento delle infrastrutture e lo sviluppo della concorrenza, sottolinea inoltre che il DPEF contiene indicazioni precise in materia di federalismo fiscale, con il richiamo alla necessità di rivedere l'impostazione della spesa sanitaria e dei bilanci degli enti locali, con un migliore equilibrio tra autonomia di spesa e responsabilità fiscale.
Esprime infine parere favorevole sulla risoluzione Ventura n. 6-00004.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.
JOHANN GEORG WIDMANN (Misto-Min.ling.). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla risoluzione Ventura n. 6-00004.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Esprime delusione per un DPEF che si limita ad indicare i grandi capitoli della spesa pubblica su cui intervenire per il risanamento dei conti, senza però accennare agli strumenti concreti per conseguire tale obiettivo, la cui definizione viene rinviata in sede di predisposizione della legge finanziaria, quando emergeranno con più forza le divisioni esistenti tra le forze politiche della maggioranza. Osserva infine che desta particolare preoccupazione la bassa crescita indicata nel DPEF.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Giudicato soddisfacente il quadro programmatico delineato nel documento in esame, manifesta condivisione per le misure prospettate al fine di risanare i conti pubblici, rilanciare l'economia e garantire maggiore equità sociale; nell'auspicare, inoltre, la progressiva riduzione della pressione fiscale, esprime preoccupazione per l'insufficienza delle risorse finanziarie disponibili per l'attuazione della cosiddetta legge obiettivo.
LUANA ZANELLA (Verdi). Giudicato l'impianto del DPEF sufficientemente realistico, dichiara di condividere gli interventi di carattere sociale, ambientale ed industriale in esso prospettati, indispensabili al fine di garantire lo sviluppo sostenibile del Paese; nel manifestare particolare apprezzamento, quindi, per la valenza riconosciuta alle tematiche connesse alla salvaguardia dell'ambiente, componente essenziale della strategia di rafforzamento della competitività del sistema produttivo, esprime tuttavia perplessità per le valutazioni concernenti il rispetto del Protocollo di Kyoto.
FRANCESCO NAPOLETANO (Com.It). Manifestata condivisione per la filosofia ispiratrice del documento in esame, nel quale si giudica inscindibile il perseguimento degli obiettivi del risanamento dei conti pubblici, della crescita economica e dell'equità sociale, sottolinea l'importanza del prospettato piano nazionale per l'occupazione giovanile e femminile, nonché dell'intendimento di limitare l'area del precariato; ritiene, peraltro, essenziale che il tema del controllo della spesa previdenziale e sanitaria sia affrontato con la necessaria prudenza.