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Seguito della discussione del disegno di legge: Revisione della disciplina relativa alla titolarità ed al mercato dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi dei campionati professionistici (A.C. 1496 ed abbinate).
PRESIDENTE. Riprende l'esame dell'articolo unico del disegno di legge e delle proposte emendative ad esso riferite.
NICOLA BONO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.86.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Chiede chiarimenti circa la richiesta della concessione di tempi aggiuntivi rispetto a quelli assegnati al suo gruppo nell'ambito del contingentamento.
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza ha concesso al gruppo della Lega Nord Padania tempi aggiuntivi pari ad un terzo di quelli originariamente assegnati.
MARIO PESCANTE (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Bono 1.86.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Bono 1.86.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bono 1.86.
NICOLA BONO (AN). Giudicata inaccettabile la prospettata commercializzazione centralizzata dei diritti di trasmissione per singola piattaforma, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.88.
Pag. XLUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Bono 1.88, volto a rendere più flessibile e meno dirigistica la regolamentazione dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi.
PRESIDENTE. Precisa che è previsto un limite di tempo di sette minuti per gli interventi a titolo personale di ciascun deputato.
PAOLO ROMANI (FI). Nel sollecitare la presenza del ministro delle comunicazioni agli odierni lavori dell'Assemblea, lamenta l'impostazione eccessivamente accentrata e scarsamente concorrenziale del sistema dell'offerta audiovisiva degli eventi sportivi delineato nel disegno di legge in esame.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Rileva che le disposizioni previste dalla lettera c) del comma 3 si pongono in contrasto con il principio della libera concorrenza.
LUIGI VIMERCATI, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. Precisato che il provvedimento in esame persegue la finalità di eliminare sistemi monopolistici e posizioni dominanti, sottolinea che le modifiche introdotte sono volte a favorire meccanismi di concorrenzialità. Manifesta, quindi, disponibilità a riconsiderare le norme in esame nel corso dell'iter al Senato.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritiene che l'applicazione della disciplina prospettata dal Governo ostacolerà la libera concorrenza nel mercato della comunicazione, penalizzando il mondo dello sport sotto il profilo economico.
PAOLO ROMANI (FI). Lamentata l'indisponibilità del Governo a recepire le istanze rappresentate dall'opposizione, paventa le deleterie conseguenze che potrebbero derivare per il mondo del calcio dell'attuazione delle disposizioni in esame.
NICOLA BONO (AN). Nel ritenere che non spetti al legislatore affrontare problemi che interessano singoli operatori del mercato televisivo, raccomanda ulteriormente l'approvazione del suo emendamento 1.88.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Bono 1.88 e gli identici Paniz 1.49 e Bono 1.91.
PAOLO ROMANI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.57.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Lamenta che la disciplina prevista dalla lettera c) del comma 3 favorisce posizioni di stampo monopolistico nel mercato delle comunicazioni via satellite.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Romani 1.57 e Bono 1.89.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Invita l'Assemblea a votare a favore degli identici emendamenti in esame, che giudica di buonsenso.
PAOLO ROMANI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.58, soppressivo della lettera d) del comma 3, che invita l'Assemblea ad approvare.
NICOLA BONO (AN). Invita il Governo e la maggioranza ad assumere una posizione più coerente, valutando l'opportunità di sopprimere la lettera d) del comma 3.
GIUSEPPE GIULIETTI (Ulivo). Sottolineato l'atteggiamento strumentale e contraddittorio assunto da gruppi di opposizione, ritiene che eventuali modificazioni alla disciplina prospettata dovrebbero andare nel senso di un rafforzamento dei poteri della competente authority al fine di contrastare posizioni dominanti nel mercato radiotelevisivo.
Pag. XIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
MAURO DEL BUE (DC-PS). Lamenta l'intendimento del Governo di rinviare una discussione sul merito delle questioni sollevate, al fine di pervenire ad una soluzione condivisa, al prosieguo dell'iter del provvedimento al Senato.
