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Si riprende la discussione.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Parlando sull'ordine dei lavori, nel prendere atto della decisione della Presidenza circa l'impossibilità di aprire un dibattitoPag. VIIIsull'esposizione del ministro Padoa Schioppa, chiede al Governo di assumere l'impegno di non «blindare» l'esame parlamentare dei documenti di bilancio.
PRESIDENTE. Ribadito che il disposto legislativo e regolamentare non consentono l'apertura di un dibattito sull'esposizione resa dal ministro dell'economia e delle finanze, acquisito l'orientamento del Presidente della Camera, ritiene, in via del tutto eccezionale e senza che ciò costituisca precedente, di poter consentire l'intervento di un deputato per ciascun gruppo che ne faccia richiesta.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Ritiene che la manovra finanziaria si caratterizzi per l'assenza di interventi strutturali improntati al rigore e per l'ingiustificato attacco al ceto medio: auspica pertanto lo svolgimento di un approfondito confronto parlamentare sui contenuti dei documenti di bilancio, che giudica connotati da profonda iniquità.
MICHELE VENTURA (Ulivo). Pur auspicando un approfondito confronto sul disegno di legge finanziaria, lamenta la strumentalità della richiesta di svolgere un immediato dibattito sull'esposizione del ministro dell'economia e delle finanze.
ANTONIO MARTINO (FI). Nel manifestare sconcerto per la presentazione da parte del ministro dell'economia e delle finanze di un quadro ingiustificatamente pessimistico della situazione dei conti pubblici, ritiene contraddittorio il proposito di promuovere lo sviluppo ricorrendo ad un incremento della tassazione.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Lamenta che il ministro dell'economia e delle finanze abbia reso la sua esposizione prima della presentazione del disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in materia fiscale.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Manifesta sconcerto per l'esposizione economico-finanziaria resa dal ministro Padoa Schioppa, sottolineando che i contenuti dei documenti di bilancio appaiono fortemente contradditori con le intenzioni preannunciate dall'Esecutivo.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rileva che, a differenza di quanto affermato dal ministro Padoa Schioppa, il disegno di legge finanziaria per il 2007 penalizzerà gravemente le piccole e medie imprese e determinerà un incremento della pressione fiscale.
ANDREA RICCI (RC-SE). Esprime un giudizio complessivamente positivo sulla manovra economico-finanziaria, che dovrà essere oggetto di un approfondito confronto nelle opportune sedi parlamentari.
LUCIO BARANI (DC-PS). Esprime forte preoccupazione per gli ingenti tagli dei trasferimenti agli enti locali, che costringeranno gli amministratori ad aumentare le imposte ed a trasformarsi in esattori per conto dello Stato.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Rileva che il ministro dell'economia e delle finanze ha esposto con chiarezza le linee ispiratrici di una manovra di finanza pubblica che persegue opportunamente gli obiettivi di riequilibrio dei conti pubblici e di crescita dell'economia, in un contesto di equità sociale.