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Discussione del disegno di legge: Legge comunitaria 2006 (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1042-B).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle modifiche introdotte dal Senato, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
ROSELLA OTTONE (Ulivo), Relatore. Richiamate le principali modificazioni introdotte dal Senato al testo del disegno di legge comunitaria 2006, segnatamente in tema di mercati degli strumenti finanziari e di riconoscimento e revoca dello status di rifugiato, nonché in materia di fornitura di beni e servizi alla pubblica amministrazione, auspica la sollecita approvazione del provvedimento.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
GIANLUCA PINI (LNP). Espressi preliminarmente, a nome del suo gruppo,Pag. Vsentimenti di cordoglio per le vittime dell'incidente verificatosi nello Stretto di Messina, lamenta lo snaturamento del disegno di legge comunitaria, di cui evidenzia l'uso strumentale per introdurre un sostanziale aggiramento della normativa sull'immigrazione, esprimendo, in particolare, un giudizio critico sulle modifiche introdotte all'articolo 12 del provvedimento in discussione, che prevedono un ampliamento delle fattispecie di riconoscimento dello status di rifugiato.
MARCO ZACCHERA (AN). Evidenziato il carattere meramente burocratico dell'attività e degli interventi normativi comunitari, che non risultano in grado di affrontare i problemi reali dei cittadini europei, prospetta l'opportunità di un maggiore coordinamento tra le strutture dell'Unione europea. Esprime quindi, in particolare, un giudizio critico sull'articolo 12 del disegno di legge in discussione, concernente lo status di rifugiato.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Richiamate le principali modifiche apportate dal Senato al provvedimento in discussione, giudica esaustivo ed equilibrato il testo trasmesso dall'altro ramo del Parlamento. Auspica inoltre una rivisitazione delle procedure di esame parlamentare del disegno di legge comunitaria e della relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea.
MAURO PILI (FI). Espresso un giudizio critico sul disegno di legge comunitaria in discussione, ed in generale sulla partecipazione dell'Italia al processo decisionale a livello europeo, richiama le positive iniziative assunte in tale ambito dal precedente Esecutivo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MAURO PILI (FI). Giudicato, quindi, pericoloso il mero recepimento di obblighi comunitari al fine di superare procedure di infrazione, senza adeguate trattative a livello comunitario in difesa degli interessi dei cittadini italiani, auspica che l'Italia svolga un ruolo più incisivo nella fase ascendente del diritto comunitario.
LUCIO BARANI (DC-PS). Esprime preliminarmente la solidarietà del suo gruppo alle famiglie delle vittime ed ai feriti dell'incidente avvenuto nello Stretto di Messina. Osserva, quindi, che le modifiche apportate dal Senato al testo originario del disegno di legge comunitaria in discussione suscitano forti perplessità, segnatamente in materia di sicurezza dei cittadini, posto che si è inteso rendere meno restrittiva la disciplina vigente in tema di immigrazione in nome di uno pseudo riformismo liberale. Auspica, quindi, il recepimento delle ragionevoli proposte emendative presentate, dal quale dipenderà l'orientamento del suo gruppo nella votazione finale.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Sottolinea preliminarmente che i valori umani e civili che costituiscono le radice della comune identità europea, fondata sulla consapevolezza dell'inestimabile valore delle democrazie pluraliste, devono essere posti a base dell'appartenenza all'Unione europea. Rilevato altresì che l'articolo 12 del disegno di legge in discussione rappresenta, a suo giudizio, un tentativo di aggirare surrettiziamente la normativa sullo status di rifugiato, ritiene che il provvedimento in esame sarà approvato con i soli voti della maggioranza.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Auspica la sollecita approvazione definitiva del disegno di legge in discussione, che consentirà di ridurre il contenzioso tra Italia ed Unione europea, introducendo peraltro rilevanti innovazioni relativamente alla partecipazione del Parlamento alla fase ascendente del processo decisionale comunitario. Sottolineato altresì che le modifiche introdotte dal Senato all'articolo 12 non alterano l'impianto complessivo del provvedimento, osserva che l'articolo 28 è volto a scongiurare l'avvio di procedure di infrazione nei confronti dell'Italia in riferimento alla disciplina del trasporto locale.
Pag. VIMASSIMO ROMAGNOLI (FI). Nell'esprimere preliminarmente sentimenti di cordoglio per le vittime dell'incidente avvenuto ieri nello Stretto di Messina, manifesta un orientamento nettamente contrario agli articoli 11 e 12 del disegno di legge in discussione, in tema, rispettivamente, di ammissione di cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica, nonché di riconoscimento dello status di rifugiato; nel paventare, in particolare, che le predette disposizioni espongono l'Italia al rischio dell'apertura, in sede europea, di procedure d'infrazione, preannunzia l'astensione nella votazione finale del provvedimento.
GABRIELE FRIGATO (Ulivo). Sottolineata l'importanza del ruolo svolto dall'Unione europea, in particolare in tema di salvaguardia dell'ambiente, ritiene essenziale procedere ad un rafforzamento dell'istituzione comunitaria, anche al fine di garantire maggiore coesione sociale mediante la piena attuazione dei principi di sussidiarietà e solidarietà; giudica altresì non condivisibili e strumentali le considerazioni critiche svolte in relazione alle disposizioni recate dall'articolo 12 del provvedimento in discussione, concernente il riconoscimento dello status di rifugiato, che ritiene pienamente conformi ai principi sanciti nel trattato costituzionale europeo.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle modifiche introdotte dal Senato.
ROSELLA OTTONE (Ulivo), Relatore. Rinunzia alla replica.
LUIGI LI GOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Avverte che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,55, è ripresa alle 19,20.