MARIO PESCANTE (FI). Precisa che il suo gruppo, nella scorsa legislatura, si era opposto ad un provvedimento di stampo chiaramente elettoralistico.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Romani 1.58 e Bono 1.92.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Illustra le finalità del suo emendamento 1.250, preannunziando che, in caso di reiezione, il suo gruppo non esprimerà un orientamento favorevole sul provvedimento in esame.
NICOLA BONO (AN). Ritiene che la Camera debba poter modificare le disposizioni del provvedimento in esame che giudica meno convincenti.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ciocchetti 1.250, Goisis 1.111, Ciocchetti 1.201, Bono 1.93 e Barbieri 1.34.
PAOLO ROMANI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.7.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Romani 1.7.
MARIO PESCANTE (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.8, volto a modificare i criteri per la ripartizione delle risorse assicurate dal mercato dei diritti.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Dichiara l'astensione sull'emendamento Pescante 1.8.
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Osserva che il testo dell'articolo 1, comma 3, lettera h), del disegno di legge in esame è il risultato di un serio ed approfondito dibattito svolto in Commissione relativamente alla ripartizione delle risorse assicurate dal mercato dei diritti televisivi.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pescante 1.8.
NICOLA BONO (AN). Lamenta il sostanziale stravolgimento del testo originario della lettera h) del comma 3.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Sottolineata la rilevanza del suo emendamento 1.203, volto a salvaguardare l'autonomia dello sport e del soggetto organizzatore del campionato di calcio, preannunzia l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MARIO PESCANTE (FI). Nell'illustrare le finalità del suo emendamento 1.204, rileva che il suo contenuto è parzialmente vanificato dalle modifiche introdotte nel testo nel corso dell'esame in Commissione.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti Ciocchetti 1.203 e Pescante 1.204 e respinge gli emendamenti Pescante 1.63 e 1.62.
NICOLA BONO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.95, del quale auspica l'approvazione, lamentando peraltro il fatto che il disegno di legge in esame non preveda un limite minimo per la ripartizione delle risorse a fini di mutualità.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Non considera soddisfacente la formulazione dell'emendamentoPag. XIIBono 1.95; in merito alla ripartizione delle quote, ritiene che si dovrebbe considerare prioritariamente il tema della mutualità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bono 1.95.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Goisis 1.110, in favore del calcio giovanile.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Goisis 1.110 e Bono 1.96.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.107.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Caparini 1.107, approva l'emendamento 1.502 della Commissione e respinge l'emendamento Bono 1.97.
MARIO PESCANTE (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.64, sottolineando la necessità di sostenere i vivai giovanili delle squadre di calcio.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Pescante 1.64.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Pescante 1.64, Bono 1.98, Pescante 1.9 e 1.10, Barbieri 1.35 e Pescante 1.60.
PAOLO ROMANI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.61, auspicando che nel corso dell'iter al Senato possano essere recepite le proposte di modifica del provvedimento in esame presentate dall'opposizione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Romani 1.61.
NICOLA BONO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.100 relativo al termine di decorrenza della normativa in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bono 1.100.
MARIO PESCANTE (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.66.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Pescante 1.66 ed approva l'articolo 1, nel testo emendato.
NICOLA BONO (AN). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 1.03, auspicandone l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Bono 1.03.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
GIOVANNI LOLLI, Sottosegretario di Stato per le politiche giovanili e le attività sportive. Accetta gli ordini del giorno Adenti n. 3 e Fugatti n. 18, nonché gli ordini del giorno Garavaglia n. 13 e Bodega n. 24, purché riformulati; non accetta, quindi, i restanti documenti di indirizzo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Pescante n. 1, Li Causi n. 2, Fava n. 4, Alessandri n. 5, Bricolo n. 6, Caparini n. 7, Allasia n. 8, Stucchi n. 9, Goisis n. 10, Cota n. 11 e Pottino n. 12.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Garavaglia accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 13 proposta dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Dozzo n. 14, Dussin n. 15, Filippi n. 16,Pag. XIIILussana n. 17, Giancarlo Giorgetti n. 19, Gibelli n. 20, Pini n. 21, Montani n. 22 e Brigandì n. 23.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Bodega accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 24.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Maroni n. 25 e Grimoldi n. 26.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che giudica idoneo a garantire la concorrenzialità e l'eliminazione di posizioni dominanti nel sistema di gestione dei diritti televisivi relativi alla trasmissione di eventi sportivi.
