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Si riprende la discussione congiunta.
(Repliche dei relatori e del Governo - A.C. 1746-bis-B e A.C. 1747-B)
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il relatore sul disegno di legge n. 1746-bis B, onorevole Ventura.
MICHELE VENTURA, Relatore sul disegno di legge n. 1746-bis-B. Signor Presidente, rinunzio alla replica.
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il relatore sul disegno di legge n. 1747-B, onorevole Piro.
FRANCESCO PIRO, Relatore sul disegno di legge 1747-B. Signor Presidente, rinunzio alla replica.
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il rappresentante del Governo.
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Signor Presidente, si chiude il ritorno alla Camera della legge finanziaria e quindi le mie parole saranno brevi. Il Parlamento ha lavorato per quasi tre mesi sul testo proposto dal Governo all'inizio di ottobre. IlPag. 50testo che ritorna alla Camera è stato modificato dal Senato in alcuni punti significativi. Ad esempio, all'articolo 1 è stata apportata una modifica che apre la strada ad una riduzione delle aliquote fiscali, consentita dai risultati derivanti dalla lotta all'evasione; sono previste nuove misure a favore della piccola impresa e nuove risorse per la pubblica sicurezza; vi è la compartecipazione dinamica all'IRPEF per gli enti locali. Tuttavia, ad eccezione di queste modifiche, di cui ho citato le principali, la legge finanziaria, così come è ritornata alla Camera, è la stessa che ne era uscita, avendo mantenuto il proprio impianto. Pertanto la mia replica potrà essere molto breve e si limiterà a toccare tre punti: il risultato complessivo che il paese consegue con l'approvazione di questa legge finanziaria e del bilancio; il ruolo avuto dal Parlamento nel determinarla; qualche lezione che si può trarre dalla procedura seguita quest'anno nel corso dell'approvazione della legge finanziaria.
Sul risultato complessivo, devo dire che il solco nel quale si è mossa l'iniziativa del Governo in carica, per certi versi era stato tracciato da quello precedente, quando a Bruxelles aveva assunto gli impegni necessari per rientrare nelle regole del Patto di stabilità e di crescita. Quando il Governo Prodi ha assunto la guida del paese, ha deciso di mantenere quegli impegni, di non chiederne una modifica né nel contenuto né nei tempi. Da quel momento si sono segnate un certo numero di tappe del cammino che si conclude tra oggi e domani.
La prima tappa significativa è stata il Documento di programmazione economico-finanziaria, che ha impostato le grandi cifre ed il complesso degli obiettivi della manovra. Coerentemente con quanto annunciato dal DPEF, alla fine di settembre il Governo ha approvato il disegno di legge finanziaria e lo ha sottoposto alla Camera. Esso è uscito dalla Camera dei deputati un mese fa e successivamente è stato discusso ed approvato dal Senato.
Possiamo dire che la legge finanziaria, che mi auguro sarà approvata nel corso delle prossime sedute, corrisponde in maniera fedele all'impostazione data nel Documento di programmazione economico-finanziaria. Il sistema dei conti pubblici viene rimesso in ordine. Come avevo detto in sede di presentazione della legge finanziaria in questa aula, i nostri conti escono dalla «zona rossa» (Commenti).
MAURIZIO GASPARRI. Parlaci dei corrotti!
MARCO BOATO. Ma smettila!
PRESIDENTE. Per favore. Chiedo a tutti i parlamentari di consentire al ministro di svolgere le sue argomentazioni (Commenti dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Si esce dall'emergenza finanziaria. L'Unione europea e il Fondo monetario internazionale hanno riconosciuto che con questa legge finanziaria i nostri conti ritorneranno in ordine.
Nello stesso tempo, si reperiscono risorse che permettono di non interrompere l'attività del paese in servizi pubblici fondamentali come le ferrovie, i cantieri, le operazioni di militari italiani all'estero. Quindi, si ritrova qui continuità e coerenza rispetto all'azione che il Governo ha impostato fin dalla fine di maggio.
Il Governo si rende conto che questo è solo un inizio, che rimettere l'economia su un sentiero di crescita richiede altre azioni. Tuttavia, se non si fosse messo ordine nei conti pubblici con la prima legge finanziaria nell'anno stesso in cui il Governo ha iniziato la sua attività, il resto della legislatura sarebbe stato segnato dal problema dell'emergenza finanziaria ed ogni altra azione sarebbe diventata quasi impossibile (Commenti del deputato Pedrizzi).
PRESIDENTE. Per favore!
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Il secondoPag. 51punto riguarda il ruolo del Parlamento. Innanzitutto, vorrei ringraziare il Parlamento per il contributo che ha dato all'elaborazione di questa manovra.
MAURIZIO GASPARRI. La norma salva corrotti!
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Ci rendiamo conto di aver chiesto al Parlamento uno sforzo eccezionale: i ritmi di lavoro sono stati intensissimi e l'attenzione dei parlamentari della maggioranza e dell'opposizione è stata costante sulla manovra finanziaria.
ITALO BOCCHINO. Presidente, la mano in tasca!
