Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Si riprende la discussione.
(Correzioni di forma - A.C. 1955)
GIUSEPPINA FASCIANI, Relatore. Chiedo di parlare ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIUSEPPINA FASCIANI, Relatore. Signor Presidente, innanzitutto, vorrei ringraziare tutti i colleghi della Commissione VIII per il lavoro svolto. È stato un lavoro condiviso, di miglioramento del testo e di precisazione delle norme. Un sentito ringraziamento va quindi a tutti i colleghi, di opposizione e di maggioranza. Ringrazio anche gli uffici, in particolare i due consiglieri responsabili per loro altissima competenza e i tre collaboratori della segreteria per la loro grande disponibilità.
Ai fini del coordinamento formale delle disposizioni contenute nel disegno di legge A.C. 1955, propongo le seguenti correzioni di forma: all'articolo 1, comma 6, dopo le parole: «e successive modificazioni» occorre sopprimere la parola «e»; al medesimo articolo 1, comma 6, dopo le parole «della medesima legge», occorre aggiungere, in fine, le seguenti parole: «n. 431 del 1998»; all'articolo 3, comma 2, dopo le parole «nell'articolo 1», occorre aggiungere le seguenti: «comma 1»; all'articolo 4, comma 2, occorre sopprimere le parole «del presente articolo»; al medesimo articolo 4, comma 2, dopo le parole «Conferenza unificata», occorre aggiungere le seguenti: «di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281» edPag. 26occorre sostituire le parole «il programma nazionale» con le seguenti: «un programma nazionale».
PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, le correzioni di forma proposte dal relatore si intendono approvate.
(Così rimane stabilito).
ERMETE REALACCI, Presidente dell'VIII Commissione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ERMETE REALACCI, Presidente dell'VIII Commissione. Signor Presidente, vorrei innanzitutto ringraziare la relatrice e gli uffici. Rivolgendomi agli altri colleghi, invece, vorrei ribadire che è stato compiuto un lavoro difficile su un provvedimento che ripropone una necessaria proroga degli sfratti per ragioni sociali, cercando di accogliere tutti i contributi che sono intervenuti, anche dall'opposizione.
Il presidente La Russa ha avuto modo di sottolineare un importante contributo riguardante la vicenda di alcuni enti teatrali. È chiaro che una parte di questo provvedimento, come è stato da più parti ricordato, quella parte, per così dire, in positivo sull'edilizia del futuro, sulla necessità di risposte in positivo ai fabbisogni abitativi, non è adeguatamente risolta dal provvedimento in questione e su questo punto il Parlamento, ma in particolar modo la nostra Commissione, si impegna a far sì che in futuro, i temi oggi sottolineati nel provvedimento - giustamente - siano al centro dell'attività della Camera dei deputati (Applausi).