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Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) (A.C. 1746-bis) (ore 10,50).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007).
Avverto che lo schema recante la ripartizione dei tempi riservati al seguito dell'esame è pubblicato in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea (vedi calendario).
(Esame degli articoli - A.C. 1746-bis)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del disegno di legge, nel testo della Commissione.
Avverto che la I Commissione (Affari costituzionali) ha espresso il prescritto parere
(Vedi l'allegato A - A.C. 1746-bis sezione 1).
Avverto i colleghi che nei fascicoli degli emendamenti relativi al disegno di legge finanziaria sono riportati: gli emendamenti ammissibili presentati presso la Commissione bilancio nel corso dell'esame in sede referente, ivi respinti e nuovamente presentati ai fini dell'esame del provvedimento in Assemblea; gli emendamenti presentati con riferimento alle parti del provvedimento modificate dalla Commissione bilancio che risultino consequenziali alle medesime.
Avverto che, fra gli emendamenti presentati alle parti modificate del testo, la Presidenza non ritiene ammissibile l'emendamento Osvaldo Napoli 74.5 per carenza della necessaria copertura finanziaria.
La Presidenza si riserva di dichiarare ulteriori inammissibilità nel prosieguo dell'esame.
Avverto che il Governo ha presentato nella serata di ieri 12 proposte emendative al disegno di legge al nostro esame, debitamente corredate dalla prescritta relazione tecnica. Tali emendamenti sono stati trasmessi nella serata di ieri ai gruppi parlamentari.
Avverto inoltre che le proposte emendative recanti la prima firma di un deputato del gruppo Popolari-Udeur devono intendersi sottoscritte da tutti i componenti del gruppo.
Pag. 7Avverto, altresì, che le proposte emendative recanti la prima firma di un deputato del gruppo Verdi devono intendersi sottoscritte da tutti i componenti del gruppo.
Avverto che prima della seduta i gruppi di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, de La Rosa nel Pugno, dell'Italia dei Valori e dell'Ulivo hanno ritirato gli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 30, ad eccezione, per il gruppo dell'Ulivo, degli emendamenti Lulli 5.171, Colasio 8.22, Leddi Maiola 9.15, Attili 16.17, Pinotti 17.5, Crisci 18.21 e Mariani 29.3 e dell'articolo aggiuntivo Crisci 19.02; per il gruppo di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, degli emendamenti Cacciari 25.5 e 25.10 e Provera 25.6; per il gruppo dell'Italia dei Valori, degli emendamenti D'Ulizia 18.30 e Ossorio 21.17 e per il gruppo de La Rosa nel Pugno dell'emendamento Turco 11.100.
(Esame dell'articolo 1 - A.C. 1746-bis)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A - A.C. 1746-bis sezione 2).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
MICHELE VENTURA, Relatore. Signor Presidente, la Commissione esprime parere contrario sul subemendamento Garavaglia 0.1.100.1 ed accetta l'emendamento 1.100 del Governo.
PRESIDENTE. Il Governo?
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Il Governo esprime parere conforme a quello del relatore sul subemendamento Garavaglia 0.1.100.1 e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.100.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione del subemendamento Garavaglia 0.1.100.1.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Garavaglia. Ne ha facoltà.
MASSIMO GARAVAGLIA. Signor Presidente, vorrei spiegare il senso del mio subemendamento e invitare il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere contrario espresso.
L'emendamento del Governo prevede che, per la parte rimanente non coperta della cosiddetta sentenza IVA (costa 17 miliardi e 100 milioni di euro e mancano all'appello un miliardo e 100 milioni), anziché procedere ad una giusta operazione di rigore e di tagli della spesa, si ricorra all'emissione di debito pubblico, con ovvi riscontri negativi sulla finanza pubblica.
Da questa operazione scaturisce un costo di interessi di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2007 al 2009. La copertura di questi 40 milioni di euro è inserita nella tabella A in parte corrente. Il nostro subemendamento è diretto a modificare questa copertura, prevedendo tagli ai vari ministeri, allo scopo di dare un indirizzo di rigore della spesa pubblica che viene spesso sbandierato ma, nei fatti, non si riscontra.
Pertanto, invitiamo il relatore e il Governo ad un ripensamento e i deputati a prestare una particolare attenzione a questo tema, che ci trova tutti d'accordo, a parole: facciamo in modo che ciò sia anche nei fatti.
PRESIDENTE. Avverto che è stata chiesta la votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Garavaglia 0.1.100.1, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 444
Maggioranza 223
Hanno votato sì 197
Hanno votato no 247).
Prendo atto che i deputati Balducci, Dato, Mura e Romele non sono riusciti a votare e che quest'ultimo avrebbe voluto esprimere un voto favorevole. Prendo atto altresì che il deputato Ceccacci Rubino ha erroneamente espresso un voto contrario mentre avrebbe voluto esprimerne uno favorevole.
Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.100 del Governo.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Crosetto. Ne ha facoltà.
GUIDO CROSETTO. Vorrei che il Governo chiarisse un mio dubbio.
In sintesi, il Governo ha deciso di imputare il risultato della sentenza, ossia i 16 miliardi di euro che lo Stato deve rimborsare, totalmente sul 2006. Vorrei sapere dal Governo se si tratta di una scelta obbligatoria, nel senso che essi dovevano essere imputati per competenza tutti necessariamente nel 2006, oppure se il Governo avrebbe potuto ripartirli, per competenza, anche negli anni successivi.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. La soluzione adottata è in perfetta conformità con le direttive dell'Eurostat, che impongono una stretta regolamentazione del trattamento contabile di simili fenomeni finanziari.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 1.100 del Governo, accettato dalla Commissione.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 463
Votanti 462
Astenuti 1
Maggioranza 232
Hanno votato sì 256
Hanno votato no 206).
Prendo atto che i deputati Balducci e D'Agrò non sono riusciti a votare e che quest'ultimo avrebbe voluto esprimere voto contrario.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 1, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 469
Maggioranza 235
Hanno votato sì 260
Hanno votato no 209).
Prendo atto che i deputati Balducci e D'Agrò non sono riusciti a votare e che quest'ultimo avrebbe voluto esprimere voto contrario.
Dovremmo ora passare all'esame dell'articolo 2.
MICHELE VENTURA, Relatore. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MICHELE VENTURA, Relatore. Signor Presidente, in considerazione del fatto che l'articolo 2 riguarda gli effetti sui saldi di finanza pubblica, ne chiedo l'accantonamento.
PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, l'esame dell'articolo 2 e dell'unica proposta emendativa ad esso presentata si intende accantonato.Pag. 9
Pertanto sospendo la seduta, che riprenderà alle 15 con immediate votazioni.
La seduta, sospesa alle 11, è ripresa alle 15,10.