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Sull'ordine dei lavori (ore 11,20).
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO. Signor Presidente, vorrei comunicare all'Assemblea, ma soprattutto alla Presidenza della Camera, quanto mi è materialmente accaduto lo scorso 12 ottobre, durante la manifestazione degli ordini professionali e delle associazioni di liberi professionisti tenutasi a Roma. A dire la verità, la questione è stata già sollevata in aula, se pur non in maniera precisa, dall'onorevole Azzolini, informato in proposito telefonicamente non soltanto da me, ma anche da altri partecipanti.
Quanto accaduto è ormai notorio perché in proposito vi sono molte agenzie di stampa ed anche perché molti parlamentari sono intervenuti sulla questione; anche poc'anzi è stata svolta in aula un'interrogazione presentata dall'onorevole Lo Presti che potrei sottoscrivere, visto che ne condivido totalmente lo spirito, i contenuti ed anche la forma.
Ebbene, durante la manifestazione, tra le altre cose accadute, come il dispiegamento abnorme delle forze dell'ordine, l'impenetrabilità di ampie zone della città e del centro storico da parte non solo dei manifestanti ma anche di liberi cittadini e turisti, è stata esercitata una limitazione delle prerogative dei parlamentari. Ad alcuni di essi, ed a me in particolare tra questi, è stata impedito di attraversare anche a piedi alcune zone della città e specificamente via del Corso.
Non sto comunicando tali fatti solo per dare un'idea delle severe e pressanti disposizioni impartite dal questore di Roma (ma non vorrei che gli ordini fossero provenuti da una sede politica ancora più alta) e di come la città in questa occasione sia stata blindata e non intendo rivendicare i privilegi e le prerogative di parlamentare. Tuttavia, voglio dare contezza reale, quasi fisica, di quanto successo e di quanto sia stata grave l'intera gestione dell'ordine pubblico nella giornata del 12 ottobre. Non solo sono stato testimone di tali fatti, ma anche protagonista di un grosso diverbio con le forze dell'ordine.
Con il mio intervento intendo informare il Presidente della Camera affinché chieda esaustive spiegazioni ed accerti se esistano le condizioni per chiedere un intervento in aula del ministro dell'interno sull'intera questione, in modo da riproporre in Assemblea il problema e dar vita al relativo dibattito.
Questo, ovviamente, per desiderio di trasparenza e rispetto della democrazia e di quelle libertà che in questo paese sono garantite non solo costituzionalmente, in quanto lo sono state di fatto per decine e decine di anni, compresi i cinque della passata legislatura.
PRESIDENTE. Onorevole Marinello, per ciò che attiene alla vicenda generale, il Governo ha già riferito in quest'aula rispondendo proprio questa mattina all'interrogazione presentata dall'onorevole Lo Presti. Per ciò che riguarda la sua vicendaPag. 18personale, la questione è stata sottoposta al Presidente della Camera, che ha acquisito le debite informazioni e fornirà quanto prima una risposta alla sua segnalazione.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle 15.
La seduta, sospesa alle 11,25, è ripresa alle 15,05.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI