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Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 297 del 2006: Disposizioni urgenti per il recepimento delle direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE e per l'adeguamento a decisioni in ambito comunitario (A.C. 2112).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
MARIA LEDDI MAIOLA (Ulivo), Relatore. Osservato preliminarmente che il provvedimento d'urgenza in discussione, sebbene rechi disposizioni vertenti su diverse materie, è coerentemente volto ad adeguare l'ordinamento italiano alla normativa europea, rileva che gli articoli 1 e 2 - dei quali richiama gli aspetti salienti - novellano in modo sostanziale, rispettivamente, il testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia ed il testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria.
PIER PAOLO CENTO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Lamenta il fatto che, nel corso dell'iter in Commissione del provvedimento d'urgenza in discussione, il Governo, con un vero e proprio colpo di mano, ha presentato un emendamento che modifica sostanzialmente la cosiddetta legge Bossi-Fini, rilevando peraltro che le tematiche connesse all'immigrazione non rientrano tra quelle attribuite alla competenza della VI Commissione; invita pertanto la Presidenza a valutare con particolare attenzione l'ammissibilità di proposte emendative vertenti su materia estranea rispetto a quella oggetto del provvedimento d'urgenza in esame.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Evidenziato il carattere eterogeneo delle disposizioni recate dal decreto-legge in discussione, su talune delle quali, peraltro, non appaiono sussistere i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza costituzionalmente sanciti, propone lo stralcio di queste ultime, al fine di approvare con sollecitudine le norme relative al recepimento di obblighi derivanti dalla partecipazione dell'Italia all'Unione europea. Ritiene inoltre che un emendamento presentato dal Governo in Commissione dovrebbe essere dichiarato inammissibile per estraneità di materia.
Pag. IVPRESIDENTE. Precisa che la proposta emendativa del Governo alla quale hanno fatto riferimento i deputati Fugatti e Gioacchino Alfano è attualmente al vaglio di ammissibilità da parte della Presidenza.
ALBERTO FLUVI (Ulivo). Sottolinea preliminarmente l'importanza del provvedimento d'urgenza in discussione per il recepimento del cosiddetto Accordo di Basilea II, che favorisce l'efficienza del sistema creditizio italiano, premiando con minori obblighi di capitale le banche che utilizzano metodi più precisi nella quantificazione e più efficaci nella distribuzione del credito. Osservato inoltre che il decreto-legge è volto ad accentuare la concorrenza nel medesimo settore, anche modificando parti significative del testo unico bancario e del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, rileva che sarebbe opportuna un'organica revisione dell'intera materia. Preannunzia infine il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Nel lamentare che il provvedimento d'urgenza in discussione reca disposizioni eterogenee e potenzialmente in contrasto con norme vigenti, stigmatizza l'intendimento del Governo di introdurre nel testo, con un'apposita proposta emendativa, norme che modificano surrettiziamente il testo unico sull'immigrazione. Esprime quindi il giudizio complessivamente negativo del suo gruppo sul decreto-legge in esame.
GIANFRANCO CONTE (FI). Sottolineato il carattere eterogeneo delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione, lamenta, preliminarmente, l'intendimento del Governo di introdurre nel testo norme che modificano la cosiddetta legge Bossi-Fini. Osserva, quindi, che l'eventuale attuazione delle disposizioni di cui agli articoli 4 e 5 concernenti la composizione ed il funzionamento dell'Agenzia nazionale per i giovani determinerebbe deleterie conseguenze, in termini di costi della politica, per le casse dello Stato. Nell'invitare, infine, il Governo a fornire i chiarimenti richiesti, preannunzia l'orientamento contrario del suo gruppo al disegno di legge di conversione in esame, a meno che non si riesca a pervenire, nel prosieguo dell'iter, alla predisposizione di un testo condiviso.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
MARIA LEDDI MAIOLA (Ulivo), Relatore. Rinunzia alla replica.
PIER PAOLO CENTO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Assicura che l'emendamento presentato dal Governo in tema di immigrazione è finalizzato al recepimento di disposizioni comunitarie; manifesta inoltre disponibilità all'individuazione di soluzioni più ampiamente condivise.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 14,30, è ripresa alle 15.