Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato A
Seduta n. 188 del 12/7/2007
...
(Sezione 3 - Finanziamenti del progetto Mose per la salvaguardia di Venezia)
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri delle infrastrutture e dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
a seguito degli eventi eccezionali del 1966 che hanno determinato l'allagamento della città di Venezia è stata promulgata una legge, la legge n. 171 del 1973, recante «Interventi per la salvaguardia di Venezia»;
l'articolo 1 della riferita legge n. 171 del 1973 ha stabilito che «la salvaguardia di Venezia è problema di preminente interesse nazionale» e che «la Repubblica garantisce la salvaguardia dell'ambiente paesistico, storico, archeologico ed artistico della città di Venezia e della sua laguna», con il corollario che «perseguimento della predetta finalità concorrono, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, lo Stato, la regione e gli enti locali»;
la stessa legge n. 171 del 1973 ha previsto, con la disposizione di cui all'articolo 7, che lo Stato provvedesse alla realizzazione degli interventi preordinati alla regolazione dei livelli massimi in laguna;
l'articolo 3 della legge n. 798 del 1984, recante «Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia», prevede la realizzazione, tra l'altro, degli interventi preordinati alla regolazione delle maree nel rispetto dei principi di gradualità, reversibilità e sperimentalità, di cui al voto n. 209 del 1982 del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
la suddetta opera è ricompresa nel piano generale degli interventi, approvato dal comitato misto il 19 giugno 1991;
ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 139 del 1992, il ministero delle infrastrutture (allora ministero dei lavori pubblici) è tenuto a realizzare le opere volte alla salvaguardia di Venezia nel rispetto
del menzionato piano generale degli interventi, approvato dal comitato misto per Venezia il 19 giugno 1991;
sulla base delle leggi sopra richiamate, è stato redatto il progetto preliminare di massima, il progetto di massima e, quindi, il progetto definitivo delle opere di regolazione delle maree da realizzare alle tre bocche di porto (sistema Mose);
sul progetto preliminare di massima si è positivamente espresso, oltre al comitato tecnico di magistratura in data 17 novembre 1989 e 6 dicembre 1989, anche il Consiglio superiore dei lavori pubblici, con voto n. 540/89-625/89 del 15 marzo 1990;
sul progetto di massima si è ulteriormente espresso lo stesso Consiglio superiore dei lavori pubblici, sia con voto n. 48 in data 18 ottobre 1994 sia con voto n. 19 del 26 febbraio 1999;
le opere di regolazione delle maree (sistema Mose) sono state inserite nel 1o programma delle infrastrutture strategiche approvato ex lege n. 443 del 2001 dal Cipe, con delibera 21 dicembre 2001, n. 121;
successivamente, veniva redatto il progetto definitivo;
il comitato di indirizzo coordinamento e controllo, acquisito sul progetto definitivo, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge n. 139 del 1992, il parere del comune di Venezia, del comune di Chioggia e della regione Veneto, disponeva, con delibera del 3 aprile 2003, che si procedesse alla redazione della progettazione esecutiva ed alla realizzazione dei lavori;
il progetto definitivo veniva approvato con decreto presidenziale 16 gennaio 2003, n. 8721, del presidente del magistrato alle acque di Venezia;
sul progetto definitivo esprimeva il proprio parere vincolante la commissione per la salvaguardia di Venezia in data 26 gennaio 2004;
il comitato misto per Venezia, con delibera del 22 novembre 2006, valutata l'insussistenza, a seguito di approfondite valutazioni e confronti tecnici, di valide alternative alle opere progettate, approvate ed in avanzata esecuzione, confermava che si sarebbe dovuto procedere nella realizzazione delle opere che costituiscono il sistema Mose;
secondo le previsioni contrattuali il rispetto dei tempi esecutivi, che verranno a spirare entro l'anno 2012, è condizionato dal rispetto delle erogazioni finanziarie ipotizzate;
peraltro, un costante flusso di finanziamento è indispensabile, al fine di evitare che le opere sino ad ora realizzate siano gravemente pregiudicate sotto il profilo dell'efficienza e della durabilità, in quanto interventi eseguiti per lo più in acqua;
secondo quanto reso noto agli organi di informazione, con il disegno di legge finanziaria per il 2008 sarebbe dovuto essere destinata alla realizzazione delle opere di regolazione delle maree, nell'ambito delle risorse da impiegare per l'attuazione delle infrastrutture strategiche già programmate, la somma di euro 550 milioni;
da più recenti notizie è emerso che il suddetto finanziamento sarebbe stato stralciato per essere destinato ad altri interventi diversi dalle opere di regolazione delle maree -:
se corrisponda all'effettiva intenzione dei Ministri interpellati omettere di destinare il finanziamento di euro 550 milioni allo sviluppo dei lavori volti alla realizzazione del sistema Mose in difformità a quanto inizialmente previsto e dichiarato;
nel caso in cui fosse confermato che effettivamente il riferito finanziamento non sarà destinato alla realizzazione del sistema Mose, con quali modalità e risorse si intende rispettare il programma di sviluppo delle attività e gli obblighi contrattuali, al fine di permettere il sollecito completamento dei lavori, la cui esecuzione, peraltro, determina alcuni disagi
che saranno evidentemente aggravati dal prolungamento delle attività connesse alla limitazione delle risorse finanziarie;
come potrà evitarsi il depauperamento dei lavori già realizzati per effetto del mancato sviluppo della fase esecutiva secondo i programmi concordati;
quale effetto avrà il rallentamento dei flussi finanziari sulle opere e, più in generale, sul programma di salvaguardia di Venezia, che, con la carenza di risorse, sarà ulteriormente e gravemente differito, peraltro in totale violazione dei principi e delle norme di legge che disciplinano la materia.
(2-00660)
«Elio Vito, Leone, Adornato, Brancher, Campa, Giuseppe Fini, Fratta Pasini, Gardini, Milanato, Mistrello Destro, Paniz, Valentini, Zorzato, Di Cagno Abbrescia, Fasolino, Germanà, Lupi, Mondello, Osvaldo Napoli, Paroli, Simeoni, Stradella, Tortoli, Angelino Alfano, Armosino, Casero, Crosetto, Giudice, Marras, Ravetto, Verro».