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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Affidamento dell'incarico di dirigente scolastico dell'Istituto «F. Jovine» a San Giuliano di Puglia - n. 3-00335)
PRESIDENTE. L'onorevole Astore ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00335
(Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1).
Ricordo all'onorevole Astore che ha un minuto di tempo a disposizione.
GIUSEPPE ASTORE. Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor ministro, sono qui a ricordare la terribile tragedia del 31 ottobre 2002 che si è verificata a San Giuliano di Puglia e nell'intero Molise.
Come tutti sanno, in quell'occasione la scuola è crollata ed è poi stata allocata, nel più grave disagio, in una tensostruttura. SiPag. 45sta verificando un calo demografico-scolastico, come ho già ricordato in una interpellanza precedentemente presentata, e la ripresa delle lezioni è diventata difficile: i docenti e tutto il personale hanno incontrato gravissime difficoltà e, spesso, sono stati lasciati soli nel tentativo di riprendere la propria attività nella scuola e nell'intera comunità.
Tuttavia, il fatto grave è che, non volendo nessun dirigente assumere l'onere della presidenza dell'istituto comprensivo...
PRESIDENTE. Onorevole Astore, il tempo a sua disposizione è scaduto.
GIUSEPPE ASTORE. Allora, rinvio al testo della mia interrogazione.
PRESIDENTE. Il ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha facoltà di rispondere.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Signor Presidente, per rispondere all'interrogazione dell'onorevole Astore si deve partire dalla considerazione che la normativa vigente prevede che, a decorrere dall'anno scolastico 2006-2007, non possono essere più conferiti nuovi incarichi di presidenza, salvo la conferma degli incarichi già conferiti. Ciò in applicazione dell'articolo 1-sexies del decreto-legge del 31 gennaio 2005 n. 7, convertito con modificazioni nella legge 31 marzo 2005, n. 43. Pertanto, i posti vacanti di dirigente scolastico sono conferiti con incarico di reggenza, come stabilisce la legge stessa.
In tal senso, in data 2 marzo 2006, è stata adottata un'apposita direttiva dal ministro.
In merito al caso segnalato dall'onorevole interrogante, il competente direttore generale dell'ufficio scolastico per il Molise ha così riferito: il posto di dirigente scolastico dell'Istituto «Jovine» di San Giuliano di Puglia si è reso disponibile a partire dal 1o settembre 2006 e non è stato richiesto da alcun dirigente nella fase di mobilità conclusasi, per la nostra regione, il 30 giugno 2006. Pertanto, con nota del direttore, il 14 luglio 2006 il posto è stato dichiarato disponibile per reggenza.
Il medesimo direttore generale, consapevole della delicatezza e della complessità dell'incarico da conferire, ha nominato presso l'Istituto «Jovine», in qualità di reggente, il dirigente titolare dell'Istituto comprensivo «Del Gatto» di Santa Croce di Magliano, comune limitrofo a San Giuliano di Puglia, trattandosi di funzionario esperto e capace, a parere della direzione, che è stato già coordinatore di tutta l'area dei comuni interessati dal ben noto evento sismico ed è ben radicato nella comunità locale, quindi in grado di sovvenire alle istanze del comprensorio.
Risulta che la scelta effettuata ha incontrato il gradimento della comunità interessata e, attualmente, l'attività scolastica si svolge regolarmente, grazie anche all'apporto del reggente dirigente scolastico, fermo restando che la soluzione ottimale potrà essere trovata nel completamento delle procedure sia del concorso riservato per presidi incaricati sia della fase conclusiva di formazione del concorso ordinario per dirigenti, che potranno sopperire con le apposite graduatorie stilate direttamente dalla regione Molise.
PRESIDENTE. L'onorevole Astore ha facoltà di replicare.
Ricordo all'onorevole Astore che ha due minuti di tempo a disposizione.
GIUSEPPE ASTORE. Signor Presidente, signor ministro, sono parzialmente soddisfatto per la risposta. Credo che questo caso non vada trattato con la burocrazia. È sotto gli occhi di tutti quanto è avvenuto ed il fatto che la ripresa dell'attività scolastica è difficile. Le comunità locali vogliono rinascere intorno alla scuola, rispetto alla quale vi è un'attenzione incredibile da parte del comitato vittime, dell'intera comunità e dell'intera regione.
Ecco perché, nulla togliendo all'attuale dirigente ad interim - lei ha ragione, signor ministro: si tratta di una persona esperta e radicata in loco -, credo che la scuola in questione abbia bisogno di un dirigente a tempo pieno.
È questo il motivo per cui chiedo che venga effettuata, se possibile, una deroga ePag. 46che sia rivolta un'attenzione maggiore nei confronti di questa scuola. Infatti, vi è stata una grandissima attenzione nei primi mesi dopo il terremoto, ma oggi l'interesse sembra scemare.
Vorrei soprattutto evidenziare, signor ministro - e concludo -, che è difficile applicare i parametri per la formazione delle classi. Non bisogna dimenticare, infatti, che un'intera generazione di questo comune è sparita e non ritengo possibile usare i consueti parametri in un paesino che, compresi Colletorto e Bonefro (che fanno parte dell'istituto comprensivo), conta circa 1.100 abitanti.
Credo che lei visiterà la scuola in oggetto e constaterà quanti sacrifici compiono gli operatori scolastici. Si tratta, infatti, di una scuola completamente diversa, poiché incontra difficoltà nel rapportarsi continuamente con la comunità locale. Ritengo, quindi, che possa essere compiuto uno sforzo, per un periodo limitato di quattro o cinque anni, derogando all'applicazione di tali parametri anche nella formazione delle classi.
Non dobbiamo dimenticare, infatti, che, essendo sparita un'intera classe, dal prossimo anno scolastico, nel formare alcune classi, vi saranno enormi difficoltà nel rispettare tali parametri. Ma c'è di più, signor ministro.
PRESIDENTE. La prego di concludere!
GIUSEPPE ASTORE. La vita di questa comunità è stata anche colpita dal calo demografico e da una nuova ondata migratoria. Credo che tutti questi aspetti debbano essere decisamente presi in considerazione da uno Stato che deve stare vicino soprattutto ai soggetti più deboli (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).