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Informativa urgente del Governo sull'adozione del decreto del ministro della salute che ha innalzato il quantitativo massimo di cannabis detenibile per uso esclusivamente personale.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 46).
LIVIA TURCO, Ministro della salute. Rende all'Assemblea la seguente informativa:
(Vedi resoconto stenografico pag. 47).
MARINA SERENI (Ulivo). Nel ringraziare il ministro per la tempestiva e puntuale informativa resa, giudica pienamente condivisibili, a nome del suo gruppo, le linee strategiche definite dall'Esecutivo in materia di lotta alle tossicodipendenze, di ampio respiro ed improntate a serietà. Sottolinea altresì che, a differenza di quanto previsto dalla cosiddetta legge Fini-Giovanardi, il Governo intende intervenire sui versanti dell'educazione, della prevenzione e della cura piuttosto che sul piano della mera repressione.
STEFANIA PRESTIGIACOMO (FI). Pur ringraziando il rappresentante del Governo per la tempestiva informativa resa alla Camera, lamenta lo stravolgimento del contenuto della legge approvata nella scorsa legislatura al fine di contrastare e prevenire l'uso di tutte le droghe. Nel giudicare peraltro non veritieri i dati forniti dal ministro Turco in merito all'incremento degli arresti per uso di cannabis, la invita a ritirare quanto prima il decreto ministeriale adottato, che incita i giovani al consumo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Nel giudicare scorrette e non veritiere le considerazioni svolte dal ministro Turco, ribadisce la validità della cosiddetta legge Fini-Giovanardi, della quale richiama gli aspetti salienti. Prospetta , quindi, l'opportunità che il Governo ritiri il decreto del ministro della salute con il quale si innalza il quantitativo massimo di cannabis detenibile per uso esclusivamente personale, che ritiene deleterio per la salute dei giovani oltreché inidoneo ad affrontare il problema della lotta allo spaccio ed all'uso di sostanze stupefacenti.
DANIELE FARINA (RC-SE). Sottolineata la necessità di modificare il decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 e la legge n. 49 del 2006, in materia di interventi di riabilitazione e cura dei tossicodipendenti, sottolinea gli esiti fallimentari della cosiddetta legge Fini-Giovanardi; sollecita inoltre il Governo ad avviare un approfondito confronto parlamentare sul tema delle tossicodipendenze.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Nel sottolineare che la legge approvata nella scorsa legislatura in materia di detenzione di sostanze stupefacenti ne ha depenalizzato il consumo personale, giudica non veritieri i dati esposti dal ministro Turco; sottolinea inoltre la pericolosità del messaggio desumibile dal decreto recentemente adottato.
ENRICO MONTANI (LNP). Nell'esprimere forte dissenso nei confronti della superficialità politica con cui il ministro Turco ha affrontato un tema di forte impatto sociale, sollecita il Governo ad attuare efficaci azioni di contrasto del traffico e della detenzione di sostanze stupefacenti.
SILVANA MURA (IdV). Pur ringraziando il ministro della salute per l'informativa Pag. XIresa all'Assemblea, esprime talune perplessità in merito all'efficacia ed al potere disincentivante dell'innalzamento del quantitativo massimo di cannabis detenibile per uso esclusivamente personale.
DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Nel ringraziare il ministro della salute per l'adozione di un decreto che ha opportunamente raddoppiato il quantitativo massimo di cannabis detenibile per uso esclusivamente personale, auspica una complessiva revisione della normativa vigente in materia di consumo di sostanze stupefacenti, che giudica di stampo eccessivamente repressivo.
LUIGI CANCRINI (Com.It). Giudicate infondate e contraddittorie le accuse rivolte dall'opposizione al ministro della salute, che ringrazia per la puntuale informativa resa, sottolinea che il decreto adottato rappresenta un importante segnale positivo. Auspica, quindi, la tempestiva attuazione delle ulteriori misure che il Governo ha dichiarato di voler assumere, segnatamente in vista del potenziamento delle strutture sanitarie specializzate nel trattamento delle tossicodipendenze.
MARCO BOATO (Verdi). Espresso il giudizio positivo del suo gruppo sul decreto adottato dal ministro della salute, ritiene tuttavia che si tratti di un provvedimento parziale e che si debba procedere ad una complessiva revisione della normativa vigente in materia di sostanze stupefacenti. Stigmatizza altresì le politiche di stampo proibizionistico attuate dal precedente Governo.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Rivolge un ringraziamento al ministro della salute per la coraggiosa e puntuale informativa resa all'Assemblea, che denota l'intendimento del Governo di affrontare il fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti nella sua complessità, con misure organiche, di ampio respiro e rispettose della dignità della persona.
LUCIO BARANI (DC-PS). Giudica pericoloso ed irresponsabile il provvedimento adottato dal ministro della salute, presumibilmente per ottenere un facile consenso nelle fasce giovanili della popolazione.
PIETRO RAO (Misto-MpA). Nel ritenere non condivisibile e pericolosa l'iniziativa assunta dal ministro della salute, che invita a ritirare il decreto, sottolinea la necessità di un diverso approccio al fenomeno della tossicodipendenza.
Intervengono, a titolo personale, i deputati BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI), CARLO CICCIOLI (AN), BRUNO MELLANO (RosanelPugno) e IVANO STRIZZOLO (Ulivo).