NICOLA BONO (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame, lamentando preliminarmente il ricorso allo strumento della delegazione legislativa per la definizione dei criteri di ripartizione dei proventi derivanti dalla cessione dei diritti televisivi; stigmatizzata altresì la disposizione che favorisce la persistenza di posizioni monopolistiche nel mercato delle trasmissioni via satellite, ritiene che sarebbe stato opportuno abolire la previsione del fine di lucro relativamente alle società sportive.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Ritiene che il disegno di legge in esame rappresenti un passo in avanti nella direzione di una più equa ed efficace ripartizione delle risorse, in particolare nel settore calcistico, consentendo peraltro di riportare l'Italia in linea con gli orientamenti europei in materia di competizioni sportive. Dichiara, pertanto, il convinto voto favorevole del suo gruppo.
CARLO COSTANTINI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Sottolinea la particolare importanza della trasmissione di eventi sportivi per le cosiddette pay-TV.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
DAVIDE CAPARINI (LNP). Nel ritenere, inoltre, che la prospettata forma di contrattazione collettiva dei diritti televisivi non conseguirà gli obiettivi perseguiti, lamenta la mancata valorizzazione del settore giovanile. Dichiara pertanto il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Rilevato che il provvedimento in esame consentirà di avviare un opportuno processo di bonifica nel mondo delle competizioni sportive, segnatamente del calcio, al fine di ribadirne il valore educativo e sociale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
MAURO DEL BUE (DC-PS). Manifestata condivisione per la prospettata commercializzazione in forma centralizzata dei diritti televisivi degli eventi sportivi dei campionati professionistici, nonché per la fissazione del principio di mutualità nella ripartizione dei relativi proventi, lamenta tuttavia l'insufficiente attenzione prestata ai settori semiprofessionistico e dilettantistico; nell'esprimere altresì un giudizio negativo sul ricorso allo strumento della delega legislativa, dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Sottolineata l'esigenza improcrastinabile di avviare una rigenerazione del mondo del calcio, caratterizzato da gravi fenomeni di corruzione e iniquità, giudica pretestuosi i rilievi critici formulati dall'opposizione sul provvedimentoPag. XIVin esame, che potrà contribuire a restituire allo sport il suo valore educativo e sociale.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Dichiara l'astensione dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che avrebbe potuto essere ulteriormente migliorato nel corso dell'iter in Assemblea; auspica tuttavia che il dibattito svoltosi anche in Commissione possa essere utile al Senato per modificare ulteriormente il provvedimento e pervenire così ad un più ampio consenso su di esso.
ROBERTO POLETTI (Verdi). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazioni di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
MARIO PESCANTE (FI). Nel ritenere che la crisi del mondo del calcio sia riconducibile all'assunzione di provvedimenti inidonei a garantire una gestione trasparente ed equa, rileva che il disegno di legge in esame appare ispirato ad un dirigismo statalista lesivo dell'autonomia dello sport. Nel dichiarare quindi il voto contrario del suo gruppo, sottolinea che il Governo ha perso un'occasione importante per la valorizzazione dello sport in generale.
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che contribuirà a restituire effettiva credibilità al calcio italiano, investito da una grave crisi. Richiama altresì la necessità di prevedere un'equa distribuzione delle risorse derivanti dalla vendita dei diritti televisivi al fine di salvaguardare la funzione sociale del calcio e di sostenere i vivai delle società calcistiche.
MANUELA DI CENTA (FI). Invita il Governo ad occuparsi di tutte le discipline sportive, e non solo del calcio professionistico, rivolgendo particolare attenzione alle problematiche connesse alla maternità delle atlete.
PIETRO FOLENA (RC-SE), Relatore. Rivolto preliminarmente un ringraziamento ai deputati della maggioranza e dell'opposizione ed al Governo per il contributo offerto al dibattito, propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del regolamento (vedi resoconto stenografico pag. 111).
(Così rimane stabilito).
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1496.
PRESIDENTE. Dichiara assorbite le concorrenti proposte di legge.