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Svolgimento di interpellanze urgenti.
LUIGI MANCONI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Chiede che lo svolgimento dell'interpellanza Giovanardi n. 2-00129 sia rinviato ad altra seduta, atteso che il Presidente del Consiglio dei ministri, al quale è rivolta, è attualmente all'estero per concomitanti impegni istituzionali.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Accede alla richiesta formulata dal rappresentante dell'Esecutivo, auspicando che lo svolgimento del suo atto di sindacato ispettivo abbia luogo la prossima settimana.
PRESIDENTE. Ne prende atto ed avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Giovanardi n. 2-00129 è rinviato ad altra seduta.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-00118, sugli effetti dell'applicazione della recente legge concessiva di indulto.
LUIGI MANCONI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Rilevato che per effetto della legge n. 241 del 2006 sono stati scarcerati fino ad oggi 20.687 detenuti condannati con sentenza definitiva e 2.282 detenuti per revoca della misura cautelare, osserva che il tasso di reiterazione del reato, a seguito del provvedimento di clemenza, appare significativamente contenuto rispetto agli ordinari livelli di recidiva. Sottolineato che si tratta di dati provvisori e non consolidati, considerato il brevissimo periodo di vigenza della legge sull'indulto, assicura che il Governo terrà costantemente informato il Parlamento sulle questioni poste nell'atto ispettivo.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel dichiararsi soddisfatto della risposta, manifesta tuttavia turbamento per il rilevante scostamento tra i dati preannunziati nella relazione ministeriale al provvedimento sull'indulto - in cui si prevede la scarcerazione di circa 12 mila detenuti - e quelli forniti oggi dal sottosegretario Manconi.
MARIO TASSONE (UDC). Illustra l'interpellanza Volonté n. 2-00132, sul piano di ristrutturazione del gruppo Ferrovie dello Stato.
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Ricordato che ad avviso della Commissione europea l'attuale assetto del comparto ferroviario italiano, fondato sulla netta separazione tra la gestione delle infrastrutture e la gestione dei servizi di trasporto, è pienamente conforme alle linee guida ed alle disposizioni contenute nelle vigenti direttive comunitarie, assicura comunque che le problematiche evocate nell'atto di sindacato ispettivo saranno valutate con attenzione, attesa la necessità di rilanciare le attività svolte dal predetto comparto; rileva inoltre che il piano generale di mobilità preannunziato dal Governo, la cui predisposizione è stata quasi ultimata, sarà oggetto di un aperto confronto con tutte le forze politiche.
Pag. XIVMARIO TASSONE (UDC). Si dichiara insoddisfatto; pur ringraziando il rappresentante del Governo per l'impegno profuso nel senso di fornire una risposta non rituale, lamenta, in particolare, la sostanziale subordinazione del Ministero dei trasporti alle scelte strategiche compiute dal Dicastero delle infrastrutture.