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Allegato B
Seduta n. 101 del 31/1/2007
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta in Commissione:
CESINI, LION e MADERLONI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
la regione Marche ha una superficie territoriale di 969.349 Ha, il 26,23 per cento dei quali sono boscati. Amministrativamente è divisa in 4 province e 246 comuni ed ha 1.469.195 abitanti;
le aree a valenza naturalistica (aree protette nazionali e regionali) si estendono per 89.118 Ha (pari al 9,19 per cento dell'intera superficie) e sono costituite, fra l'altro, dalla parte marchigiana di 2 Parchi Nazionali, 4 Parchi Regionali, 3 Riserve Naturali dello Stato;
gli Uffici del Corpo forestale dello Stato che nella regione presiedono alla tutela del territorio sono: 1 comando regionale, compresa centrale operativa regionale e NOC, 4 coordinamenti provinciali, 1 coordinamento territoriale per l'ambiente, 40 comandi stazione, 1 servizio certificazione CITES;
attualmente la dotazione organica del Corpo forestale dello Stato nella regione Marche è al di sotto della soglia minima consentita dalle norme di funzionamento;
a fronte di suddetta esigenza quantificata in 361 unità, ad oggi si registra una carenza di 65 elementi;
a decorrere dall'11 febbraio 2007 il Corpo forestale dello Stato assegnerà in tutto il territorio nazionale 500 nuovi agenti forestali -:
quali provvedimenti urgenti intenda adottare affinché alla regione Marche venga assicurata quella dotazione organica minima indispensabile allo svolgimento dei compiti che lo Stato ha affidato al Corpo forestale.
(5-00628)
Interrogazione a risposta scritta:
MELE. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
da diverso tempo si sta verificando una presenza stanziale abnorme di storni su tutto il territorio della regione Puglia, con gravi danni all'intera produzione olivicola ed ortofrutticola e con devastazioni dei terreni appena seminati;
un gran numero di amministrazioni locali ha richiesto agli organi regionali competenti l'assunzione di idonei provvedimenti per il riconoscimento dei danni e per il riconoscimento di detta specie tra quelle cacciabili;
la Regione Puglia negli ultimi due anni del mandato Fitto aveva inserito lo storno tra le specie cacciabili in deroga alla legge n. 157 del 1992;
il competente ufficio regionale ha evidenziato la impossibilità di attivare le procedure per il riconoscimento di calamità naturale per i danni da storni perché non previste dal decreto-legge n. 102 del 2004 e la necessità di inoltrare richiesta al ministero per la deroga al divieto di caccia -:
se non ritenga di adottare iniziative normative volte ad inserire in deroga alla legge citata lo storno tra le specie cacciabili sia pure con particolari accorgimenti;
se non ritenga di attivarsi affinché sia erogato un contributo a titolo di risarcimento a coloro i quali abbiano subito danni alle colture.
(4-02387)