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Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni (ore 10,05).
(Progetto di realizzazione della superstrada della Valsugana - n. 2-00086)
PRESIDENTE. L'onorevole D'Agrò ha facoltà di illustrare la sua interpellanzaPag. 7n. 2-00086 (Vedi l'allegato A - Interpellanza e interrogazioni sezione 3).
LUIGI D'AGRÒ. Signor Presidente, illustrerò molto brevemente la mia interpellanza. La Valsugana era nota per una canzone alpina. Oggi, purtroppo, è nota per il dramma, che si verifica soprattutto nei periodi estivi e nei weekend, della transitabilità. L'opera in questione è un'incompiuta. È una strada cui, da Trento a Venezia, molte amministrazioni hanno messo mano utilmente per realizzare una tratta veloce che colleghi la portualità veneta alla Mitteleuropa. Vi è una «strozzatura» di dieci chilometri che non si riesce a modificare. È un'incompiuta per tale motivo. È talmente incompiuta che, purtroppo, comporta situazioni non soltanto di difficoltà di traffico, ma di mortalità incidentale notevolissima.
A me interessava capire un dato: poiché credo si tratti di un'opera strategica, intesa quale possibilità, allorché completata, di determinare un risparmio di 150 chilometri, soprattutto per gli automezzi, per arrivare al Brennero, credo anche che la stessa abbia necessità di essere inserita in una scala di priorità, anche di questo Governo, che mi pare abbia deciso di togliere dalle proprie priorità alcune opere infrastrutturali non ancora iniziate, ma che dovrebbe, per quelle ancora incompiute, accelerare il processo di determinazione e di scelta di investimento per il loro completamento.
Attendo dal Governo una risposta, che spero sia conveniente anche alla filosofia che informa l'attuale maggioranza.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture, Luigi Meduri, ha facoltà di rispondere.
LUIGI MEDURI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. Signor Presidente, con riferimento alle problematiche evidenziate con l'atto ispettivo cui si risponde, l'ANAS Spa riferisce che l'intervento in variante della strada statale n. 47 tra Pian dei Zocchi e Pove del Grappa è previsto nel piano decennale della viabilità dell'ANAS 2003-2012, per un importo presunto pari a 400 milioni di euro.
Per tale intervento, la provincia di Vicenza si è fatta carico della progettazione preliminare, in conformità alla convenzione 8 aprile 2003 tra regione Veneto, provincia di Vicenza e ANAS. L'incarico, i cui oneri sono ripartiti tra ANAS, per il 57 per cento, regione Veneto e provincia, per il restante 43 per cento è stato affidato all'associazione temporanea di imprese con mandataria SWS di Trento.
Il progetto prevede una strada di categoria B a due corsie per ogni senso di marcia, con banchine laterali e spartitraffico centrale, lunga circa 13 chilometri, per un costo stimato di circa 457 milioni di euro. L'ANAS, così come stabilito nella convenzione, ha controllato il progetto preliminare e ad ottobre del 2005 ha trasmesso le sue osservazioni al progettista per le opportune revisioni. Attualmente, è in corso la revisione del progetto da parte dell'ATI incaricata.
L'inserimento dell'opera nei piani programmatici dell'ANAS e la relativa copertura finanziaria restano subordinate alle indicazioni di priorità che saranno stabilite in relazione alle risorse finanziarie che si renderanno disponibili.
PRESIDENTE. L'onorevole D'Agrò ha facoltà di replicare.
LUIGI D'AGRÒ. Signor Presidente, è difficile dichiarare se si sia soddisfatti o meno. Comprendo l'attenzione che il sottosegretario Meduri ha posto nell'illustrazione di una cronistoria che, peraltro, non mi risulta così precisa. Infatti, i 450 milioni di euro (che sono indicati quale possibile cifra necessaria per il completamento) si riferiscono, probabilmente, ad un progetto diverso rispetto a quello che, invece, ha trovato concordi la provincia, i comuni e la regione, vale a dire quello che prevede la realizzazione di una galleria. È vero che, con la realizzazione di una galleria a canna unica, probabilmente rientreremmo in questo importo; peraltro, come afferma il signor sottosegretario conPag. 8molta amabilità, ciò è subordinato alle diverse priorità ed anche alla disponibilità di risorse. Quest'ultimo è il tema fondamentale. Riteniamo che questa sia una priorità, ma essa è connessa proprio all'aspetto ideologico e culturale con cui il Governo si riferisce ai piani di completamento delle infrastrutture di questo paese, pur sapendo perfettamente che cosa significhi questa arteria per la viabilità e la mobilità del Veneto, carente di infrastrutture e sostanzialmente bloccato in alcuni periodi dell'anno ed in alcune ore del giorno, e sapendo anche perfettamente che questa tratta effettivamente può snellire il traffico e migliorare i collegamenti di un'area congestionata, come la nostra, creando uno sbocco nella Mitteleuropa. Ritengo che questa realizzazione debba e possa trovare sensibilità da parte dell'attuale Governo e, quindi, appoggio, anche per quanto concerne le priorità finanziarie. Mi auguro che questa sensibilità ci sia e che una strana storia, così lunga (che si ripete molte volte in questo paese) almeno in questo caso abbia la possibilità di concludersi con un atto di eccellenza.