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Sono state formulate critiche al processo parlamentare che ha condotto all'approvazione della legge finanziaria. Si è parlato di cambiamenti continui, di senso di confusione. Vorrei dire, per quanto mi riguarda, che il mio giudizio sul modo in cui il Parlamento ha lavorato nella legge finanziaria è positivo.
CARLO CICCIOLI. Ma se non abbiamo avuto la possibilità di parlare!
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Ci sono paesi dove il Parlamento praticamente non svolge alcun ruolo nell'approvazione della manovra di bilancio. In Italia il Parlamento ha un ruolo importante e lo ha svolto in maniera attiva. Penso che dobbiamo mantenere questa caratteristica della nostra procedura parlamentare...
MAURIZIO GASPARRI. La norma salva corrotti! Vergognatevi!
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze.. ..e penso anche che la procedura parlamentare di questi tre mesi abbia migliorato in più punti la manovra finanziaria (Commenti dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
MARCO BOATO. Presidente, è indecente il comportamento dell'opposizione!
LUCA VOLONTÈ. Boato parli per sé!
PRESIDENTE. Prego tutti i deputati di non intervenire. La Presidenza sa come regolarsi ed invita i parlamentari a lasciar proseguire la discussione ed il ministro a proseguire.
ANTONIO LEONE. Faccia fare la lezioncina a Boato!
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Due oratori stamattina, l'onorevole La Loggia e l'onorevole Salerno, si sono chiesti se il ministro dell'economia e delle finanze condivida questa manovra finanziaria. L'onorevole La Loggia ha detto: avesse potuto lavorare di suo... Ha quasi suggerito che se avessi potuto lavorare di mio avrei scritto una legge finanziaria diversa. L'onorevole Salerno mi ha chiesto se la condivido: la risposta è sì, la condivido. Questa è una legge finanziaria che non costituisce un esercizio di teoria economica; è una proposta politica che il Governo deve sottoporre al Parlamento e che il Parlamento deve approvare. È una proposta (Commenti dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. Per favore. Invito i parlamentari ad un comportamento corretto in modo che il ministro possa sviluppare le sue argomentazioni. Prego, ministro (Commenti del deputato Gasparri). Deputato Gasparri, lei è già intervenuto più volte, la prego di non disturbare! Ministro, prosegua (Commenti dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale - Proteste dei deputati del gruppo L'Ulivo). Vi prego di consentire al ministro di proseguire la sua esposizione. E vi prego di non usare i telefonini in aula. Prego.
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TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Io credo che questa manovra finanziaria costituisca il punto di incontro tra le diverse volontà che esistono in questo Parlamento, il quale l'ha già approvata una volta.
Terzo punto: quali lezioni trarre da questa procedura parlamentare.
Non c'è dubbio che la nostra procedura di bilancio sia stata messa sotto sforzo dall'esame di questo disegno di legge finanziaria. Le dimensioni sono tali che, in un tempo limitato, come necessariamente è il tempo per seguire la procedura di bilancio, il lavoro risulta estremamente pesante e difficoltoso. Sarà, quindi, necessario trovare la maniera affinché questa procedura possa essere migliorata e io stesso sottoporrò al Governo e, successivamente, discuterò con le Commissioni parlamentari quelle che, a mio giudizio, sono le lezioni da trarre da questa procedura parlamentare.
ANTONIO LEONE. È un problema del Parlamento, non suo!
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Vi sono, però, due elementi di questa procedura che io ritengo debbano essere difesi fin da adesso e debbano rimanere cardini del modo in cui l'Italia elabora le proprie politiche di bilancio (Commenti dei deputati del gruppo Forza Italia).
PRESIDENTE. Per favore, il ministro è libero di esprimere le sue opinioni e vorrei che gli fosse consentito di farlo. Prego, ministro.
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Il primo di questi elementi è il fatto che nel mese di luglio il Parlamento sia chiamato a pronunciarsi sui saldi della manovra e che, quindi, il lavoro effettivo di elaborazione del bilancio avvenga entro gli argini che sono stati fissati con una decisione precedente.
Il secondo elemento è costituito dal fatto che il Parlamento abbia una effettiva possibilità di intervenire nella manovra di bilancio e non sia chiamato, come invece avviene in paesi come la Francia o la Gran Bretagna, ad esprimere semplicemente un «sì» o un «no» sull'intera manovra. Il fatto che il Parlamento possa intervenire nella manovra con modifiche che rispettino, tuttavia, il vincolo sui saldi che esso stesso ha fissato nel mese di luglio, a mio avviso è un contributo importante non soltanto alla vita democratica del paese ma anche alla qualità del bilancio che viene poi gestito negli anni successivi.
Mi limito a queste considerazioni, signor Presidente, perché credo che gli elementi di contenuto siano stati tutti ampiamente discussi. Ho ascoltato con molta attenzione le osservazioni svolte questa mattina, che somigliano moltissimo a quelle già espresse nel corso del precedente turno di discussione e che hanno ricevuto puntuale risposta. Ritengo quindi di terminare così il mio intervento conclusivo (Applausi dei deputati dei gruppi L'Ulivo, Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Italia dei Valori, La Rosa nel Pugno, Comunisti Italiani, Verdi, Popolari-Udeur, Misto-Minoranze linguistiche e Misto-Movimento per l'Autonomia).
PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è rinviato al prosieguo della seduta.